03 febbraio

Il pomeriggio di lunedì 2 febbraio, nel Duomo di Tortona, il Vescovo Vittorio Viola ha incontrato i religiosi e le religiose della Diocesi per la celebrazione eucaristica in occasione della XIX Giornata mondiale della Vita Consacrata.

Dopo la liturgia della Luce, svoltasi nel cortile della Curia, la processione dei Sacerdoti e consacrati, guidata dal Vescovo, si è recata in Duomo.

Nella sua omelia, il Vescovo Padre Vittorio, ha sottolineato come la Presentazione al Tempio sia il momento dell’incontro della Carne del Verbo con il Suo popolo, a compimento dell’attesa di salvezza di Israele.

Padre Vittorio ha indicato come Samuele e Anna ci mostrino ciò che deve essere essenziale in coloro che sono chiamati da Dio e che vogliono appartenere a Lui solo, richiamando anche la lettera di Papa Francesco per l’apertura dell’anno della Vita Consacrata.

In Simeone c’è una profonda ed intima gioia interiore che viene dall’aver potuto vedere il compimento della promessa della salvezza; Anna non può trattenersi dal parlare a tutti di quel Bambino che è la Salvezza.

Questo deve caratterizzare il cuore di chi “ha visto”, di chi con la professione dei voti ha scelto di non appartenersi più nella volontà, nel corpo, nelle cose.

Fissare lo sguardo a Lui, in continua conversione, nella gioia profonda ed intima di averLo incontrato: tutto questo non può far altro che spingerci verso il mondo per annunciare l’unica cosa di cui ha bisogno: che è nato un Bambino e che è la nostra Salvezza.

I fedeli laici hanno partecipato molto numerosi alla liturgia eucaristica, così come la nostra famiglia orionina: molti nostri Confratelli, tra i concelebranti, e Consorelle dalle Comunità vicine hanno testimoniato con la loro partecipazione la gioia di aver risposto “Sì” alla chiamata del Signore.

In occasione degli Anniversari di Consacrazione, il Vescovo ha consegnato poi un piccolo dono per chi festeggia il 25° e il 50° anniversario: è stata ricordata, quindi, tra le nostre Consorelle presenti in Diocesi Sr. M. Graciela Sanchez, che quest’anno celebra le “nozze d’argento” con il Signore.

Un augurio, allora, a tutti i Consacrati: perché “unificati dal Suo sguardo che ci riempie di una gioia viva e che ci distacca da tutto per essere “dentro” a tutte le cose del mondo, liberi perché appartenenti solo a Lui, possiamo annunciare in modo profetico Gesù al mondo, che attende da sempre il compimento della Salvezza”.

Sr. M. Sabrina Murzi