12 novembre
Oggi, sabato 12 novembre, la Comunità della Casa generale ha festeggiato il Compleanno di Madre M. Mabel unendo espressioni di augurio e di affetto a quelle espresse già il 1 novembre, giorno proprio della sua nascita e festeggiato nella sua famiglia e con le suore della Provincia N. S. di Lujan in Argentina.
A Roma la festa è cominciata con la celebrazione della Santa Messa presieduta da P. Fernando Fornerod, consigliere generale dei FDP, alla presenza delle suore della comunità, quelle della Provincia e di alcune delle nostre collaboratrici. La Messa è stata ben animata con i canti imparati appositamente per questo momento di famiglia. La festa è proseguita con il pranzo arricchito con alcune espressioni di canti, di auguri e di regali, tempo vissuto in un clima di gioia e di fraternità.
Don Orione con le sue parole ci incoraggia a curare e favorire questo spirito di famiglia: “e sempre lieti in Domino, con gioia grande, diffondendo bontà e serenità su tutti i nostri passi e nel cuore di tutte le persone che incontriamo: sempre contenti, sempre alacri, tesoreggiando il tempo, ma senza troppa umana fretta…”.
Papa Francesco nell’Evangelii gaudium rafforza il desiderio di camminare uniti in Cristo e non permettere che ci venga rubata la comunità: “Oggi, quando le reti e gli strumenti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi, sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci… (87). Uscire da se stessi per unirsi agli altri fa bene. (...) È necessario aiutare a riconoscere che l’unica via consiste nell’imparare a incontrarsi con gli altri con l’atteggiamento giusto, apprezzandoli e accettandoli come compagni di strada, senza resistenze interiori. (91) Lì sta la vera guarigione, dal momento che il modo di relazionarci con gli altri che realmente ci risana invece di farci ammalare, è una fraternità mistica, contemplativa, che sa guardare alla grandezza sacra del prossimo, che sa scoprire Dio in ogni essere umano, che sa sopportare le molestie del vivere insieme aggrappandosi all’amore di Dio, che sa aprire il cuore all’amore divino per cercare la felicità degli altri come la cerca il loro Padre buono. Proprio in questa epoca, e anche là dove sono un «piccolo gregge» (Lc 12,32), i discepoli del Signore sono chiamati a vivere come comunità che sia sale della terra e luce del mondo (cfr Mt 5,13-16). Sono chiamati a dare testimonianza di una appartenenza evangelizzatrice in maniera sempre nuova.Non lasciamoci rubare la comunità!” (92).
Animate da queste convinzioni diciamo dal profondo del cuore: Tanti auguri carissima Madre M. Mabel! Tanti auguri nel creare con sempre nuovo entusiasmo le relazioni di famiglia!