28 maggio
La Convenzione di Istanbul in materia di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne è stata ratificata oggi all'unanimità dal Parlamento italiano.
Il trattato è stata approvato dal Comitato dei Ministri dei paesi aderenti al Consiglio d’Europa il 7 aprile 2011 ed è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza.
Tre sono le parole chiave della Convenzione: prevenzione, protezione e sostegno.Obiettivo principale del trattato è quello di “prevenire e contrastare la violenza intrafamiliare e altre specifiche forme di violenza contro le donne, di proteggere e fornire sostegno alle vittime di questa violenza nonché di perseguire gli autori”. La Convenzione ha tra i suoi principali obiettivi l’individuazione di una strategia condivisa per il contrasto della violenza sulle donne, ma anche la sua prevenzione, la protezione delle vittime e la perseguibilità penale degli aggressori. Inoltre, mira a promuovere l’eliminazione delle discriminazioni per raggiungere una maggiore uguaglianza tra donne e uomini. Ma l’aspetto più innovativo è il riconoscimento della violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.
Nella Convenzione viene anche riconosciuta ufficialmente la necessità di azioni coordinate, sia a livello nazionale che internazionale, tra tutti gli attori a vario titolo coinvolti nella presa in carico delle vittime e la necessità di finanziare adeguatamente le azioni previste per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno, nonché per il sostegno alle vittime e lo sviluppo dei servizi a loro dedicati.
La Convenzione prevede anche la protezione e il supporto ai bambini testimoni di violenza domestica e viene chiesta la penalizzazione dei matrimoni forzati, delle mutilazioni genitali femminili e dell’aborto e della sterilizzazione forzata.
Infine, si riconosce il ruolo fondamentale svolto dalla società civile e dall’associazionismo in questo settore.
La Convenzione è stata firmata dall’Italia nel settembre scorso a Strasburgo. L'Italia è il quinto Paese (dopo Montenegro, Albania, Turchia e Portogallo) a ratificare la Convenzione, che tuttavia per entrare in vigore ha bisogno della ratifica di dieci Paesi, di cui almeno otto membri del Consiglio d’Europa.
Testo della Convenzione di Istanbul