Difficile descrivere le cerimonie del post covid, le Chiese sembrano quasi più desolate..tra distanziamento, vari non sederti qui, lascia questo posto, igienizzante all'ingresso...sull'altare e mascherine per tutti.

Eppure la celebrazione di questo 8 settembre post covid è stata piena di calore e familiarità e anche di tante persone amiche che hanno voluto condividere questo gesto coraggioso di una giovane donna che  ripete il suo Si al Signore ancora una volta. Non sono gli ambienti da soli che danno calore, ma i cuori che si riuniscono intorno all'altare per celebrare le meraviglie che il Signore opera nella vita di chi si dona a Lui e al servizio dei fratelli.

E' proprio questo calore  che colora la celebrazione di autenticità pur nella semplicità, di gioia pur con i volti coperti dalle mascherine, di coraggio pur vivendo un contesto che spinge ognuno a essere autoreferenziale e individualista.

Ed è quello stesso calore che ci riunisce in un giardino per condividere una semplice agape con quelle perle per cui don Orione ci ha fondate.

E  come non dire del calore nel loro regalare a suor M.Paola un augurio fatto di parole, gesti, recitazione e cartelloni.

Dopo mesi insieme, pur distanziati, finalmente volontari e ragazze di Casa Serena, tutti a ringraziare il Signore per qualcuno che ha il coraggio e l'ardire di donare la propria vita a Lui.

Ogni gesto, ogni sorriso, ogni sguardo ci ha raccontato di quel calore speciale che nasce dall'essere vicini in nome e per merito di Gesù in un carisma particolare..forse quello stesso calore che emana un bambino appena nato tra le braccia della sua mamma...quel calore che Maria Bambina avrà donato a sua mamma Anna e che lei stressa avrà poi sperimentato nello stringere a sè il figlio di Dio.  Quel calore si che ci scalda il cuore, che anima i nostri passi di speranza, che ci invita a donare gratuitamente perchè gratuitamente abbiamo ricevuto. Grazie sr. M. Paola perchè quel tuo Si c'è tutto il calore che ci serve per dire i nostri quotidiani si. Buon cammino, sempre in te bruci il nostro Caritas Christi urget nos.

Suor M. Gabriella Perazzi