Martedì, 01 Gennaio 2013 15:23

Un “pezzetto” al mese per “Instaurare omnia in Christo” - GENNAIO 2013

 

Approfondendo la Decisione sullo Stile di Vita Atti dell'XI CG


Ripartire da Cristo e fare esperienza di Lui e dei suoi pensieri, parole, sentimenti,
atteggiamenti, gesti, scelte… del Suo stile. Ciò attraverso lo studio, la meditazione del Vangelo,
come “prima regola di vita” (Cost. art. 8), la Lectio Divina, ecc., che porti all’annuncio profetico
in una prospettiva trascendente ed incarnata nella realtà.

 (Dimensione profetica: n° 1 – pag. 44)


Questa prima caratteristica del testo sullo stile di vita che troviamo negli Atti, ci sta collocando subito nella direzione giusta, ci sta orientando verso il “centro vitale” e sull’unica motivazione della vita religiosa. Il Capitolo, analizzando la realtà della Congregazione, ha riconosciuto che, spesso, tante delle difficoltà, delle demotivazioni, degli scoraggiamenti e, purtroppo, delle defezioni sofferte in questi ultimi dieci anni, hanno la sua origine nella perdita dell’orizzonte cristologico, nella perdita della centralità di Cristo.

Frequentemente le attività occupano una grande parte del nostro tempo, delle nostre energie, pensieri e preoccupazioni e, spesso, “sacrifichiamo” la vita comunitaria, la vita di preghiera, la vita spirituale, lo studio, il riposo… perché prevalgono le urgenze apostoliche.

Lo stile di vita che il Capitolo ha voluto riproporre a tutte noi, PSMC, è radicato nella vocazione battesimale, nell’inserimento nella Vita in Cristo e, quindi, è uno stile profondamente e decisamente cristocentrico. Perciò siamo stimolate con forza a “ripartire da Cristo e fare esperienza di Lui”.

Possiamo domandarci: “allora, cosa abbiamo fatto fino adesso?” Certo! Non ci sono dubbi che tutte stiamo dando la vita per Gesù, spendendo tutte le nostre forze ed energie per Lui, però, il rischio è quello dell’abitudine… della routine… nella quale, essendo tutto scontato e ovvio, si può finire di cadere in una pericolosa “inerzia o paralisi spirituale”, priva di iniziativa, di entusiasmo, di creatività apostolica e di una vera “esperienza” della persona di Gesù: Sposo, Maestro, Amico, Salvatore.

Ripartire da Cristo” vale a dire, “ripartire come Cristo”, cioè, con il suo stesso “stile di vita”. Gesù, chiamando i primi discepoli, li ha invitati con le parole: “Venite e vedrete” (Gv 1,39). Che cosa sono stati invitati a “vedere”? A vedere Gesù, a vedere dove abitava, a vedere come viveva, come si comportava, relazionava, pregava, amava, a vedere le sue scelte, i suoi atteggiamenti… cioè, ad imparare” il suo “stile. Così anche noi, siamo state chiamate alla Sua “sequela”, per incarnare il suo “stilecon la variante particolare del carisma orionino.

Per realizzare questo, la Chiesa e la Congregazione ci offrono, in ogni tempo e circostanza, tanti strumenti e mezzi, in primo luogo il Vangelo che, come dice l’art. 8 delle nostre Costituzioni, citando Don Orione, è “la nostra prima regola di vita”. L’impegno di “Ripartire da Cristo” coinvolge ognuna di noi, in qualsiasi età, condizione o servizio.

Rinnoviamo l’amore a Gesù, l’amore alla nostra vocazione, dicendo con Don Orione: “ora comincio!” mettendo Cristo al centro, prendendo fra le mani, con rinnovato entusiasmo, la Parola di Dio, ruminandola e assaporandola “attraverso lo studio, la meditazione, la Lectio Divina, che porti all’annuncio profetico in una prospettiva trascendente ed incarnata nella realtà”. Così “diventeremo” Gesù, vivendo il suo stesso stile di vita.

 


 

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