03 giugno
Conosciamo il fatto della vita di don Orione che racconta di quando ancora chierico aprì il primo Colleggetto (la casa delle 400£) a San Bernardino a Tortona (1893-1894) e un giorno entrando nella casa “in un'ora di gravi dolori” gli apparve il Sacratissimo Cuore di Gesù e intorno vide la scritta e sentì proferire le parole: “DA QUI PARTIRÀ LA MIA MISERICORDIA E LA MIA GLORIA”. Questa casa poi venne acquistata nel 1913 e il 29 giugno 1915 qui diede inizio alla fondazione femminile della Piccola Opera della Divina Provvidenza: le Piccole Suore Missionarie della Carità.
Molte volte Don Orione richiamò questo episodio – anche solo per accenni - ai suoi religiosi e suore richiamando alla devozione al Sacro Cuore. Oggi ricordiamo le parole da lui pronunciate nella "buona notte" del 16 giugno 1939:
“Vi dirò stasera - disse Don Orione - una parola breve sul Sacro Cuore. Non so se sia sogno o visione. Ogni qual volta leggo il brano di San Paolo - quando parla delle sue visioni e dice: sive in corpore sive extra corpus nescio: Deus scit ... -, penso a questo che sto per dirvi.
Quando voi entrate nella casa delle Suore a San Bernardino, vedete là in alto - nel piccolo atrio di ingresso - una piccola statua del Sacro Cuore. Davanti ad essa le buone suore ci tengono sempre i fiori. Quella casa ha preso nome dal Sacro Cuore, ed oggi le suore hanno fatto una grande festa... Perché c'è quella piccola statua del Sacro Cuore e perché ce n'è un'altra anche sull'altare della cappella, statua questa nerissima, bruttissima, che invece di innalzare lo spirito, repelle, e bisogna fare un atto di fede e di amore a Gesù per eccitarci alla devozione? Perché dalle suore ci sono quelle due statue del Sacro Cuore?
Ecco. In un'ora di gravi dolori per la Congregazione, APPARVE, APPARVE, APPARVE IL CUORE SANTISSIMO DI GESÙ ed era a metà busto, dove vi è quella piccola statua - e disse: - Da questo posto partirà la mia gloria. -Ecco perché quella casa è dedicata al Sacro Cuore; ecco perché vi è quella piccola statua del Sacro Cuore; ecco perché oggi [le Suore] hanno fatto, in quella casa, una grande festa. Buona notte!”.
23 giugno
Sabato 20 giugno, la Scuola Materna “Sacro Cuore” Don Orione di Tortona in festa per la solennità del Sacro Cuore di Gesù, con una giornata “in famiglia”. E’ iniziata con la Santa Messa presieduta da don Pietro Sacchi, sacerdote orionino incaricato della pastorale vocazionale. Successivamente uno spettacolo dei burattini ha preceduto la cena di fraternità animata da musica e balli.
“C’è bisogno che la ferita del Cuore di Cristo entri in noi per dare vita ad un amore smisurato per i fratelli”. È questo il messaggio di don Pietro nella riflessione dialogata con i bambini, i loro genitori ed insegnanti. “Dobbiamo riconoscere le nostre fragilità e da esse trarne la forza per la nostra vita”. Le risposte dei bambini alle domande del celebrante sono state immediate e costruttive, segno di una preparazione cristiana che ogni giorno viene trasmessa loro. Alla celebrazione era presente la Superiora della Provincia "Mater Dei" Sr. M. Vilma Rojas che al termine, dialogando con alcuni, con soddisfazione ha detto: “che bella famiglia, sono contenta che regni la fraternità”.
Lo spettacolo dei burattini ha introdotto la parte della festa conviviale dove successivamente seduti a mensa nel grande cortile non solo si è condiviso un pasto ma un momento di dialogo e di fratellanza che questo ambiente sempre trasmette. C’è stato spazio anche per qualche ballo accompagnato da dolci musiche.
La Scuola “Sacro Cuore” come ogni altro istituto può avere le sue difficoltà ma in esse trova la forza per, non solo superarle, ma dare il meglio per la crescita dei bambini che sono il futuro della società.
Arrivare alla sera di ogni giorno scolastico e sentire i bambini che dicono ai loro genitori: “rimaniamo ancora un po’!” ci dice tutto, forse più di ogni test istituzionale! È l’amore che si trasmettere quello che conta e rimane. Per Tortona questa Scuola è stato ed è tutt’ora il trampolino di lancio della formazione di numerose generazioni. “La missione del fondatore San Luigi Orione è sempre presente in ogni azione che si vuole intraprendere, ha detto la direttriceMarta Cassano. La gestione laicale di questa Scuola è sempre sostenuta dalle nostre Suore che ci sostengono e ci spronano giorno dopo giorno ed è grazie alla loro formazione che mi sento sempre più orionina nella trasmissione del carisma di Don Orione in questa Scuola dove sono cresciuta. È così che con coraggio si affronta la quotidianità in ogni ruolo: dai bambini, i loro genitori e le loro insegnanti ed ai volontari che prego possano aumentare per formare un folto gruppo”.
Diamo lode a Don Orione che dal cielo intercede sempre sui loro figli che con lo Spirito di carità servono nei piccoli il Figlio dell’uomo.
Fabio Mogni