05 novembre
La comunità Lar Mãe da Divina Graça a Samambaia, ha celebrato l’apertura del 2° anno di preparazione al Centenario di Fondazione, con una Celebrazione Eucaristica in lode e ringraziamento a Dio per le Piccole Suore Missionarie della Carità. La celebrazione é stata presieduta da Don Edson, (FDP) e concelebrata da Don Luís Carreiro (FDP). Hanno partecipato alla S. Messa i bambini dell’asilo nido, le loro famiglie, i dipendenti, i volontari, i benefattori, gli amici, le religiose delle Parrocchie vicine e un gruppo di PSMC che durante questi giorni erano riunite a Samambaia per l’incontro sulle Opere Educative.
La celebrazione è stata vissuta con grande animazione e partecipazione. La Superiora provinciale Suor Maria Priscila Oliveira è intervenuta con un discorso rivolto ai presenti, e al termine della S. Messa i bambini hanno proposto la rappresentazione “Il sogno di Don Orione”. Dopo la Celebrazione Eucaristica la comunità e tutti i partecipanti si sono ritrovati per un momento di condivisione e comunione fraterna.
Suor M. Cristina Rodriguez, Superiora della comunità ha detto: “La festa è stata frutto della collaborazione tra religiose e laici e la motivazione ad organizzarla è maturata dalla condivisione del carisma. Noi religiose possiamo crescere come consacrate, ricordando sempre la storia di donazione e di amore di tante persone che hanno lasciato la loro impronta e la loro testimonianza per la continuità della Congregazione, affinché l’eredità lasciata si moltiplichi, offrendo i suoi fiori ed i suoi frutti nell’attualità della storia”.
05 novembre
La comunità Lar Mãe da Divina Graça a Samambaia, ha celebrato l’apertura del 2° anno di preparazione al Centenario di Fondazione, con una Celebrazione Eucaristica in lode e ringraziamento a Dio per le Piccole Suore Missionarie della Carità. La celebrazione é stata presieduta da Don Edson, (FDP) e concelebrata da Don Luís Carreiro (FDP). Hanno partecipato alla S. Messa i bambini dell’asilo nido, le loro famiglie, i dipendenti, i volontari, i benefattori, gli amici, le religiose delle Parrocchie vicine e un gruppo di PSMC che durante questi giorni erano riunite a Samambaia per l’incontro sulle Opere Educative.
La celebrazione è stata vissuta con grande animazione e partecipazione. La Superiora provinciale Suor Maria Priscila Oliveira è intervenuta con un discorso rivolto ai presenti, e al termine della S. Messa i bambini hanno proposto la rappresentazione “Il sogno di Don Orione”. Dopo la Celebrazione Eucaristica la comunità e tutti i partecipanti si sono ritrovati per un momento di condivisione e comunione fraterna.
Suor M. Cristina Rodriguez, Superiora della comunità ha detto: “La festa è stata frutto della collaborazione tra religiose e laici e la motivazione ad organizzarla è maturata dalla condivisione del carisma. Noi religiose possiamo crescere come consacrate, ricordando sempre la storia di donazione e di amore di tante persone che hanno lasciato la loro impronta e la loro testimonianza per la continuità della Congregazione, affinché l’eredità lasciata si moltiplichi, offrendo i suoi fiori ed i suoi frutti nell’attualità della storia”.
28 giugno
Domani, 29 giugno, nella Festa dei Santi Pietro e Paolo si aprirà ufficialmente il secondo anno di preparazione al Centenario di Fondazione delle PSMC. Alle ore 11.00, presso la Casa generalizia a Roma, Don Gino Moro (FDP), celebrerà la S. Messa di apertura.
Per l’occasione la Superiora generale, Madre M. Mabel Spagnuolo ha inviato una Comunicazione ufficiale alle consorelle di tutte le comunità; di seguito un breve passaggio:
Carissime sorelle,
è con grande gioia che oggi vi scrivo, per dare ufficialmente l’inizio al Secondo anno di preparazione al Centenario di Fondazione.
[…] il tema di questo secondo anno: “Una storia da vivere nell’oggi” fisserà il nostro sguardo, la nostra attenzione e la nostra vigilanza profetica, sulle realtà odierne e sulle infinite prospettive di ulteriori sviluppi con le quali, queste realtà oggi ci sfidano, come PSMC. Tocca a noi oggi “rieditare” quel “sogno” degli inizi. Oggi siamo noi, e in particolare sono le nostre giovani, chiamate a rinvigorire, ringiovanire, riesprimere l’eredità carismatica e spirituale ricevuta dal Fondatore.