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29 luglio

anteprima1 2907014La Superiora generale, con il suo Consiglio, in vista della celebrazione dei 100 anni di Fondazione dell'Istituto e in preparazione all’anno della Vita Consacrata, eventi che cadranno entrambi nel prossimo 2015, propone a tutto l’Istituto l’indicazione dei nomi di nuove Consorelle da presentare alla Chiesa per la beatificazione.

 

L’iniziativa, come scrive Madre M. Mabel Spagnuolo ha come motivazione: “ … ravvivare in noi il desiderio e l’impegno di santità, per cercare altre figure, fra le tante che il Signore ci ha regalato durante questi 100 anni di vita della nostra Congregazione, che ci siano di stimolo, di esempio, di incoraggiamento e di intercessione; qualche altra figura più vicina a noi negli anni e che, ancora oggi, continua ad essere “viva” in noi, fra di noi e anche per tanti laici, la sua fama di santità”.

 Leggi la Circolare

 

 

 

 

Approfondendo la Decisione sullo stile di vita Atti dell’XI CG

Curare la bellezza degli ambienti della comunità e dell’apostolato con femminilità e sobrietà”.

 

(Dimensione sacerdotale: n° 16, pag. 49)

 

Per troppo tempo, la bellezza, è stata quasi mandata in “esilio” in un certo modo di capire e vivere la spiritualità e l’ascesi, nella vita cristiana. L’accento era messo specialmente sulla razionalità (imparare e conoscere la “verità”) e sulla volontà (esercitarsi nella “bontà”, nel “fare del bene ed essere buoni”). La “bellezza”, spesso confusa con la vanità ed il piacere, è stata “giudicata” quasi “pericolosa” per il vissuto e per l’osservanza della virtù, una perdita di tempo! Ma vediamo che, sia nella Bibbia, sia nei Santi, il tema della “bellezza” è stato sempre presente. Perché? Lascio rispondere al famoso Card. Martini, nella Lettera pastorale del 1999, “Quale bellezza salverà il mondo?” dice: “La bellezza di cui parlo non è dunque la bellezza seducente, che allontana dalla vera meta cui tende il nostro cuore inquieto: è invece la "bellezza tanto antica e tanto nuova", che Agostino confessa come oggetto del suo amore purificato dalla conversione, la bellezza di Dio; è la bellezza che caratterizza il Pastore che ci guida con fermezza e tenerezza sulle vie di Dio, che è detto dal vangelo di Giovanni "il Pastore bello, che dà la vita per le sue pecore" (Gv 10,11). E’ la bellezza cui fa riferimento san Francesco nelle Lodi del Dio altissimo quando invoca l’Eterno dicendo: "Tu sei bellezza!"… Non si tratta quindi di una proprietà soltanto formale ed esteriore, ma di quel momento dell’essere a cui alludono termini come gloria (la parola biblica che meglio dice la "bellezza" di Dio in quanto manifestata a noi), splendore, fascino: è ciò che suscita attrazione gioiosa , sorpresa gradita, dedizione fervida, innamoramento, entusiasmo; è ciò che l’amore scopre nella persona amata, quella persona che si intuisce come degna del dono di sé, per la quale si è pronti a uscire da noi stessi e giocarsi con scioltezza”.

Da questa bella citazione del Card. Martini prendiamo alcuni spunti per la riflessione di questo mese.

