Nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga ad Haekesak (Indonesia) abbiamo iniziato la Scuola di catechismo e siamo molto felici perché sono stati tanti i bambini che hanno partecipato. Anzi, prima dell’ora di inizio ci aspettavano con entusiasmo fuori nel giardino della Parrocchia.
Questi bambini sono per la maggior parte di una sola scuola elementare, e sono di terza, quarta, quinta e sesta classe. Facciamo la scuola solo il sabato, perché ogni domenica andiamo fuori nelle Cappelle per la Santa Messa per aiutare i padri nella distribuzione della comunione. Siccome i bambini sono tanti li abbiamo divisi in due gruppi.
Un gruppo è per i bambini della terza classe che si stanno preparando per la prima comunione e gli altri, dalla quarta alla sesta classe sono in un altro gruppo perché sono un po’ più avanti rispetto ai piccoli. Per questo, Sr. M. Adriana e io ci occupiamo di ogni gruppo a turno. Io mi occupo di quelli di terza classe, dove stanno ancora imparando a leggere bene, a capire di più e anche ad ascoltare e questo mi richiede di essere più paziente nell’ascoltare e nel capire.
Un sabato che ero con loro ho fatto alcune domande sulla preghiera, i bambini erano dubbiosi nel rispondere e uno di loro si è fatto avanti dicendo:
“… Hmmm…sorella, quelli che sono intelligenti non sono qui per rispondere
- Ho detto: cosa? - Poi, ha sorriso leggermente e ha ripetuto, quelli che sono intelligenti non sono qui per rispondere…”
Questa esperienza mi spinge a motivarli e fargli capire che sono intelligenti anche loro. Perché forse alcuni stanno andando avanti nell’apprendimento e va bene per loro ma non significa che altri che sono un po’ più lenti non siano capaci di imparare. Perché Dio ci ama comunque e ci ha dato a tutti la capacità di imparare e non dobbiamo dimenticare che ha il suo scopo per ognuno di noi.
Mi sono ricordata anche delle parole di Don Orione “Con tutta la pia, santa e fraterna abilità dobbiamo avvicinarci al cuore dei giovani e diventare ragazzi con loro e raccomandandoci a Dio, prendere con grande riverenza le anime dei piccoli che ci sono affidati, proprio come farebbe un buon fratello maggiore con il suo fratellino. Eliminare le punizioni che sono troppo lunghe, dolorose e umilianti, evitando a ogni costo di picchiare i ragazzi; ma invece con incessante vigilanza, con paterna esortazione, con le nostre anime piene di sincero affetto, dobbiamo cercare cari figli, sempre più di prendere i cuori dei nostri cari alunni per portare i loro cuori a Dio”
San Luigi Orione, prega per noi.
San Luigi Gonzaga, prega per noi.
Sr M. Agnes Naikofi
Every child is loved and unique in the eyes of God
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