20 novembre
Nel primo giorno di incontro tutte le Suore del Consiglio allargato hanno condiviso le loro aspettative e nella preghiera, hanno cercato le luci per il buon esito del momento presente. Il secondo giorno è stato invitato Marco Guzzi www.marcoguzzi.it per dare la testimonianza della propria vita spesa nell’esperienza della ricerca creativa e nell’elaborazione di linguaggi comunicativi, che è confluita nella fondazione di gruppi di auto trasformazione, (denominati “Darsi pace”), in cui si tenta di favorire il processo di liberazione interiore che il tempo collettivo richiede e sollecita in ciascuno di noi.
Marco Guzzi ha parlato della svolta cruciale dei tempi, della crisi dell’identità antropologica, cioè dell’umano in tutte le dimensioni e della necessità di itinerari concreti di integrazione e di pacificazione interiore da condividere con altre persone.
Il tempo della crisi, della svolta, del travaglio è un tempo bello, il tempo della nuova umanità, dell’uomo relazionale… ma è necessario formarsi in questa direzione; a tale proposito ha ricordato le parole di Papa Francesco pronunciate all’Episcopato brasiliano durante il suo ultimo viaggio per la GMG 2013, quando ha parlato dell’urgenza di un’adeguata formazione: “Cari Fratelli, se non formeremo ministri capaci di riscaldare il cuore alla gente, di camminare nella notte con loro, di dialogare con le loro illusioni e delusioni, di ricomporre le loro disintegrazioni, che cosa potremo sperare per il cammino presente e futuro? Non è vero che Dio sia oscurato in loro. Impariamo a guardare più in profondità: manca chi riscaldi loro il cuore, come con i discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,32). (…) Serve una solidità umana, culturale, affettiva, spirituale, dottrinale. (…) Serve la saggezza pratica di mettere in piedi strutture durevoli di preparazione in ambito locale, regionale, nazionale…” (27 luglio 2013).
Marco Guzzi ha riscaldato i cuori e ha confermato molte intuizioni che stavano maturando in ogni partecipante. Dopo il suo intervento don Gino Moro, FDP, ha continuato ad accompagnare l’incontro invitando ad individuare i nuclei della comunicazione ascoltata e a riflettere su ciò che dice sul nostro futuro.
Ha fatto seguito un momento di dialogo, di condivisione e di ricerca dei processi che potranno portare alla nuova spiritualità al femminile e a concretizzare il nuovo stile di vita.
19 novembre
È iniziato ieri 18 novembre l’Incontro del Consiglio generale allargato delle Piccole Suore Missionarie della Carità, che si svolge in questi giorni a Roma presso la Casa generale e terminerà venerdì 22. All’incontro il cui tema è: “PSMC verso 'un nuovo stile di vita'. Quale 'venite e dedete' per il nostro futuro?", partecipano, oltre al Consiglio generale formato da Madre M. Mabel Spagnuolo e dalle sue consigliere, anche le Superiore provinciali e regionali: Sr. M. Vilma Rojas, (Provincia Mater Dei, Italia); Sr. M. Jòzefina Klimczak, (Provincia N. S. di Częstochowa, Polonia); Sr. M. Mònica Molina, (Provincia N. S. de Lujàn, Argentina); Sr. M. Priscila Oliveira, (Provincia N. S. Aparecida, Brasile); Sr. M. Milena Linco, (Provincia N. S. Del Carmen, Cile); Sr. M. Justine Razanabahoaka, (Delegazione Maria Regina della Pace, Madagascar); Sr. M. Margaret Mutitu, (Vice-delegazione Madre della Divina Provvidenza) Kenya).
La mattina è iniziata con il Benvenuto alle partecipanti e con una breve presentazione da parte della Superiora generale, seguita da un momento di condivisione e dalla riflessione sul brano: “ALLORA PARTIRONO SULLA BARCA VERSO UN LUOGO SOLITARIO, IN DISPARTE” (Mc 6,31).
Nel pomeriggio le partecipanti si sono ritrovate in Cappella per la preghiera ispirata alla figura di Dio Buon Pastore e poi in sala per la condivisione dell'esperienza vissuta nella giornata.