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22 gennaio

convegno ecumenico

Lo scorso 20 e 21 gennaio si è tenuto a Roma, presso la Curia generale dei Figli della Divina Provvidenza, l’Incontro Internazionale Ecumenico. All’evento hanno preso parte circa VENTI persone, provenienti da Albania, Costa d’Avorio, India, Italia, Polonia, Romania e Spagna. Per conto delle Piccole Suore Missionarie della Carità hanno partecipato suor M. Bernadeth M. de Oliveira (Consigliera generale) e suor M. Elena Varela. Essendo la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, l’Incontro ha avuto come tema le parole del Vangelo di San Giovanni: “Dammi un po’ d’acqua da bere” (Gv 4,7) ad indicare l'impegno nella ricerca dell' "acqua viva" per diffondere una maggiore sensibilità ecumenica. Dopo l’introduzione all’Incontro di Don Achille Morabito, Consigliere generale, incaricato del cammino ecumenico e il dialogo interreligioso, sono intervenuti alcuni relatori sui temi del dialogo tra confessioni cristiane e il rapporto tra le religioni nei diversi scenari mondiali.

 

Don Flavio Peloso ha presentato le ispirazioni ecumeniche nella vita e nel carisma di San Luigi Orione. Successivamente, è intervenuto Padre Gabriel Antonio a nome della Chiesa Copta Ortodossa ha portato la sua testimonianza sulla sensibilità ecumenica. Don Giuseppe Sorani ha presentato gli aspetti essenziali del Decreto “Unitatis Redintegratio”, spiegando lo spirito del documento e il suo significato nelle rispettive parti.

La giornata è proseguita con l’intervenuto di Don Felice Bruno su “Guarigione dalla sordità a Dio e ai fratelli per una testimonianza efficace”, mentre Don Paolo Clerici ha approfondito “Il dialogo nella «Evangelii gaudium»”. Don Rolando Reda è intervenuto illustrando come si realizza il dialogo con il mondo musulmano in Albania; e il pastore valdese, Paolo Ricca, parlando del documento “Unitatis redintegratio”, ha segnalato “cinque perle e un'ombra” del documento.

La giornata si è conclusa con un momento di preghiera ecumenica presieduta da Don Francesco Mazzitelli, parroco della Chiesa di Ognissanti.

Le attività del secondo giorno sono state ricchissime grazie l’ascolto delle diverse esperienze, in cui opera la famiglia orionina. Don Rolando Reda, che lavora in Albania, ha aperto gli interventi, seguito da Father Malcolm Dyer, Delegato delle missioni di lingua inglese, che ha parlato della sua storia familiare e della sua esperienza in Kenya.

Don Florian Gui, dalla Romania, ha posto l’attenzione sulla realtà greco-cattolica: le difficoltà e anche la possibilità di un dialogo e di una cooperazione, soprattutto a livello di base. Suor M. Bernadeth ha condiviso quanto pervenuto dalle varie comunità delle PSMC sottolineando l’importanza di promuovere un dialogo con le altre confessioni cristiane, che abbia come regola il vangelo della carità per fare dell’ecumenismo il “lievito dell’amore di Dio nel mondo odierno”. Nel suo intervento si è soffermata sulla realtà della Chiesa in Brasile puntualizzando sulle sfide a livello religioso e sociale.

La giornata è proseguita con altre testimonianze: Filippa Schnabel (presbiteriana e membro del MOV della parrocchia di Ognissanti), P. Bernardo Acebes (Spagna), P. Pierre Assamouan Kouassi e P. Hyacinthe Vieira (Costa d’Avorio), P. Grzegorz Sikorski (Polonia) e Francesco Maggio di Messina (Segretariato Attività Ecumeniche - S.A.E.).

L’Incontro si è concluso con un momento di preghiera, nella chiesa di S. Atanasio, vicino a piazza di Spagna.

Pubblicato in 2015