  1. La “bellezza” è Dio, la “gloria” è la bellezza di Dio. Mi vengono alla mente le parole che il Sacro Cuore ha rivelato a Don Orione nella nostra Casa Madre: “da qui partirà la mia gloria”; allora, “da qui partirà la mia bellezza”! Noi, PSMC, attraverso la nostra femminilità abbiamo la missione di far risplendere la “gloria” di Dio, cioè, la “bellezza”, la tenerezza, la misericordia di Dio. Questa “bellezza” diventa evangelizzazione, apostolato, annuncio del Dio di Gloria, di Colui che è “il più bello tra i figli dell’uomo” (Sal 45,3) e glorificheremo Dio con la nostra vita: “al re piacerà la tua bellezza” (Sal 45,12).
  2. La “bellezza” attira ed è gradevole. Nella scena della Trasfigurazione, gli apostoli che erano con Gesù, sperimentarono la gioia ed il fascino di quella “bellezza” mai vista e vollero restare lì: “Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende” (Lc 9,33). Una persona “bella”, una comunità “bella evocano la “bellezza” dell’essere e vivere con Lui, in Lui e per Lui. Una casa, una cappella, un’opera dove c’è ordine, armonia, pulizia, si rispecchia la “gloria” e la “bellezza” di Dio stesso. La “bellezza” di una fraternità che vive relazioni di apertura a Dio e all’altro, nell’amicizia, nella delicatezza, nel dialogo e nel perdono, nell’aiuto reciproco e la tolleranza, nella verità e nella bontà, è entusiasmante e attraente per le generazioni più giovani, ma è roccia ferma per la fedeltà e perseveranza delle più adulte e anziane. La “bellezza” è sorgente di speranza e di perseveranza.
  3. La “bellezza” salverà il mondo. Di nuovo risuonano le parole di Don Orione: “solo la carità salverà il mondo!” Se Dio è “bellezza”, se Dio è “carità”, allora, la “bellezza” è “carità”! La “carità” è “bellezza”! Dice ancora il Card. Martini: “Sento che ancora oggi la domanda su questa bellezza ci stimola fortemente: "Quale bellezza salverà il mondo?". Non basta deplorare e denunciare le brutture del nostro mondo. Non basta neppure, per la nostra epoca disincantata, parlare di giustizia, di doveri, di bene comune, di programmi pastorali, di esigenze evangeliche. Bisogna parlarne con un cuore carico di amore compassionevole, facendo esperienza di quella carità che dona con gioia e suscita entusiasmo: bisogna irradiare la bellezza di ciò che è vero e giusto nella vita, perché solo questa bellezza rapisce veramente i cuori e li rivolge a Dio”.

Rivediamo la bellezza della nostra vita, personale e comunitaria. Partire dalle cose più semplici: da noi stesse, dalla “bellezza” di un volto sereno e gioioso, dalla “femminilità e sobrietà” nell’ordine personale, negli ambienti comunitari, nelle nostre stanze, nei luoghi di lavoro e di apostolato. Partire dalla “bellezza” dei nostri gesti, pensieri e parole, delle relazioni fra di noi, con i laici, con gli amici, con i dipendenti. Rivediamo la “bellezza” della nostra preghiera, della musica, del canto, del silenzio e del dialogo. La “bellezza” è gentilezza, educazione, buoni modi, cordialità. La “bellezza” vuole uscire dal suo “esodo”, riempire la nostra Vita consacrata di nuova luce, di nuovo fascino. La “verità” e la “bontà” sono più splendenti se rivestite dalla “bellezza” che è “gloria”, che è anche “santità”. Ma questo l’avremo solo attingendo alla fonte della “Bellezza”, come Mosè, che scendendo dal Monte Sinai, “la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con Lui” (Es 34,29b).

Rivediamo quanto abbiamo di questa “bellezza”? Da quale “esodo” dovremo far tornare la “bellezza”? Come rendere tutte le dimensioni della nostra Vita consacrata, più “belle”? Quale legame c’è tra la “bellezza” e la “contemplazione”? Buona riflessione!

Lunedì, 28 Luglio 2014 08:59

Italia: entrata in Pre-Noviziato

28 luglio

anteprima1 2807014Con grande gioia ed emozione, ad Anzio il 22 luglio, le PSMC della Provincia "Mater Dei" (Italia) hanno celebrato l’ingresso al Pre-Noviziato di Aleksandra Michniewicz, con un sentito momento di preghiera. La Superiora provinciale, Sr. M Vilma Rojas, dopo una introduzione al senso della vita Religiosa, presente tutta la Comunità, ha incoraggiato Aleksandra a iniziare questa prima Tappa con coraggio e abbandono fiducioso nel Signore e nella vicinanza di tutta la Comunità. La Parola di Dio e di un brano di don Orione, nonché alcuni canti vocazionali e gli auguri espressi dalla Superiora provinciale e da alcune Consorelle, hanno illuminato e accompagnato la celebrazione.

