Anno di fondazione: 1996
Nel 1994 le Piccole Suore Missionarie della Carità hanno dato inizio alla missione di Kowel, in collaborazione con i Padri Francescani. Tre Suore facevano parte della comunità iniziale; una di queste era nativa di Kowel. Nel 1996 è stata aperta una missione anche a Charkòw per stare a fianco di chi soffre ed ha bisogno di tutto. Una città grande con abitanti di diversa nazionalità e religione, con la presenza di studenti provenienti dalle ex repubbliche russe, dall'Europa occidentale, dall'Africa e dall’Asia. Dal 2001 sono presenti solo a Charkòw per aiutare i senza tetto e i bambini di strada. Svolgono attività infermieristiche e di catechesi. Nel servizio ai poveri sono affiancate dal piccolo gruppo di volontari. Curano la formazione dei volontari e dei giovani che le avvicinano.
Con l’aiuto dell’Associazione Renovabis si sta costruendo a Korotycz, vicino a Charkow, una casa per ragazze madri. L’attività sarà svolta in collaborazione con la Fondazione De Paul.
Pubblicazione della Lettera ai Sacerdoti delle Suore Sacramentine
(20 settembre 2009)
Reverendo Padre,
il 19 Giugno Scorso, Solennità del Sacro Cuore di Gesù, Benedetto XVI ha indetto l’anno Sacerdotale sul tema: “Fedeltà di Cristo, fedeltà del Sacerdote”. Nella Chiesa ci sono state persone che si sono messe in cammino per seguire Gesù, e con il loro esempio di autentica vita cristiana sono state sale della terra e luce del mondo; non hanno nascosto la lampada sotto il moggio, ma l'hanno posta sopra il lucerniere per annunciare agli uomini sia con le parole che con le opere la buona novella del regno di Dio e far sì che il loro esempio glorifichi il Padre che è nei cieli. (continua...)
pdf LETTERA AI SACERDOTI (11.16 kB)
Pubblicazione sull'Itinerario sui luoghi di Don Orione a Tortona.
MOVIMENTO LAICALE ORIONINO - INCONTRO INTERNAZIONALE AGOSTO 2008
1. Memoria storicacarismatica di Don Orione visitando i luoghi di Tortona e dintorni. Comprende alcune note sul luogo, la ricostruzione storicoambientale e il suo significato con le parole di Don Orione, il messaggio e l’attualizzazione, un momento di preghiera.
2. I testi di Don Orione sui luoghi e le vicende di cui si fa memoria sono tratti da diverse fonti degli Scritti o della Parola.
pdf SUI PASSI DI DON ORIONE (2.34 MB)
Power point di supporto alla meditazione del testo di Don Orione "Lavorare cercando Dio solo" (3 settembre 1899).
Autrice MARIA ALICJA KEDZIORA, PSMC
L'obbedienza sacrificale nella spiritualità di Don Orione
La spiritualità marcatamente apostolica e profondamente mistica di Don Orione ha un suo punto di unificazione interiore nell'obbedienza sacrificale. Don Orione per esprimersi usava spesso l'immagine "come stracci". L'Autrice studia i fondamenti cristologici e i valori ascetici indicati dal Fondatore.
Il termine straccio, appartiene al tipico vocabolario di Don Orione. Pu essere considerato la sintesi plastica della sua spiritualità circa l'obbedienza. Non solo un vocabolo strano: esso indica lo stile di vita proprio dei suoi discepoli; invita ad abbandonarsi nelle mani di Dio, a lasciarsi guidare, portare e maneggiare dalle mani della Divina Provvidenza e dei superiori; a essere disponibili per qualsiasi servizio, anche il più umile, e saper assumere, se viene richiesto, grandi responsabilità senza perdere la piccolezza; a saper accettare in tutto le contrarietà dellavita con lo spirito di fede e di amore. (continua...)
Per richiedere il libro contattaci.
pdf COME STRACCI - Estratti (568.09 kB)
Sebbene immerso in una grande attività apostolica in Argentina, Don Orione trova il tempo per stendere i primi due capitoli delle Costituzioni delle Piccole Suore Missionarie della Carità,dono tanto grande, del cui valore ci si rende conto nel susseguirsi degli anni.Don Orione, da tempo, sentiva come un dovere di farlo; finalmente nell‟anno 1935, purificato nel cuore da un dolore innocente e identificatosi più che mai con i “piccoli” e “abbandonati” e consolato dall‟apertura del primo Piccolo Cottolengo Argentino, offre alle Suore il testo riflettuto, meditato e pregato e soprattutto vissuto in prima persona, come esperienza dello Spirito, che lo conduceva da anni a contribuire con la sua Famiglia spirituale all‟Instaurare omnia in Christo". (continua...)
pdf Articolo di Sr M. Alicja Kedziora (504.63 kB)
pdf I primi due capitoli delle Costituzioni PSMC-Lanza (220 kB)
La riflessione elaborata da don Fernando H. Fornerod è preziosa per comprendere meglio l’esperienza spirituale vissuta da Don Orione mentre scriveva i primi due capitoli delle Costituzioni delle Piccole Suore Missionarie della Carità, e soprattutto dà luce al significato del IV voto di carità.
