“Maria è la nostra difesa, perché Ella ci è Madre dolcissima,
è la nostra avvocata, la speranza nostra,
Maria è colei in cui dobbiamo riporre ogni nostra fiducia”1.
Sono passate tante settimane dall’inizio di questa quarantena che ha coinvolto in mondo intero in un modo o nell’altro. In certi posti la situazione è ancora incerta, in altri si cominciano a sentire timide voci di una ripresa, in altri, la situazione continua a essere ancora molto difficile e incerta.
Un tempo, per tutti, certamente molto duro, però allo stesso tempo un tempo che sta facilitando la preghiera, la riflessione, il ripensamento di tante cose nella nostra vita personale, comunitaria e congregazionale, ma anche come Chiesa, come società e come intera umanità.
Un tempo che sta facendo intravedere una vera e profonda svolta nelle nostre priorità, nel nostro stile di vita, nella scala dei valori, nelle scelte di futuro. Direi, un tempo provvidenziale che si inserisce nella dinamica pasquale della passione, della morte e della risurrezione.
Tempo di grandi sfide, tempo di opzioni profetiche, tempo di coraggio, come ha scritto a noi Papa Francesco: “coraggio nella preghiera e coraggio nell’azione”! Coraggio di aprirci al nuovo che sicuramente verrà, dopo questa pandemia… ma aprirci con fiducia e speranza, perché Dio, nella sua Divina Provvidenza, orienta tutto al nostro bene e al bene dell’umanità.
Il motivo principale di questa lettera è fare a tutte voi una proposta, a partire dalla Lettera del Santo Padre a tutti i fedeli per il mese di maggio 2020, pubblicata ieri, 25 aprile.
Come tante già sapete, il mese di maggio, in varie nazioni è il “Mese di Maria”, che in altre viene invece celebrato nel mese di novembre. La proposta del Papa in questa lettera riguarda proprio questo mese dedicato a Maria, invitando tutti i fedeli a celebrarlo; quindi, la proposta che voglio fare a tutte le PSMC è quella di celebrare tutte insieme, come Congregazione, un “Mese mariano speciale”, con lo scopo di affidare a Maria tutta l’umanità in questo tempo di grande sofferenza e chiedere a Dio, per Sua intercessione, la grazia della fine di questa pandemia.
Don Orione ha tante volte consacrato e affidato la sua Piccola Opera e i suoi figli e figlie a Maria Santissima, Immacolata e Madre di Dio, e lui stesso avrebbe accolto questo invito del Papa con grande fede, entusiasmo e devozione, coinvolgendo il maggior numero di persone.
È bello per noi ricordare queste ardenti parole di Don Orione, con le quali esortava a prepararsi al mese di maggio del 1915: “Amiamo Maria! Siamo prossimi al Maggio, al mese consacrato a Maria Santissima… (…) Noi dobbiamo tutto a Maria: ragione quindi per esserle devoti, per dimostrarle la nostra riconoscenza. La devozione a Maria non è semplicemente un ornamento della nostra santissima Religione, né un fiore qualunque, un soccorso come tanti altri, di cui possiamo servirci o no, come ci piace; ma è una parte integrale. Iddio non volle venire a noi che per mezzo di Maria e noi non possiamo andare da Dio che per mezzo di Maria. (…) Maria è la nostra difesa, perché Ella ci è Madre dolcissima, è la nostra avvocata, la speranza nostra, Maria è Colei in cui dobbiamo riporre ogni nostra fiducia. Oh la Madonna SS. sia sempre nella nostra mente nel nostro cuore, nei nostri studi, nel lavoro, in tutte le nostre azioni! Maria, sempre Maria. (…) Maria nelle tribolazioni, Maria nelle gioie, Maria nella sanità, Maria nelle malattie; Maria nella povertà, Maria nell'abbondanza; Maria nelle umiliazioni, Maria negli onori; Maria nella grazia, Maria nel peccato; Maria nella gioventù, Maria nella vecchiaia; Maria nella vita, Maria nella morte, Maria nell'eternità, Maria, sempre Maria!...”.
La proposta non implica necessariamente aggiungere più preghiere a quelle che già abbiamo, ma dare in questo Mese un’enfasi maggiore alla preghiera del Santo Rosario, come dice il Papa, che sia fatto in modo personale o comunitariamente, con le intenzioni che anche il Papa chiede nella sua Lettera, e con la creatività che ognuna ha.
Per questo allego alla presente la Lettera del Papa e uno schema a titolo di “proposta”, che potete liberamente usare. La cosa più importante è quella di unirci tra di noi, come Congregazione, e unirci alla Chiesa attorno a Maria, Madre della Divina Provvidenza, Madre di Misericordia e Salute dei malati, e pregare con fiducia e amore filiale, per la fine della pandemia nel mondo.
Don Orione dal cielo pregherà con noi: “Ecco, noi veniamo ai tuoi piedi con letizia e gioia, con amore e fiducia di figli! Salga a Te, quale odore soave la nostra preghiera: per tutti m’inginocchio e per tutti Ti prego, O Vergine SS., per tutti!”3.
Saluto tutte con fraterno affetto e ci stringiamo spiritualmente attorno a Maria in un abbraccio spirituale in questo “Mese Mariano speciale”.
Vostra sorella,
Suor M. Mabel
Superiora generale
1 Scritti 71,194.