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Primo Piano

Primo Piano (18)

Giovedì, 16 Maggio 2013 16:18

GMG 2013

"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19)

Logo GMG 2013Questo anno si celebra la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà dal 23 al 28 luglio 2013 in Brasile, nella città di Rio de Janeiro. Motto dell'evento è “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19).
Obiettivo principale della GMG è quello di avvicinare tutti i giovani a Cristo, al Vangelo e alla Chiesa e rendere visibile il loro entusiasmo della fede. L’ultima GMG si è tenuta nell’agosto 2011 a Madrid, in Spagna, ed ha riunito giovani di più di 190 paesi. 
Alla GMG 2013 parteciperà un gruppo numeroso di giovani orionini, proveniente soprattutto dall’America latina e una delegazione italiana. Per far incontrare i giovani delle diverse comunità orionine, dal 21 al 23 luglio si svolgerà, presso il Colégio Divina Providência dei FDP, accanto al Jardim Botânico e quasi ai piedi di Corcovado, a Rio de Janeiro la GMG Orionina, un incontro per preparsi a vivere l'evento con la gioia e l'entusiasmo che caratterizzano la famiglia orionina.
Il sogno di Giovanni Paolo II a favore dei giovani si è concretizzato nell’Incontro Internazionale della Gioventù nel 1984 in occasione dell’Anno Santo della Redenzione a Piazza San Pietro, in Vaticano. In quella occasione il Papa ha consegnato ai giovani la Croce  diventata uno dei principali simboli della GMG, meglio conosciuta come la Croce della Giornata.
Da quel giorno i giovani di tutto il mondo si sono sentiti ancora più protagonisti di questo grande incontro di fede, testimonianza ed unità.
GMG orionina 2013
Giovedì, 16 Maggio 2013 16:18

Assemblea generale PSMC

Assemblea Generale delle PSMC (Buenos Aires, 6 - 11 ottobre 2014)

 

Le PSMC, a tre anni dall'esperienza capitolare, nel contesto del Centenario di Fondazione, in clima di dialogo e di discernimento nello Spirito, celebrano la loro Assemblea generale per:

"ripartire" da Cristo e con Cristo, per Decidere cammini di interiorità più adeguati alla svolta antropologica presente in ognuna e per rinnovare lo slancio apostolico e l'entusiasmo evangelizzatore, sui passi di Don Orione e in sintonia con gli appelli di Papa Francesco.

 

 

 

 

 

 

 

Domenica, 12 Maggio 2013 10:33

Missionarie della Carità

 

“… La vostra minima Congregazione religiosa porterà il nome di «Missionarie della Carità», il ché vuol dire Missionarie di Dio perché «Dio è Carità» «Deus Charitas est»; vuol dire Missionarie e di Gesù Cristo, perché Gesù Cristo è Dio ed è Carità: vuol dire Missionarie, cioè evangelizzatrici e serve dei poveri, perché nei poveri voi servite, confortate ed evangelizzate Gesù Cristo. (…)

E prego la bontà di Dio che per l’infinita Sua misericordia si compiaccia versare abbondantemente su di voi ogni sorta di grazie e di benedizioni, e prego la SS. Vergine, Madre nostra, per voi, perché vi dia spirito non di austerità, ma di carità, di penitenza sì, ma di carità, di carità, di carità che tutte vi consumi per il prossimo”.
 

(Don Orione alle PSMC, 18 agosto 1921)

 

articolo_canonizzazione

Sono passati 9 anni dal 16 maggio 2004, giorno importante per tutta la Famiglia orionina, in cui è stato canonizzato san Luigi Orione. Rendiamo grazie a Dio perché attraverso la Chiesa ha riconosciuto la santità del nostro Fondatore e lo ha indicato al mondo come esempio da seguire.

Le parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo II in quell’occasione siano la guida per il nostro cammino di santità:

 

imagesCANYYI07«“Uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo” (At 15,26). Queste parole degli Atti degli Apostoli ben possono applicarsi a san Luigi Orione, uomo totalmente donato alla causa di Cristo e del suo Regno. Sofferenze fisiche e morali, fatiche, difficoltà, incomprensioni e ostacoli di ogni tipo hanno segnato il suo ministero apostolico. “Cristo, la Chiesa, le anime - egli diceva - si amano e si servono in croce e crocifissi o non si amano e non si servono affatto” (Scritti, 68,81).

Il cuore di questo stratega della carità fu “senza confini perché dilatato dalla carità di Cristo” (ivi, 102,32). La passione per Cristo fu l’anima della sua vita ardimentosa, la spinta interiore di un altruismo senza riserve, la sorgente sempre fresca di una indistruttibile speranza.

Quest’umile figlio di un selciatore proclama che “solo la carità salverà il mondo” (ivi, 62,13) e a tutti ripete che “la perfetta letizia non può essere che nella perfetta dedizione di sé a Dio e agli uomini, a tutti gli uomini”» (ivi).

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