 

Prima del canto del “Magnificat”, la Superiora provinciale ha affidato la Postulante Aleksandra a Sr. M Catherine Vose, vicaria provinciale, che sarà la sua Maestra e guida nel suo cammino iniziale. Infine si conclude con un affettuoso abbraccio da parte di tutte le Consorelle.

26 luglio

anteprima1 2607014A Caucaia/CE è stato organizzato dal 17 al 19 luglio 2014, il XXVI ENEMECO (Incontro Nazionale delle Equipes Multidisciplinari degli Enti della Congregazione Orionina).

 

Hanno partecipato più di 130 persone tra laici, religiose e religiosi in rappresentanza delle tre Province religiose orionine del Brasile. Per le Piccole Suore Missionarie della Carità erano presenti Sr. M. Bernadeth Martins de Oliveira (Consigliera generale), Sr. M. Priscila Oliveira (Superiora provinciale) e Sr. M. Angela Aristides.

 

Il tema di quest'anno ha concluso un percorso tematico di tre anni: nel 2012, il tema è stato "100 anni della Congregazione orionina in Brasile, uno sguardo alla storia"; nel 2013: "25 anni di cammino e metodologie ENEMECO"; infine, quest'anno il tema proposto era "Prospettive e Missione", che ha suscitato nei gruppi di lavoro vari interrogativi sui punti di forza dell’Enemeco che devono essere valorizzati, sui punti deboli che devono essere monitorati meglio e, infine, sulle prospettive e opportunità per i prossimi anni.

 

Nella parte formativa, l’incontro di Caucaia ha raccolto due testimonianze di persone che si sono lasciate interpellare dall'esercizio della carità. La mattina del giorno 18 il Dott. Hugo qp8qsé de Mendonça Lucena, accompagnato dal giudice Theresa Germana e dall'avvocato Mercia, ha presentato il tema "Nuove strategie per il servizio della carità", di cui si è parlato soprattutto dal punto di vista della loro esperienza in magistratura, spiegando l'iniziativa di giustizia sociale a Caucaia.

Nel pomeriggio il Dott. qp8qsé Airton de Paula Barreto ha ampliato la cognizione che di solito molte persone hanno del concetto di carità e del servizio al prossimo, raccontando la sua esperienza di totale inserimento in una favela della periferia di Fortaleza.

Riassumendo l'incontro, Padre Tarcisio Viera (FDP) ha ricordato che la frase di Don Orione "Solo la carità salverà il mondo" potrebbe essere considerata la frase sintesi di tutto l'incontro. I tecnici delle opere orionine, protagonisti dell’ENEMECO imparano che la carità è comunione di vita, è il contatto e l'ascolto verso i destinatari delle opere.

Come ha detto Papa Francesco, è l'esperienza della tenerezza: "Gesù vuole che noi tocchiamo la miseria umana, che tocchiamo la carne sofferente degli altri. Aspetta che  rinunciamo a cercare rifugi personali o comunitari che ci permettono di stare lontano dai drammi umani al fine di accettare veramente il contatto con la vita concreta degli altri. e conoscere la potenza della tenerezza".

 

Il 18 sera, si è svolto un momento culturale con tanta musica, danze, cucina tipica e con i partecipanti che indossavano i vestiti tradizionali. È importante sottolineare che l'incontro ha rappresentato anche un momento di festa per gli ospiti del Piccolo Cottolengo che hanno presentato dei balli e hanno interagito tutto il tempo con i partecipanti all’incontro.

 

Sabato 19 luglio, la mattina è stata dedicata alle riflessioni e alle attività nei gruppi composti da 15 persone per consentire in particolare lo scambio di esperienze vissute nelle varie opere. L'incontro si è concluso con la celebrazione della Santa Messa e il messaggio di Sr. M. Priscilla, Superiora provinciale, che ha ricevuto la carica di organizzare, nel 2015, anno del Centenario di fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, il XXVII ENEMECO.

Tutti sono partiti, ringraziando per la meravigliosa esperienza di convivenza nel Piccolo Cottolengo Don Orione di Caucaia/CE.

