È sempre un momento molto alto per l’istituto delle “perle” di San Luigi Orione. A causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria non si è potuta celebrare come negli anni precedenti che vedeva la partecipazione di numerosi genitori dei bambini, amici, volontari, benefattori che insieme alle suore esprimono il grazie più sentito ai bambini per il dono del loro amore. Si, perché la prima riconoscenza è verso i bambini che con i loro sorrisi, i loro gesti e parole, donano l’amore più grande a coloro che ogni giorno si mettono a loro servizio. È un’esperienza di vera carità e nello stesso tempo di servizio gratuito al prossimo che loro regalano a tutti coloro che con affetto si chinano verso di loro.
Quest’anno in forma e numero ristretto si sono ritrovati alcuni bambini insieme alle suore, volontari, autorità locali e benefattori per la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Mons. Vittorio Viola e concelebrata dal rettore del santuario don Renzo Vanoi. Nell’omelia Mons. Viola, richiamando la pagina evangelica della XII domenica del Tempo Ordinario ha sottolineato come l’amore ci libera dalle paure e come Dio è presente in modo particolare nelle tempeste della nostra vita. “Dobbiamo essere sempre certi del suo amore, ha detto Mons. Viola, abbandonaci sempre a Lui”. Al termine sono intervenuti per alcuni saluti e ringraziamenti, la superiora della Casa Sr. M. Carmen e la superiora provinciale Sr. M. Gemma, ringraziando l’arcivescovo per la vicinanza che ha sempre dimostrato con la preghiera e la presenza nei momenti più significativi, assicurandogli, come avrebbe fatto il Fondatore, fedeltà e ricordo nella preghiera per il compito affidatogli dal Santo Padre.
Hanno espresso, inoltre, gratitudine a tutti coloro che a vario titolo e in vari modi aiutano il Piccolo Cottolengo e sono soprattutto vicino ai bambini in particolar modo in questo anno duro e difficile. A questa gratitudine si è unito anche il direttore sanitario, dott. Vincenzo Castella, che ha ricordato e ringraziato, inoltre, coloro che concretamente si sono prodigati per la realizzazione di progetti sanitari importanti e fondamentali a favore dei bambini.
Anche la presidente dei volontari, Lucia Pini, ha rivolto un sentito grazie a Mons. Viola per tutti questi anni trascorsi alla guida della nostra diocesi, ricordando che il suo ingresso è partito proprio da qui con la visita ai bambini e l’affidamento in Santuario a Don Orione ed una bambina a nome di tutti ha donato al vescovo una cornice con la foto che ritrae proprio quel momento
Prima della benedizione finale che ha concluso questa giornata di “riconoscenza”, è stato benedetto e piantato un albero di ulivo come segno di rinascita. Lode a Dio che in Don Orione ha donato un esempio di carità: a tutti il compito di continuare a camminare nel solco da lui tracciato per seminare a larghe mani opere di bene.
Fabio Mogni
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