29 luglio
Due milioni di giovani, ma secondo osservatori indipendenti almeno tre, hanno partecipato alla Veglia di preghiera che si è svolta il 27 luglio a Copacabana, fra canti, preghiere, testimonianze e le parole di Papa Francesco, che ha dato un’autentica “sveglia” alla massa di giovani presenti e a tutti quelli impegnati nella vita della Chiesa universale.
Dopo l’Adorazione Eucaristica, la Veglia di preghiera era uno dei momenti principali della GMG, un momento di straordinaria comunione che ha visto il trionfo del Pontefice, arrivato un’ora prima dell’inizio accolto da abbracci, baci, carezze affettuose e commosse, in un continuo scambio di stima, affetto e fratellanza. La prima parte della Veglia ha visto alcuni preziosi testimoni alternarsi sul palco, per raccontare le proprie esperienze di vita e di fede. Nel frattempo, alcuni attori mimavano il lavoro di un cantiere, la costruzione di una chiesa. Dopo l’esortazione del Papa, si è svolta la processione del Santissimo Sacramento e l’Adorazione Eucaristica. Infine, la Veglia di Papa Francesco.
Siete «atleti di Cristo» ha detto il Papa, che ha chiamato all’azione concreta, sportiva ma fattiva, per diventare «costruttori di una Chiesa più bella e di un mondo migliore» e ha esortato a prendere esempio da «Madre Teresa di Calcutta». Povertà materiale per produrre arricchimento spirituale, vera chiave di volta delle sorti del mondo.
Papa Francesco ha poi celebrato la Santa Messa che ha sancito la conclusione della Giornata Mondiale della Gioventù alla presenza della presidente brasiliana Dilma Rousseff, di quella argentina Cristina Fernandez De Kirchner e dei presidenti di, Bolivia, Uruguay e Paraguay.
Il Papa ha salutato i giovani provenienti da tutto il mondo dando loro appuntamento all'edizione del 2016, quella che avrà luogo in Polonia, a Cracovia, proprio a pochi chilometri dalla cittadina che ha dato i natali a Giovanni Paolo II, colui che creò queste giornate, non prima però di aver ricordato ai giovani la loro importanza nel diffondere amore e bontà in tutto il mondo, di essere parte attiva alla diffusione di questi sentimenti e della religione stessa: “Gesù Cristo conta su di voi. La Chiesa conta su di voi. Il Papa conta su di voi”.
Infine il congedo dal Brasile con cui Papa Francesco ha concluso il suo primo viaggio apostolico internazionale. La cerimonia di congedo si è svolta all’aeroporto Galeao della città carioca alla presenza del vicepresidente brasiliano Michel Temer. Il Papa ha ringraziato in particolare la presidente Rousseff, “per essersi fatta interprete dei sentimenti dell’intero popolo del Brasile verso il Successore di Pietro”, i vescovi e i loro numerosi collaboratori “per aver reso questi giorni una stupenda celebrazione della nostra feconda e gioiosa fede in Gesù Cristo”. Ha poi ringraziato tutti coloro che hanno preso parte alle celebrazioni dell’Eucaristia e agli altri eventi, a chi li ha organizzati, a quanti hanno lavorato per diffonderli attraverso i media, infine, tutte le persone che in un modo o nell’altro “hanno saputo rispondere alle esigenze di accoglienza e di gestione di un’immensa moltitudine di giovani, e non ultimi i tanti che spesso nel silenzio e nella semplicità hanno pregato perché questa Giornata Mondiale della Gioventù fosse una vera esperienza di crescita nella fede. Che Dio ricompensi tutti, – ha detto il Papa – come solo Lui sa fare!”.
(foto dal sito della GMG: http://www.rio2013.com/it)
17 giugno
E’ durata più di un mese la Visita canonica realizzata dalla Superiora generale M. Mabel Spagnolo e dalla visitatrice Sr. M. Gemma Monceri. È stato un tempo molto intenso di incontri comunitari e personali con le Suore, durante il quale Madre M. Mabel ha incontrato il Nunzio apostolico, il Vescovo di Wloclawek, il gruppo nazionale del MLO e il Direttore provinciale dei FDP don Antoni Wita.
Prima dell’incontro con il Consiglio si è recata al Santuario della Madonna Nera a Czestochowa per affidare a Lei tutti i bisogni della Congregazione e della provincia visitata.
Il giorno 11 giugno a Zdunska Wola Madre M. Mabel assieme a Sr. M. Gemma ha presentato al Consiglio provinciale la valutazione della visita sottolineando i punti da prendere in considerazione. Il clima dell’incontro è stato molto cordiale e caratterizzato dalla ricerca sincera del bene comune della Provincia. Sr. M. Gemma al ritorno in Italia si è recata a visitare la comunità di Santa Maria la Longa e la Superiora generale a novembre visiterà l’ultima comunità appartenente alla Provincia polacca, quella di Charkòw in Ucraina. Per tutto: Deo gratias et Mariae!