10 marzo
La Reliquia del sangue di Don Orione, nel suo pellegrinare per l'Italia, ha raggiunto nel mese di febbraio le comunità delle Piccole Suore Missionarie della Carità a Palermo. Suor M. Gabriella Perazzi ci ha lasciato la sua testimonianza su questa indimenticabile esperienza.
San Luigi Orione vivo tra noi!
In questi giorni mi fermo a fare memoria e a riflettere sul passaggio della reliquia del sangue di San Luigi Orione nella città di Palermo, dal 15 al 26 febbraio, presso le due comunità delle Piccole Suore Missionarie della Carità.
Non posso non sentire l’eco dei 160 bambini del catechismo che gridano “Ave Maria e avanti!” della parrocchia Maria SS delle Grazie di Villagrazia.
Come dimenticare i visi e gli occhi curiosi e talvolta timorosi dei bambini della casa famiglia e dell’oratorio, che si avvicinavano alla reliquia per una preghiera o per capire che sangue è.
Davanti agli occhi, vedo i giovani animatori che leggono e drammatizzano la storia di san Luigi Orione ai più piccoli, che non hanno timore di vestirsi e recitare, non senza emozione e batticuore, la parte di questo gigante della carità.
Rivedo i visi e i volti dei tanti che hanno baciato, pregato e venerato questa reliquia; mi risuona nel cuore la commozione dei malati che hanno ricevuto attraverso Sr. M. Teresa la visita della reliquia.
Bellissima l’omelia del vescovo di Palermo Corrado Lorefice, presso la nostra comunità del Foro Italico, in cui ha invitato tutti a pregare perché nella Chiesa ci siano sacerdoti come San Luigi Orione e il servo di Dio Padre Giovanni Messina, sacerdoti tutti d’un pezzo che hanno donato la vita e onorato con sacrificio e amore il loro essere a servizio della chiesa e dei piccoli.
Tante persone hanno goduto della venerazione di questa reliquia, per tutti è stata una presenza viva e gioiosa.
Una tipica espressione siciliana, penso molto palermitana, per indicare una persona molto molto cara dice “Sangu mia”. Mi piace pensare che nel passaggio del sangue della reliquia nelle nostre realtà palermitanesan Luigi Orione ci abbia resi sangue del suo sangue, figli suoi, a lui cari e preziosi.
Il sangue segno della vita che scorre nelle nostre vene indica vita, il sangue del nostro fondatore che ha visitato le nostre realtà ci invita a essere vita che scorre, che trasmette i suoi valori e che attraverso le nostre attività testimonia un amore speciale e preferenziale per i più piccoli e abbandonati.
Per me, si è realizzato un sogno, aver potuto portare nella nostra parrocchia la reliquia di San Luigi Orione i miracoli esistono: dobbiamo solo abbandonarci a Dio, considerando che il SUO tempo, non coincide sicuramente con il nostro.
Sr. M. Gabriella Perazzi