18 giugno
"Il Signore ci aiuti a superare divisioni e personalismi nella Chiesa". E’ stata questa l’invocazione che Papa Francesco ha lanciato all’Udienza Generale.
"Non andiamo - ha avvertito Francesco - nella strada delle lotte tra noi, delle divisioni tra noi e con le altre comunità". "Ci sono - ha elencato il Pontefice - cristiani evangelici, cristiani ortodossi. Ma perché - si è chiesto - dobbiamo essere divisi?".
Secondo Papa Francesco, nella Chiesa "l’unità è superiore ai conflitti", “corpo e membra- ha aggiunto - per vivere devono essere uniti!". "L’unità - ha spiegato - è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore perché ci liberi dalle tentazioni della divisione, delle lotte tra noi, degli egoismi".
"Nella Chiesa - ha ricordato ancora il Pontefice - c’è una varietà, una diversità di compiti e di funzioni; non c’è la piatta uniformità, ma la ricchezza dei doni che distribuisce lo Spirito Santo. Però c’è la comunione e l’unità: tutti sono in relazione gli uni con gli altri e tutti concorrono a formare un unico corpo vitale, profondamente legato a Cristo".
Quindi il Papa ha lanciato un "appello" per i rifugiati e le loro famiglie, "costrette a lasciare in fretta la patria, la casa, e perdere ogni bene e sicurezza per fuggire da violenze e persecuzioni, o gravi discriminazioni". Il Pontefice ha chiesto di aprirsi a "comprensione e ospitalità", e che non manchino "in tutto il mondo istituzioni e persone che li assistano".
pdf Leggi il contenuto dell'Udienza (84.21 kB)