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Lunedì, 14 Marzo 2016 11:20

Pontecurone: “Dalla morte di un Santo si espande la vita per gli altri”

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14 marzo

anteprima2 1403016Fra gli eventi della chiusura dei 75 anni della morte di Don Orione ricordiamo la Conferenza che si è svolta a Pontecurone a ricordo dell’opera caritativa fondata dal Santo nel suo paese nativo e il servizio apostolico svolto dalle Piccole Suore Missionarie della Carità (PSMC) a Pontecurone, chiamate popolarmente “Suore di Don Orione”.

 

Dalla morte di un Santo si espande la vita per gli altri” è stato il titolo della serata organizzata da don Paolo Caorsi, parroco della Collegiata diS. Maria Assunta e di S. Giovanni Battista in collaborazione con la prof.ssa Maria Luisa Ricotti, Claudia Nalin, Armanda Sano, Gino Bartalena e le PSMC rappresentate dalla Superiora generale M. Mabel Spagnuolo.

Don Orione ha potuto realizzare il suo sogno del bene grazie alla donazione della casa da parte di Michele Azzi, al servizio caritativo delle suore e alla generosità della gente del luogo che quotidianamente sosteneva la casa per le anziane e per le orfanelle.

Le Suore sono state presenti a Pontecurone dal 1932 al 2014 cioè per ben 86 anni, lavorando nel silenzio come fanno le mamme nelle famiglie. I tempi non erano facili. Suor M. Chiara Nicoletto, che è stata nell’opera fin dagli inizi lo conferma nei suoi ricordi: “…una casa poverissima, c’erano 12 vecchiette del paese, più tardi ho accolto anche delle orfane … in quella Casa nessuna retta mensile, … quindi bisognava a darsi attorno. Scrivevo a tutti gli agricoltori delle cascine chiedendo Loro la carità in natura per le mie vecchiette e orfane, le orfane erano 18, ma la Provvidenza veniva in aiuto, tutti gli agricoltori mandavano quello che chiedevo”.

La Congregazione delle PSMC ha festeggiato nel 2015 il Centenario della Fondazione e questo evento ha dato occasione di riscoprire la storia e di conoscere meglio, valorizzare e ringraziare chi con tanta dedizione ha portato avanti la missione iniziata da Don Orione.

Alla sua morte l’Istituto delle Suore contava 363 membri con 72 comunità tra Italia, Polonia, Argentina e Uruguay. Questo sviluppo è stato delineato da Madre M. Mabel nella sua esposizione mettendo in risalto come il desiderio di Don Orione di “Instaurare omnia in Christo” attraverso la carità evangelica, si sia incarnato in diversi Paesi attraverso i suoi figli e figlie spirituali.

Oggi l’Istituto delle Suore opera in 16 nazioni e si concretizza la speranza di aprire in questo anno 2016 altre comunità, specialmente rafforzando la presenza in Asia.

La Famiglia Orionina composta dai religiosi, religiose e laici impegnati nel carisma dimostra che insieme si può fare tanto del bene, come testimonia l’esperienza di comunione a Pontecurone. “Caritas Christi urget nos” ripeteva spesso don Orione e da buon pontecuronese creava i “ponti” per unire la gente di diversi credo religiosi e partiti al fine di riportare tutti a Cristo: “Si avanza al grido angoscioso dei popoli: Cristo viene portando sul suo cuore la Chiesa, e nella sua mano le lagrime e il sangue dei poveri”, e aggiungeva: “Tutto passa: solo Cristo resta! È Dio, e resta! Resta per illuminarci, resta per consolarci, resta per dare a noi nella sua vita la sua misericordia! Gesù resta e vince, ma nella misericordia!”.

Guarda le foto sulla pagina Facebook delle PSMC

Letto 1785 volte Ultima modifica il Lunedì, 14 Marzo 2016 15:53