Martedì, 22 Luglio 2014 11:10

Cile: chiusura dell'Assemblea provinciale

22 luglio

 

anteprima2 2207014

 

Si è conclusa in Cile l'Assemblea provinciale che si è svolta dal 14 al 19 luglio.

Di seguito la testimonianza che ci è giunta sull'esperienza vissuta in questi giorni, da Sr. Maria Veronica Valencia, Segretaria provinciale.

 

"Il 19 luglio si è conclusa l’Assemblea provinciale che ci ha lasciato con la grande gioia di aver condiviso una settimana insieme alle nostre consorelle, ripercorrendo gli ultimi tre anni di vita dell’Istituto dall’l’XI Capitolo generale, ricolme di Dio per proseguire con impeto nuovo il cammino che ci condurrà alla celebrazione del Centenario di Fondazione.

La nostra Superiora provinciale Suor M. Milena Linco, ci ha augurato di rimanere nel clima di allegria del Si fedele. Che le nostre comunità possano vedere che qualcosa di nuovo è stato vissuto in questa Assemblea. Il desiderio di tutte è che da questo cenacolo assembleare partano la misericordia e la gloria del Signore, come il Sacro Cuore di Gesù disse a Don Orione. Noi siamo le continuatrici dell’eredità carismatica oggi.

La Nostra Madre, la Vergine del Carmen, patrona della nostra nazione, ci ha accompagnato in ogni momento, così come i discepoli nella Pentecoste e la sua festa patronale il 16 luglio, ha diviso in due momenti la nostra Assemblea: una prima parte di valutazione e una seconda parte di proiezione verso il futuro.

Adesso tocca a noi vivere le ricchezze ricevute durante l’Assemblea nelle nostre comunità e nella Provincia.

Con la presenza di Sr. M. Gemma Monceri Segretaria generale, il Signore ha manifestato la sua tenerezza e sensibilità. Aiutandoci con la sua esperienza e fraterna vicinanza, Suor Gemma ci ha invitato a guardare alle nostre consorelle e alla Provincia sempre positivamente; cercando di alimentare questo sentimento in ogni momento la nostra Provincia crescerà in numero, fraternità e unità".

 

La Segretaria provinciale

Suor M. Veronica Valencia

22 luglio

anteprima1 2207014Ieri 21 luglio la giornata dell’Incontro Internazionale di PGV Orionina è terminato con una cerimonia alla Casa Madre delle PSMC (dove nella mattinata era stata celebrata la Santa Messa), per chiedere perdono dei peccati commessi contro la “comunione”.

In seguito tutti i partecipanti si sono recati al Santuario passando accanto al Crocifisso e baciandolo, poi davanti alla tomba di don Orione si sono scambiati dei biglietti con il proprio nome come gesto di accoglienza vicendevole e attraverso la preghiera si sono reciprocamente affidati a Maria.

La partita di calcio tra alcuni dei partecipanti, è stato un gioioso momento fraterno che  ha chiuso la giornata.

 

Vai alla pagina di facebook per le foto della giornata

21 luglio

anteprima1 2107014Prosegue in questi giorni il fitto programma dei giovani impegnati a Tortona nell’Incontro Internazionale di Pastorale Giovanile Orionina. Dopo la visita a Pontecurone “Sui passi di Don Orione”, il 19 luglio l’Itinerario del gruppo è proseguito a Torino sui luoghi della vita di don Orione legati a san Giovanni Bosco e san Giuseppe Benedetto Cottolengo; i giovani sono stati poi ospitati nella parrocchia orionina della santa Famiglia.

Il tempo dedicato ai laboratori nei gruppi, in questa fase, si è poi concluso con una significativa celebrazione ai piedi della Madonna, sulla torre del Santuario della Guardia. Questa celebrazione ha chiuso la prima parte dell’Incontro in cui si è riflettuto sull’identità di Don Orione e su quella che dovrebbe caratterizzare ognuno di noi.

