04 maggio
Nell'Anno Giubilare della Misericordia un gruppo di 36 laici orionini provenienti dalla Spagna (con Javier Rodriguez, Responsabile generale del Movimento Laicale Orionino) e assieme a tre sacerdoti, sono arrivati in Italia per percorre i passi di San Luigi Orione a Pontecurone e Tortona e poi visitare con spirito di pellegrini Roma, nell'Anno della Misericordia.
Sono arrivati a Milano il 30 aprile e dopo la breve visita al Duomo, insieme a Luigina Collico e ad altri membri del MLO, hanno percorso le strade di Pontecurone accompagnati da Armanda Sano e Sr. M. Alicja Kedziora. A salutarli davanti al monumento di Don Orione è stato il sindaco Ernesto Nobile e poi nella chiesa di San Giovanni don Paolo Caorsi parroco di Pontecurone.
Di seguito hanno visitato la casa nativa di don Orione, l’oratorio di san Francesco dove in quell’ora si svolgeva la conferenza della prof.ssa Marialuisa Ricotti su "Pontecurone durante la Grande Guerra", di seguito la visita nella Parrocchia S. M. Assunta e alla fine la casa di Riposo salutati da don Pietro Bezzi.
Il giorno seguente il gruppo ha visitato la Casa delle "400£", la mostra fotografica delle PSMC nella Casa Madre, il Piccolo Cottolengo e alle ore 11.00 ha partecipato alla S. Messa presieduta da don Renzo Vanoi, rettore del Santuario della Madonna della Guardia, il quale ha rivolto a tutti i pellegrini parole di saluto e di incoraggiamento nel vivere il carisma di Don Orione. Nel pomeriggio di domenica 1 maggio, tutti si sono recati a visitare il paterno, il Duomo e la cappella vescovile dove è stato ordinato sacerdote don Orione.
Sono stati momenti profondi di esperienza tangibile di questi luoghi dove è cresciuto nell'età e nella santità don Orione tanto caro a tutti i partecipanti al pellegrinaggio.
L'itinerario si è concluso ai piedi della Madonna della Guardia e intorno alla teca con il corpo di don Orione, in preghiera spontanea. Il giorno seguente, 2 maggio, tutti rafforzati dall’esempio della vita del santo e delle sue opere che vivono, sono partiti per continuare il loro pellegrinaggio a Roma.