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Venerdì, 07 Aprile 2017 11:31

Madagascar: Incontro di Formazione - Vita Trinitaria e Sacramento

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07 aprile

anteprimaLe Suore di Voti perpetui della Delegazione “Maria Regina della Pace”, hanno preso parte all’incontro di Formazione che si è tenuto nella Comunità Mater Dei” di Andrambato – Itaosy. dal 1° al 2 aprile. All’incontro erano presenti le suore delle comunità di: Ankazoabo; Miandrarivo Mandiavato, Moramanga e Anatihazo

I due giorni dedicati alla formazione, tenuti da P. Tsiory, del Consiglio Provinciale dell’Ordine della Santissima Trinità, si sono svolti in un clima di fraternità, ascolto e condivisione anche delle rispettive esperienze nei diversi ambiti di apostolato: Pastorale parrocchiale, sanitaria e scolastica.

 

P. Tsiory, il primo giorno ha parlato della “comunione che perfeziona la diversità”, mettendo in risalto il significato della differenza tra: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. A tale proposito ha detto: “quando si parla della comunità non dobbiamo partire dalla comunione, ma dalla diversità tra le Tre Persone Divine per capire la comunità in cui siamo inserite. Bisogna che ognuna accetti questa diversità per poter vivere la comunione. Io non posso esserci senza l’altra che Iddio ha messo accanto a me”.  Dopo l’illuminazione le partecipanti si sono divise in tre gruppi dedicati rispettivamente allo studio delle “Costituzioni” sulla vita Comunitaria, “Norme Generali” e “Documenti della Chiesa” che parlano della Vita Fraterna in Comunità. Nel pomeriggio è stata fatta la condivisione da parte di ogni gruppo.

Il secondo giorno, si è riflettuto sul tema: “Vita Fraterna in comunità”. P. Tsiory ha ricordato come tutto si fondi sui Sacramenti. Gesù ha detto: “non siete voi a scegliere Me, ma io ho scelto voi, poiché andiate e fruttificate e che i vostri frutti durano…” (Gv. 15, 16). I segni che marcano l’accoglienza della diversità sono: l’accoglienza, la comunione dei beni, il rispetto verso chi è più anziana… La comunità, ha detto P. Tsiory, è la sicurezza per la vita delle consacrate perciò sono importanti: la preghiera comunitaria, il tempo della ricreazione, la comunione a tavola come segno di amicizia, di intimità e di fedeltà, in questi momenti non si devono usare mezzi di comunicazione personale.

 

Parlando infine dei Voti, ha detto: l’Obbedienza è un SACRIFICIO (parte dal SACRIFICIO di Cristo sulla croce); la Castità è segno di un DONO totale, avere un cuore solo per Gesù; e infine la Povertà, segno della CONDIVISIONE. Quindi la Vita Religiosa è: Sacrificio, Dono e Condivisione di noi stessi per gli altri per la salvezza del mondo. La Sequela Christi significa mettere i nostri piedi in quelli di Gesù che ha dato la sua vita per noi.

Seguendo una tradizione che orami da alcuni anni era stata abbandonata, ogni comunità ha portato dei doni per la Festa Pasquale. Dove c’è incontro c’è sempre: gioia e condivisione.

 

Ringraziamo il Signore per il dono di questo incontro fraterno. È Lui che ci unisce e che ci stimola per rinnovare la nostra Consacrazione. Ringraziamo anche il Consiglio della Delegazione che ha come guida la Superiora Regionale, e che ha dato alle consorelle la possibilità di tornare alle nostre fonti secondo lo stile di vita dal nostro Santo Fondatore.

Letto 1344 volte Ultima modifica il Mercoledì, 10 Maggio 2017 10:13