10 giugno
Il convegno che si è svolto a Radio Vaticana promosso dall’AIPD (Ass. Italiana Persone Down), dal titolo: “Diverso da chi? l’altro come risorsa”, ha affrontato il tema della catechesi delle persone con disabilità anche gravi e della loro presenza nella Chiesa come membri attivi, non solo come soggetti da accudire e di cui prendersi cura con carità.
“Dopo aver pensato ai bisogni primari, poi all'autonomia, abbiamo deciso di affrontare il tema della spiritualità, anche grazie a un’affermazione di Papa Francesco”, ha detto in apertura dell’evento Giampaolo Celani, presidente dell'Aipd di Roma, ricordando come, a stimolare questa riflessione sia stata la frase dell’attuale pontefice “chi sono io per giudicare?” Pronunciata in riferimento a una diversità completamente diversa”.
Vittorio Scelzo della Comunità di Sant’Egidio, ha posto l’accento sull’interrogativo: “Perché è ancora difficile accogliere disabili nelle comunità ecclesiali?”. ”Papa Francesco ci lascia intendere di non aspettare di “essere pronti” per ascoltare il vangeli” ha detto Scenzo, evidenziando come questa può essere la risposta a chi si chiede: “Ma non ho i catechisti formati come faccio?” “Il problema e l'accoglienza. Quando sarà trasformata in amicizia, dopo si farà la formazione”.
13 febbraio
Presso l'Istituto Agostinianum a Roma, si terrà dal 19 al 22 febbraio prossimi, l'Assemblea generale della Pontificia Academia Pro Vita dedicata al tema “Invecchiamento e disabilità” che, nell'occasione, celebrerà anche il suo 20.mo anniversario dalla fondazione, ad opera del Beato Giovanni Paolo II con il Motu Proprio Vitae Mysterium (11 febbraio 1994).
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