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Giovedì, 10 Maggio 2018 07:11

“Di qui partirà la mia misericordia e la mia gloria…” L’addio alla carissima Madre Maria Elisa Armendariz

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10 maggio

anteprima1a 1005018Con la devozione e il rispetto che si deve ad una ex Madre Generale che per tanti anni ha guidato la Congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, con capacità, con devozione, con totale fedeltà alla Chiesa, nell’amore verso i poveri, i lontani, sempre alla “testa dei tempi”, le Sue Consorelle hanno accolto la salma di Madre Maria Elisa nella Cappellina delle “quattrocento lire” per l’ultimo saluto terreno.

Il suo corpo ormai liberato dalla sofferenza e dal dolore della malattia, è ritornato disteso, dal suo viso sono scomparse le rughe lasciando il posto a quella luminosità che proviene da un cuore puro e da un animo sereno che già contempla la vera Luce.

 

Attorno alla salma si sono alternati ininterrottamente la Madre Generale Suor Maria Mabel, che in questi mesi Le è stata accanto con le premure di “una sorella, di una madre e di una figlia”, le sue consorelle provenienti dalle Case orionine di tutti i continenti, l’amata nipote Patrizia giunta dall’ Argentina, i religiosi, i dipendenti, i volontari, gli amici. È stata una continua processione di persone per un ultimo saluto, una preghiera un ricordo, con la sensazione che tanta serenità, in un’ora così dolorosa, era l’ultimo messaggio e dono da parte di Madre Maria Elisa.

 

Mercoledì 9 maggio alle ore 9.50 Madre Maria Elisa, portata a spalle dai volontari del Piccolo Cottolengo, “è uscita” per l’ultima volta dalla storica casa “delle quattrocento lire”, alla mente sono tornate le parole profetiche di don Orione “...da questa Casa si sarebbe diffusa la misericordia e la gloria di Dio in tutto il mondo. Il Signore si serve degli Stracci per fare cose grandi…”, e accompagnata dai Figli della Divina Provvidenza, dalle Sue Consorelle, dai Bambini del Piccolo Cottolengo e da tanti laici ha raggiunto il Santuario della Madonna della Guardia. Il Santuario, gremito da tanti fedeli, l’ha accolta per l’ultima volta, la bara è stata posata ai piedi dell’altare ed è iniziata la Santa Messa celebrata da Don Oreste Ferrari Vicario Generale, concelebrata da Don Renzo Vanoi, Don Achille Morabito, Don Pietro Bezzi, Don Luigino Pastrello, Don Flavio Peloso, Don Primo Colletta, Don Cesare Concas, Don Casarin, Don Bruno Lucchini, Don Luigi Brazzalotto.

 

Suor Maria Anselma nell’elogio funebre con rapidi cenni ha presentato l’operosità e la spiritualità che hanno caratterizzato tutta la vita Madre Maria Elisa. Nell’Omelia Don Oreste ha saputo cogliere tutto il suo amore verso Dio, verso la Congregazione e verso gli ultimi, il suo saper mettersi in ascolto, il suo saper consigliare, la sua grande profondità spirituale, la sua capacità profetica di leggere e rispondere ai segni dei tempi.

 

Conclusa la Santa Messa, dopo un attimo di silenzio, le dolci note del Salmo 23: El Señor es mi Pastor, cantato in spagnolo, che Madre Maria Elisa molto amava e che ha recitato fino al termine della sua vita terrena e poi, tanta emozione, si leva nell’aria la fievole, ma decisa voce di Madre Maria Elisa, registrata pochi giorni or sono, con il suo ultimo pensiero per tutti noi, un sereno saluto che lascia nel cuore di ognuno il suo messaggio, il suo Amore incondizionato a Dio e alla sua Congregazione, il suo cosciente e amoroso “consegnarsi” alla Volontà di Dio… un impegno per tutti a proseguire sul suo cammino.

 

Al termine del rito funebre, Madre Maria Mabel, molto emozionata ha tradotto e letto il messaggio che Papa Francesco Le aveva fatto pervenire sul cellulare in ricordo di Madre Maria Elisa “…io stimavo tanto questa sorella. Le chiedo, per favore, di trasmettere il mio saluto. Ringrazio per tutto ciò che ha fatto per la Vita religiosa con l’esempio della serenità che emanava. Ricordo pure il suo cognome (Armendariz)! Una “mendocina” e da “ceppo buono”! Chiedo che dal cielo preghi per me. Saluto tutta la comunità orionina e vi benedico!”.

 

Concludendo il suo intervento, Madre Mabel, con un ultimo grazie per tutto il Bene che Madre Maria Elisa ha saputo incarnare, per la luminosa testimonianza che ha lasciato in tutte le persone che ha avvicinato e… un arrivederci in Paradiso.

 

Don Oreste Ferrari, ha espresso la partecipazione e la Benedizione da parte del Superiore Generale Padre Tarcisio Vieira, che non ha potuto essere presente.

 

L’ultimo viaggio verso il Cimitero di Tortona, l’ultima benedizione alla bara impartita da Don Achille Morabito e poi viene calata nel sepolcro vicino ad altre Madri Generali che l’hanno preceduta, e a Sr. M. Margherita Balossi, sua madre e formatrice, accompagnata dal Santo Rosario recitato in tutte le lingue, a testimonianza della sua operosità e del suo “cuore senza confini”… e con commozione e con la serenità nel cuore per aver avuto in dono Madre Maria Elisa, il canto del Magnificat, impegno di cammino di comunione della Congregazione perché possa essere sempre espressione dell’Amore salvifico di Dio.

 

Sulla sua lapide sono scolpite queste parole: “V° Superiora Generale delle PSMC dal 1981 al 1993. Figlia fedele di San Luigi Orione, tutta di Dio e del prossimo. Vera madre per tutti. Donna di speranza, dal cuore grande e sensibile, di larghi orizzonti, prudente, generosa e obbediente fino alla fine. Riposa in pace alla presenza gioiosa del tuo Signore!

 

Con la certezza che, come sei stata Madre per tutti sulla terra, lo sarai anche dal cielo… grazie Madre Maria Elisa.

Armanda Sano

 

 Ascolta le parole di Madre Elisa

Articolo di Maria Luisa Ricotti su "OGGI CRONACA"

pdf Articolo su "LA STAMPA" ( pdf 468.44 kB pdf )

pdf Messaggio del Papa ( pdf 195.95 kB)

pdf Necrologio di Madre Elisa (95.05 kB)

pdf Madre M. Elisa (di Armanda Sano) (199.24 kB)

 

 

Letto 9935 volte Ultima modifica il Lunedì, 16 Dicembre 2019 11:13