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Lunedì, 14 Ottobre 2013 08:34

Beatificati Padre Ricaro Gil Barcelon e Antonio Arrué Peiro

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14 ottobre

 


le suore insieme ad alcuni pellegrini con la bandiera della famiglia orioninaSono stati beatificati ieri, domenica 13 ottobre 2013 a Tarragona in Spagna522 martiri, che hanno dato la vita per Cristo negli anni della rivoluzione spagnola del XX secolo. In questa schiera di uomini e donne totalmente votati a Cristo e alla sua Chiesa si trovano anche due figli di Don Orione: Padre Ricaro Gil Barcelon e il postulante Antonio Arrué Peiro, uccisi il 3 agosto del 1936.

Alla beatificazione di questi testimoni forti della fede hanno partecipato i pellegrini orionini, rappresentanti di diverse parti del mondo: il Postulatore don Aurerio Fusi, tre vescovi orionini: Mons. Andrea Gemma, Mons. Giovanni d'Ercole e Mons. Raymond Ahoua, sacerdoti, seminaristi, suore, consacrate del Tra Noi e numerosi laici soprattutto dalla Spagna.

L'equipe organizzativa ha proposto ai pellegrini orionini un itinerario spirituale con l’obiettivo di conoscere meglio la vita dei nuovi martiri per imitarne la fede nella donazione quotidiana.

 

I pellegrini hanno iniziato il loro itinerario a partire dalla S. Messa celebrata alla sera di venerdì 11 ottobre, nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria a Manisses di Valencia. Il Giorno seguente si sono recati alla spiaggia di Saler dove tanti martiri vennero uccisi e fra questi P. Ricardo e Antonio. E’ stata una celebrazione significativa che ha suscitato in ognuno la domanda: sono diposto/a a dare la mia vita come questi martiri?

 

Di seguito con il pullman tutti i pellegrini si sono recati al quartiere Campanar, in via dr Zamenhof, dove vivevano Padre Ricaro Gil e Antonio Arrué donando la loro vita ai poveri. Non avevano niente, ma confidavano nella divina provvidenza e ogni giorno riuscivano ad aiutare tanti bisognosi. Il loro cuore e la loro porta erano sempre aperti. Si sono svuotati di tutto per arricchire gli altri. E anche in questo contesto ognuno si è interrogato riguardo alla capacità di "svuotamento", di "uscire da se stessi" per donarsi gratuitamente.

 

L'altra stazione è stata nella cattedrale, più precisamente nella cappella del Santo Calice, dove dopo la lettura del testo di Don Orione: "Dio solo", ognuno ha potuto firmare la pergamena dove era riportato questo testo. La firma esprimeva la decisione di radicalità e di bere il calice preparato da Dio per ogni persona. A due passi dalla cattedrale si trova il santuario di “N.S. dei desemparados”, dove P. Ricardo celebrò l’ultima S. Messa. E’ in questo posto che un giorno incontrò il povero Antonio e lo accolse per seguire insieme Gesù.

Qui mons Giovanni d'Ercole ha presieduto la S Messa e tutti si sono affidati come "desemparados" a Maria Santissima. La sera i pellegrini sono giunti a Tarragona dove hanno assistito ad un altro bellissimo spettacolo su San Fruttuoso, primo martire di queste terre.

Domenica 13 è stato un giorno unico e pieno di festa. La piazza si è riempita dei fedeli ed è stata gioia grande nel sentire fra i tanti martiri proclamati beati dal  delegato di papa Francesco il card. Angelo Amato, anche i nostri P. Ricardo e Antonio. "Viva Cristo Re!" hanno gridato prima di morire adesso la Chiesa li proclama BEATI e conferma che vivono con Cristo Re nella felicità del cielo. Che i nuovi beati orionini ci aiutino a camminare fermi nella fede e amare la chiesa e i poveri.

 

 

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