 

Domenica 20 la riflessione sulla seconda dimensione: la COMUNIONE è iniziata con l’Intinerario “Sui passi di Don Orione” a partire dal Paterno, proseguendo poi per il Duomo e per il Seminario dove il vescovo di Tortona Mons. Martino Canessa ha celebrato la Santa Messa. Al termine è stato letto il brano del racconto di don Orione sulla sua entrata al seminario, la benedizione della veste e l'affidamento alla Madonna. I seminaristi che erano presenti nel gruppo hanno ricevuto una particolare benedizione.

Nel pomeriggio i gruppi hanno riflettuto sul testo della relazione di don orione con il giovane Ignazio Silone per approfondire i temi della comunione, accoglienza, spirito di famiglia, metodo paterno cristiano e per vedere come oggi sia possibile vivere questi valori. La giornata è terminata con la presentazione delle diverse realtà di pastorale giovanile e con la preghiera per tutti coloro che soffrono, in modo particolare in Iraq.

Oggi la Santa Messa viene celebrata nella Casa Madre delle Piccole Suore Missionarie della Carità, e dopo la visita alla casa delle 400 lire continueranno i lavori nei gruppi. La giornata si concluderà con una celebrazione che esprimerà quanto vissuto in questi due giorni di riflessione sulla comunione.

 

Vai alla pagina Facebook delle PSMC per le foto di questi giorni

 

Per ulteriori approfondimenti visita la pagina dei FDP

18 luglio

anteprima1 1807014Nella mattinata di ieri i partecipanti all’Incontro Internazionale di PGV, che si sta svolgendo a Tortona, si sono recati a Pontecurone.

Seguendo l’Itinerario “Sui passi di Don Orione” hanno vissuto un’esperienza di conoscenza e approfondimento della vita del Fondatore.

Nel pomeriggio hanno lavorato nei gruppi per riflettere e condividere su tutto ciò che avevano visto.

Oggi 19 luglio la visita è proseguita a Torino sui luoghi di Don Orione legati all’esperienza con Don Bosco e San Giuseppe Benedetto Cottolengo.

 

Guarda su Facebook l'album delle prime giornate dell'Incontro!

 

17 luglio

anteprimaNel pomeriggio di ieri 16 luglio è iniziato in un clima di festa l’Incontro Internazionale di Pastorale Giovanile Orionina: "Da Tortona al mondo, protagonisti di un sogno”.

 

Dopo il benvenuto dei Consiglieri generali incaricati della Pastorale Giovanile: Don Sylwester Sowizdrzał FDP e Sr. M. Alicja Kedziora PSMC, sono intervenuti i due Superiori generali, Don Flavio Peloso con la riflessione “Cosa direbbe Don Orione ai giovani”, e Madre M. Mabel Spagnuolo che ha illustrato come essere "Giovani protagonisti di un sogno", il sogno di Don Orione, iniziato a Tortona più di 100 anni fa.

Oggi i partecipanti saranno impegnati nell’Itinerario “Sui passi di Don Orione” a Pontecurone.

 Per approfondimenti sulla notizia visita il sito dei FDP

 

 LEGGI LA RIFLESSIONE DELLA SUPERIORA GENERALE

17 luglio

anteprima1 1707014A Santiago del Cile il 12 luglio, presso il Collegio “Mater Dei” delle Piccole Suore Missionarie della carità, si è svolto il secondo incontro dei professori che svolgono la loro attività nei collegi: “Mater Dei”, “Nuestra Señora de la Guardia”, “Carmen Arriarán”, “Casa de caridad” e “Cuna Jardín Santa Teresita” della città di Lima (Perú).

L’incontro, che è stato organizzato da Sr. M. Ericka Oyarzo e Sr. M. Cristina Muñoz, membri dell’equipe educativa della Provincia “N.S. del Carmen”, ha avuto come obiettivo l’approfondimento del carisma di Don Orione, come pedagogo. Il tema è stato esposto da don Pedro Fermin (FDP) che con molto entusiasmo ha parlato del metodo paterno cristiano proposto da Don Orione ai suoi figli e figlie. Inoltre la professoressa universitaria Eliana Pedrero, esperta in gestione educativa e responsabile pedagogica delle scuole delle PSMC in Cile, ha parlato della trasversalità carismatica.

I professori hanno trascorso un giorno di riflessione e lavoro nei gruppi, terminato con la condivisione nell’assemblea plenaria.