11 dicembre
Si è appena conclusa l’esperienza di alcuni giovani che nel weekend dell’Immacolata si sono radunati presso la Casa Provinciale delle Piccole Suore Missionarie della Carità per vivere un’esperienza di preghiera, fraternità e servizio.
Ogni momento aveva il sapore di “casa”: una casa che accoglie, una preghiera che scalda il cuore, una fraternità multiculturale. In miniatura, attorno a Maria, abbiamo sperimentato un abbraccio universale dove è il Nome di Gesù che ci ha radunate servendosi della disponibilità di ciascuno di noi.
Insieme alle Novizie provenienti dalla Costa D’Avorio, dal Burkina, dal Congo c’erano anche ragazze provenienti dalla Columbia, dal Venezuela e dall’Italia! E tutti come a Nazareth abbiamo accolto nella preghiera, nella meditazione e condivisione, nel servizio, quell’invito alla gioia che l’angelo Gabriele rivolge a Maria: “Rallegrati piena di grazia! Il Signore è con te!” (Lc 1,28)
Quanto bisogno c’è nel mondo di riscoprire quella gioia che viene dalla stessa beatitudine di Maria! Essere pieni di grazia! Maria è bella di una bellezza che le viene dallo sguardo di amore e di benevolenza gratuito di Dio!
In questa bellezza abbiamo vissuto i momenti forti dell’ordinazione diaconale di due nostri confratelli Roberto e Pedro, l’Eucarestia presieduta da don Luca FDP, il servizio alla mensa della Caritas alla stazione Termini, il Concerto dei giovani delle S. Stimmate e per finire la liturgia delle Lodi a Castel sant’Angelo.
I nostri sguardi contagiati dall’effetto mariano di questi giorni son stati capaci di farci scorgere l’invisibile nel visibile.
L’eco delle parole di Gesù: ”Ogni volta che avete fatto questo a uno dei miei fratelli l’avete fatto a me”, di san Luigi Orione, “nel più misero degli uomini brilla l’immagine di Dio” e di alcuni testimoni della carità come Sr. M. Della Neve hanno dato al semplice gesto dell’accoglienza, del servire i pasti, del riordinare i tavoli, del lavare e asciugare… un tocco ed una profondità particolare in cui abbiamo sentito vicino Gesù.
La vocazione di Maria è la vocazione di ogni cristiano che è chiamato a rispondere alla Parola del Signore che chiama a realizzare, attraverso la nostra verginità, una missione d’amore.
La Parola “accade” anche oggi per ognuno di noi come a Maria.
Dio viene, l’uomo attende. Se l’uomo pronuncia il suo eccomi si realizza l’oggi della salvezza.
L’angelo partì da lei. Dove si trova ora?
È qui da me per farmi la stessa proposta, in attesa della mia risposta.
“Attendere. Infinito del verbo amare. Anzi, nel vocabolario di Maria, amare all’infinito”.
Coro dei Giovani delle S. Stimmate
C. P.