Il tema scelto quest’anno è una frase di Gesù nell’ultima cena: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” (cfr Giovanni 15, 5-9).
Nella lettera scritta per questa ricorrenza i Consiglieri generali responsabili per l'ecumenismo Sr. m. Irma Rabasa e Padre Pierre Kouassi (FDP) scrivono: Sappiamo quanto Don Orione portava nel cuore questo desiderio di unità e di preghiera per l’unità della Chiesa, affidatoli da Papa Leone XIII come “un altissimo consiglio”. Diceva in una lettera a uno dei suoi figli in ottobre 1937 “Gesù, e Gesù solo è la fonte viva di fede e di carità che può ristorare e rinnovare l'uomo e la società: Cristo solo potrà formare di tutti i popoli un cuor solo ed un'anima sola, unirli tutti in un solo Ovile sotto la guida di un solo Pastore”[1].
Nella Lettera, inoltre, troviamo una proposta di preghiera per ogni giorno, tratta dal sussidio che ogni anno viene realizzato per la settimana.
Quest'anno il sussidio è stato preparato dalla Comunità monastica femminile di Grandchamp, in Svizzera. Una realtà che è in qualche modo una parabola vivente di comunione, essendo formata da una cinquanta di membri di diversa tradizione ecclesiale e nazionalità.
Lettera dei Consiglieri generali incaricati dell’ecumenismo
[1] Scritti 8,209.