Fernando Héctor Fornerod fdp
“Dagli Atti dell’Incontro Interprovinciale in Argentina (2009), p. 19-68".
L’ESPERIENZA DELLA CARITÀ DI LUIGI ORIONE
Se c'è una categoria-esperienza che, vicina alla "papalinità", leghi l'intera vita ed opera di Luigi Orione, quella è precisamente l’esperienza della carità. Ella è il filo provvidenziale che unisce gli atteggiamenti appresi in seno alla sua famiglia, i primi servizi ai più bisognosi nell'ospedale e nella prigione di Tortona; le fondazioni di opere in favore dei più poveri e la consegna senza misure soccorrendo le vittime dei terremoti di Messina (1908) e della Marsica (1915). L'attenzione ad ogni persona che si avvicinava nel suo dolore per cercare consolazione, dai personaggi di Chiesa fino ai più lontani della fede; la sua vita, bruciata per amore verso gli sfortunati è una sintesi tra azione e contemplazione; le parole pronunciate al suo medico, il prof. Manai, pochi giorni prima della sua morte, sono un vero riassunto della sua vita. (continua...)
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L'esperienza della carità di Luigi Orione (312.04 kB)
Don Orione a Genova. Cinquant'anni di storia
SAGEP EDITRICE, Genova 1985, pp. 221 - 226
Una Suora Come voleva Don Orione
Suor Maria Plautilla
Una storia anche breve del Paverano non può ignorare quelle Suore, le Piccole Suore Missionarie della Carità (le Suore di Don Orione) che lo hanno spiritualmente costruito con le loro immolazioni. Nessuno come Isola ne fu testimone. Affidiamo alla sua penna, calda di ammirazione e di affetto, il ricordo di una di queste sorelle. (continua...)
pdf Don Orione a Genova (47.68 kB)
di SUOR MARIA PRISCILA OLIVEIRA
La santità brilla nel volto dei santi perché risplende nel cuore che è pieno di Dio. Il santo guarda la profondità del cuore, là dove il Signore si fa presenza immanente in ciascuna persona, per instaurare un’immensa e vitale comunione d’amore, di fiducia, di speranza. Il 12 marzo, celebriamo il 70° anniversario del pas saggio di San Luigi Orione alla vita alla quale tanto aspirava: vedere e amare “Dio solo!”. È nella gloria dei santi, nella Chiesa trionfante che è possibile vivere questo ideale appieno. Don Orione ha dato priorità al nutrirsi di “Dio solo!”, nella totale dedizione alla realizzazione del progetto della Divina Provvidenza, facendosi “straccio”, “facchino di Dio” per Dio e per i fratelli. Sui passi del Signore e della Madre di Dio, la celeste fondatrice, ha maturato una spiritualità forte, nella ricerca del piano di Dio, nella fiducia alla Divina Provvidenza, nella sequela di Gesù Crocifisso, nel Cuore di Gesù e nella Santissima Eucaristia, alimento quotidiano del suo percorso di santità. (continua...)
pdf Risplendi cuore! (15.65 kB)
A nome delle mie consorelle, saluto i presenti e ringrazio per l’invito gli organizzatori di questa giornata missionaria orionina, che, come altre attività, va assumendo significato e importanza di carattere socio-religioso, soprattutto, per i più deboli ed emarginati. Mi sembra opportuno sottolineare in primo luogo che non è possibile delineare e fare comprendere ad altri il ruolo, svolto dentro e fuori della comunità dalle suore sacramentine non vedenti, senza accennare, sia pur rapidamente alla coraggiosa e lungimirante scelta, operata dal Nostro santo fondatore nel lontano 1927. Fino ad allora, infatti, in un mondo di diffusa miseria materiale e morale, alimentata da egoismo, ignoranza e pregiudizi, le persone, prive della vista e, soprattutto, le donne erano considerate incapaci e bisognose solo di aiuto e di assistenza. Vivevano, perciò, in una condizione di isolamento e di emarginazione in famiglia o ricoverate in fatiscenti istituti di beneficenza, senza nessuna speranza e possibilità di riscatto individuale e sociale. Ancora più triste e squallida era la vita di quanti, costretti dalla necessità o spinti dagli stessi familiari, mendicavano per le strade, nelle osterie o sui gradini delle chiese, confidando nel senso di pietà dei passanti, ma esposti alle intemperie e a rischi di diversa natura. (continua...)
pdf Riflessione sulla Giornata Missionaria Orionina (38.08 kB)