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Giovedì, 11 Gennaio 2018 08:46

Roma: Dammi un cuore che ascolta

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11 gennaio

Anteprima 01.18Si è concluso in questi giorni il consueto Convegno Nazionale Vocazionale tenutosi a Roma dal 3 al 5 gennaio organizzato dall’Ufficio per la pastorale delle vocazioni a cui hanno partecipato sr. M. Luisa De Bernardi, Sr. M. Grazia Scaramuzza e sr. M. Chiara Pilota.

 

In cammino verso il Sinodo dei giovani e in sintonia con il messaggio che Papa Francesco ci ha donato per la 55° GMPV, si è voluto focalizzare il tema dell’ascolto attraversandone le varie dimensioni.

Come in un viaggio siamo stati invitati a percorrere varie tappe partendo dall’attitudine dell’uomo a porgere l’orecchio per ascoltare, il racconto della creazione in quel in principio era l’ascolto tra cielo e terra, l’arte di ascoltare, la sapienza dell’ascolto tra tradizioni ed esperienze fino ad entrare nel cuore del discernimento vocazionale.

La ricchezza dei mezzi audiovisivi, la regia del convegno, l’animazione liturgica, gli interventi dei vari relatori supportati da video, slides, i dibattiti e gli esercizi di concretezza attinenti al tema, la veglia di preghiera per le vocazioni, hanno contribuito a creare il clima propizio per accogliere in profondità le sollecitazioni proposte dal tema, eco della preghiera del re Salomone:” Signore dammi un cuore che ascolta”(1Re 3,9).

Non è una teoria che muove un giovane a fare una scelta bensì un ascolto profondo che diventa accoglienza, contemplazione, abbandono fiducioso alla volontà del Padre e che conduce a cercare e trovare Dio in tutte le cose riconoscendolo in relazione continua con l’uomo.

Ascoltare l’infinitamente grande come l’universo e tutta la creazione conduce ad affinare l’orecchio e il cuore ad ascoltare l’infinitamente piccolo.

“La chiamata del Signore non ha l’evidenza di una delle tante cose che possiamo sentire, vedere o toccare nella nostra esperienza quotidiana. Dio viene in modo silenzioso e discreto, senza imporsi alla nostra libertà. Così può capitare che la sua voce rimanga soffocata dalle molte preoccupazioni e sollecitazioni che occupano la nostra mente e il nostro cuore. Occorre, allora, predisporsi ad un ascolto profondo della sua Parola e della vita, prestare attenzione anche ai dettagli della nostra quotidianità, imparare a leggere gli eventi con gli occhi della fede e mantenersi aperti alle sorprese dello Spirito”.

Bellissime espressioni di Papa Francesco per la GMPV del 2018, che confermano ancora una volta che l’ascolto è il nucleo di ogni discernimento vocazionale. Solo l’ascolto genera risposte autentiche all’unica vocazione di ogni uomo: l’amore!

C.P.

Letto 1678 volte Ultima modifica il Giovedì, 11 Gennaio 2018 09:07