Mercoledì, 20 Marzo 2024 08:11

I 100 anni del Piccolo Cottolengo di Genova!

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Il Piccolo Cottolengo Genovese di Don Orione ha compiuto 100 anni! Dalla modesta casa aperta  il 19 marzo del 1924 a Genova, nel quartiere Marassi, in Via del Camoscio, è nata una costellazione di opere di carità non solo in Italia, ma anche in altre nazioni dove operano i figli e le figlie di Don Orione.

In cento anni, il Piccolo Cottolengo Genovese è passato dall’essere una piccola realtà con una decina di letti, all’essere un ente benefico che oggi coinvolge diverse strutture sul territorio e dà lavoro a quasi novecento persone, il tutto sempre mantenendo fede ai principi di San Luigi Orione rivolti all’assistenza ai bisognosi.

E' trascorso esattamente un secolo da quando Don Orione inaugurava la sua prima casa di carità a Genova, in via del Camoscio 2, a Marassi.

Era stato l’ingegnere Gustavo Dufour a suggerire a Don Luigi di prendere in affitto il piccolo immobile dove accogliere i malati, gli orfani e chi ne avesse bisogno. Tredicimila lire all’anno, tanto costava il canone di locazione, venivano garantiti dall’amico e benefattore Giuseppe Gambaro.

Qualche camera e una decina di posti letto: era nato il Piccolo Cottolengo Genovese.

Ora, a un secolo di distanza, il Piccolo Cottolengo ripercorre la sua storia e apre i festeggiamenti per questo particolare compleanno.

La solenne concelebrazione presieduta da don Tarcisio Vieira, Direttore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza si è svolta nella chiesa di Santa Margherita a Marassi, a pochi passi da via del Camoscio.

Al termine è stata scoperta una targa celebrativa in memoria della nascita dell’ente e dei suoi primi cento anni.

“Un secolo è un traguardo importante – racconta Don Dorino Zordan, Direttore del Piccolo Cottolengo Genovese di Don Orione – un momento di gioia, e un’occasione di riflessione non solo sul passato che con il suo esempio e insegnamento continua a guidarci e a stimolarci, ma anche sul presente e sul futuro, sulle sfide di oggi e su quelle di domani. In questi 100 anni il Cottolengo è rimasto fedele allo spirito del suo Fondatore, ma si è saputo adattare ai bisogni della società contemporanea, alle nuove fragilità e alle nuove povertà”.

Dopo Via del Camoscio, affidata alla guida della genovese Suor Maria Stanislaa e chiusa definitivamente l’11 dicembre del 1933, Don Orione apre a Genova molte altre case di carità offrendo accoglienza ai poveri, ai disabili fisici e mentali: il Conservatorio di San Girolamo a Quarto nel 1925, via Bosco e Salita Angeli nel 1928, via Palazzo a Quezzi, la casa di Paverano nel 1933, la casa della Castagna a Quarto nel 1936, Villa Santa Caterina a Molassana nel 1939.

Anche dopo la morte di Don Orione, la Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza prosegue la grandiosa opera di carità del suo Santo: il Villaggio della Carità di Camaldoli nel 1940, l’Istituto Famiglia Moresco a Bogliasco nel 1950, e l’Abbazia San Nicolò al Boschetto nel 1957.

Più recentemente si aggiungono il Poliambulatorio Von Pauer, centro polispecialistico e di riabilitazione, e il Centro Boggiano Pico, polo specializzato nel trattamento dei disturbi del neurosviluppo.

“Da quel 19 marzo – continua Don Zordan– è trascorso ben un secolo, e come aveva profetizzato proprio Don Orione nel 1923 ad una riunione dell’UNITALSI, il suo Piccolo Cottolengo è oggi una costellazione di case e di istituzioni che brilla sulla scia del bene che ha reso Genova città della carità”.

Messaggio di auguri di Madre M. Alicja

Letto 483 volte Ultima modifica il Mercoledì, 20 Marzo 2024 08:28