01 marzo

I brasiliani che abitano a Roma, il 19 febbraio c.m., hanno celebrato l’apertura ufficiale dell’Anno Nazionale Mariano nella città eterna, presso il Collegio Verbo Divino, in occasione della commemorazione dei 300 anni dal ritrovamento nelle acque del fiume Paraíba do Sul nel 1717, della statua di Nostra Signora di Aparecida, regina e patrona del Brasile.

Circa 90 persone, tra laici, religiose e religiosi hanno partecipato a una giornata di ritiro in clima di preghiera, condivisione e molto entusiasmo.

Alla Commissione Organizzatrice è sembrato opportuno e bello dare la possibilità alle diverse realtà brasiliane presenti a Roma di vivere qui l’Anno Mariano proposto dalla CNBB (Conferença Nazional dos Bispos Brasileiros), in comunione con i preparativi della Chiesa brasiliana.

È stata molto bella la risposta a questa iniziativa da parte dei partecipanti, dimostrando la loro fede e il loro ardente amore alla Madre Aparecida.

Il tema della giornata: “riscoprendo Aparecida nel mistero di Dio”, basato sul discorso di Papa Francesco all’Episcopato brasiliano del 27 luglio 2013, è stato presentato in forma dinamica e partecipativa.

“All’inizio dell’evento di Aparecida c’è la ricerca dei poveri pescatori. Tanta fame e poche risorse. La gente ha sempre bisogno di pane”, afferma il Papa. Per Francesco la grande lezione di Aparecida è la semplicità. “Senza la grammatica della semplicità, la Chiesa si priva delle condizioni che rendono possibile “pescare” Dio nelle acque profonde del suo Mistero”.

Situando l’incontro dell’immagine nella realtà concreta vissuta dal Brasile nell’epoca coloniale, il Papa afferma che “Aparecida è comparsa in un luogo di incrocio. La strada che univa il Rio, la capitale, con San Paolo, la provincia intraprendente che stava nascendo e Minas Gerais, le miniere molto ambite dalle Corti europee: un crocevia del Brasile Coloniale. Dio appare negli incroci. Papa Francesco conclude lanciando una sfida ai cattolici in tempi di crisi: “La Chiesa in Brasile non può dimenticare tale vocazione inscritta in sé fin dal suo primo respiro: essere capace di sistole e diastole, di raccogliere e diffondere”.

Nella seconda parte della mattina, i partecipanti sono stati divisi in gruppi per preparare il calendario dell’anno 2017.

Dopo la condivisione del pranzo, trascorso in un bellissimo clima fraterno, i gruppi sono tornati in sala e hanno riportato le conclusioni riflettute e decise dai partecipanti per il calendario dell’anno in corso.

La chiusura dell’Anno Nazionale Mariano si terrà il 12 dicembre del corrente anno, celebrazione di Nostra Signora di Guadalupe. La giornata si è conclusa con la celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. La messa è iniziata nel cortile della Curia generale dei Missionari Verbiti, ed è poi proseguita in processione fino alla Cappella, dove alla fine, ciascun partecipante ha avuto la possibilità di esternare in forma individuale il suo affetto alla Madre di Gesù.