Ecco la testimonianza di Sr M. Silvina Babot: “quando fu inaugurato l'ospedale, Suor M. Noemi Guzzi, con una grande visione aveva creato uno spazio dove c'erano tre incubatrici per neonati prematuri, preferibilmente nati nel nostro ospedale. In quel tempo non c'era servizio in nessun ospedale della regione, con il tempo la richiesta è aumentata e oggi riceviamo neonati prematuri da tutti gli ospedali pubblici e anche dagli ospedali universitari.
Questo ci ha motivato ad acquistare più incubatrici e a formare il personale per poter accogliere anche neonati prematuri di peso inferiore e con maggiori difficoltà. Con l'aiuto dell'associazione spagnola IDIUAKA, abbiamo iniziato questo processo di formazione del personale e rifunzionalizzazione degli spazi esistenti creando un'unità di terapia intensiva in cui incorporiamo alcune apparecchiature come CPAP che serve a mantenere la funzione respiratoria quando è alterata (questa associazione ha donato 2), poi c’è un monitor per ogni unità e protocolli modificati d’accordo con i professionisti del luogo.
Abbiamo anche avviato la banca del latte materno e il metodo “Kanguro” per promuovere lo sviluppo del bambino prematuro e l'integrazione del seno nelle cure. Al momento abbiamo 9 incubatrici, 4 nel reparto di terapia intensiva e 5 per neonati prematuri che hanno solo bisogno di crescere”.
La Divina Provvidenza ci accompagna sempre e tutto ciò che si continua a realizzare è opera Sua! Adesso saranno avviati i progetti per il primo piano dell’ospedale dove si abiliterà il reparto di pediatria, il quale porterà il nome di Sr M. Noemi, per perpetuare la memoria riconoscente di chi è stata pioniera in questo posto per la cura e lo sviluppo di questi preziosi servizi ai bambini e alle mamme. Deo gratias!!
https://www.suoredonorione.org/2021/item/3492-costa-d-avorio-inaugurata-l-unita-di-terapia-intensiva#sigProId4c56e929ad