14 giugno
Questa mattina il Papa ha celebrato la Messa a Santa Marta alla presenza del personale delle ambasciate e dei consolati dell’Argentina in Italia e presso la Fao. Il Pontefice ha pronunciato la sua omelia in spagnolo, ed ha confidato era “dal 26 febbraio che non celebravo la Messa in spagnolo”, “mi ha fatto molto bene”.
Papa Francesco ha svolto la sua omelia muovendo dall’esortazione rivolta da Gesù ai suoi discepoli “La vostra giustizia sia superiore a quella dei farisei”.
Chi “entra nella vita cristiana”, ha detto il Papa, non gode di “vantaggi” rispetto agli altri, ma, piuttosto, ha “esigenze superiori a quelle degli altri”. Ad esempio, se un cristiano parla male di un suo fratello “merita l’inferno” e si deve “convertire”, deve “cambiare”. Un “insulto”, una “arrabbiatura” verso un fratello è “qualcosa che si dà nella linea della morte”, ha commentato il Pontefice.
Il Papa ha quindi chiesto al Signore “che ci dia a tutti la grazia di fare attenzione maggiormente alla lingua, riguardo a quello che diciamo degli altri”: si tratta di una “piccola penitenza ma dà buoni frutti”.
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