25 marzo
Durante la celebrazione della lavanda dei piedi, all’interno della Messa in Coena Domini, celebrata da Papa Francesco al Cara di Castelnuovo di Porto (a nord di Roma), il pontefice ha lavato i piedi a 11 profughi e ad un'operatrice del Cara, uomini e donne, di diverse culture, nazionalità e religioni: indù, copti, musulmani cattolici ed evangelici, che si riconoscono fratelli e sorelle e vogliono vivere in pace.
Nell'omelia, il papa ha ricollegato la memoria del Giovedì Santo alla figura di Giuda, comparandola al male del potere dietro gli attacchi di Bruxelles. “Tre giorni fa un gesto di guerra, di distruzione, in una città dell’Europa, ma dietro a quel gesto, come dietro a Giuda, c’erano altri. Dietro Giuda c’erano quelli che hanno dato il denaro perché Gesù fosse consegnato, dietro il gesto di Bruxelles ci sono i fabbricatori, i trafficanti delle armi”.
Questa sera alle ore 21.00 il pontefice celebrerà la Via Crucis, come da tradizione, a Roma davanti al Colosseo.
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