30 dicembre
Il 1° gennaio sarà celebrata la 50° Giornata Mondiale per la Pace. Per questa ricorrenza, voluta per la prima volta da Paolo VI, Papa Francesco ha scritto il Messaggio dal titolo: “La non violenza: stile di una politica per la Pace”.
Nel Messaggio di quest’anno, firmato, come da tradizione l’8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione, il Papa parla della non violenza come metodo politico realistico, aperto alla speranza: “In questa occasione desidero soffermarmi sulla nonviolenza come stile di una politica di pace e chiedo a Dio di aiutare tutti noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei nostri sentimenti e valori personali… Dal livello locale e quotidiano fino a quello dell’ordine mondiale, possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni, della politica in tutte le sue forme".
Con questo Messaggio, il Pontefice intende indicare un passo ulteriore, un cammino di speranza adatto alle presenti circostanze storiche: ottenere la risoluzione delle controversie attraverso il negoziato, evitando che esse degenerino in conflitto armato.
Papa Francesco conclude il suo messaggio dicendo: “Nel 2017, impegniamoci, con la preghiera e con l’azione, a diventare persone che hanno bandito dal loro cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza, e a costruire comunità nonviolente, che si prendono cura della casa comune. «Niente è impossibile se ci rivolgiamo a Dio nella preghiera. Tutti possono essere artigiani di pace».
Oggetto: XII Capitolo generale, commissione pre-capitolare e di sostegno esterno.
Carissime consorelle!
Con questa lettera che, penso è l’ultima di questo anno 2016, vengo a voi per comunicarvi alcune notizie informative sull’organizzazione del prossimo XII Capitolo generale che, come tutte sapete, si terrà a Roma dal 1° al 31 maggio 2017.
La prima notizia e, penso la più bella, che voglio condividere con tutte voi, è che Papa Francesco ha risposto positivamente alla mia richiesta e ci ha concesso un’Udienza privata per il gruppo capitolare, il giorno 25 maggio. Una grazia grande e un regalo della Divina Provvidenza per la nostra Famiglia religiosa. Sicuramente le parole che il Papa ci rivolgerà in quel giorno, saranno di tanta luce per le decisioni del Capitolo e per la vita della nostra Congregazione nei prossimi sei anni.
Dopo la conclusione di tutti i Capitoli provinciali e regionali, avendo già l’elenco delle delegate elette al XII Capitolo generale, insieme al Consiglio generale, ho creato la “commissione pre-capitolare” e identificato alcune persone che collaboreranno esternamente durante lo svolgimento del Capitolo, nelle varie mansioni.
Inoltre abbiamo scelto un gruppo di invitati tra FDP, laici del MLO e altri collaboratori, che parteciperanno ai lavori capitolari nei giorni 12, 13, 15 e 16 maggio, e parteciperanno anche all’Udienza del Papa. Per ultimo, abbiamo già la conferma dei tre relatori invitati ad offrire un’illuminazione durante questi stessi giorni.
Per quanto riguardano gli invitati pubblicheremo la lista completa quando avremo la conferma di tutti, ma intanto posso già condividervi alcune presenze:
Il totale di invitati è di 12 persone, e il totale delle suore capitolari, tra delegate ed invitate, siamo 38.
Durante i giorni dal 12 al 16, conteremo anche con la presenza di alcuni relatori, ai quali le sono stati affidati alcuni temi che saranno di luce per le riflessioni e per le decisioni del XII Capitolo generale, questi sono:
Carissime! Il XII Capitolo generale è un momento di grazia e di responsabilità, per la vita della nostra Congregazione. È un evento dello Spirito che vuole orientare e riorientare in sintonia con i tempi, la nostra vocazione e la nostra profezia, sulla scia del nostro Fondatore San Luigi Orione, per rendere la nostra identità e il nostro carisma sempre attuale, propositivo e apostolicamente fecondo nella Chiesa e fra i poveri di oggi.
Vivere come “corpo” il Capitolo è uno dei modi più profondi di essere PSMC, di sperimentare il senso di appartenenza e la corresponsabilità che tutte, senza eccezione, abbiamo sulla vita, sulla missione e sul futuro del nostro Istituto: “anche questo è famiglia”!
La preghiera per il Capitolo, che stiamo pregando tutti i giorni, personalmente e comunitariamente, è un modo di unire le nostre voci e i nostri cuori in questo tempo che ci prepara alla celebrazione capitolare e di chiedere al Signore, con fede e con fiducia, la luce e il discernimento, che ci mettano sulla via giusta della Volontà di Dio per noi.
Vi saluto con affetto fraterno nel Signore, vi auguro un buon inizio del nuovo anno 2017, vissuto in comunione, in fraternità e in santità di vita.
Don Orione ci sostenga in questo tempo e ci sia sempre di orizzonte la sua santità e la sua passione per Dio e per i poveri, perché possiamo “donarci tutte a Dio per essere tutte del prossimo” con amore, con gioia e con generosità senza limiti.
Vi saluto anche a nome delle Consigliere generali e continuiamo sempre unite nella preghiera.
Sr. M. Mabel Spagnuolo
Superiora generale
Roma, Casa generale, 28 dicembre 2016.
pdf pdf COMMISSIONE XII CAPITOLO GENERALE (301.66 kB)
pdf COMMISSIONE XII CAPITOLO GENERALE (316.73 kB)
pdf COMMISSIONE XII CAPITOLO GENERALE (302.78 kB)
pdf COMMISSIONE XII CAPITOLO GENERALE (385 kB)
pdf COMMISSIONE XII CAPITOLO GENERALEb (313.83 kB)
pdf COMMISSIONE XII CAPITOLO GENERALE (286.75 kB)
28 dicembre
“Manifestare a parole e con azioni che il male non ha l’ultima parola della nostra storia”. È l’invito che il Papa rivolge in un messaggio ai giovani che da oggi 28 dicembre fino al 1° gennaio saranno a Riga, in Lettonia, per il 39° Incontro europeo promosso dalla comunità ecumenica di Taizé sul tema: ”Insieme per aprire strade di speranza”. I giovani hanno ricevuto anche i messaggi del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e del Patriarca ortodosso di Mosca Kirill, insieme alla vicinanza espressa dai leader della Chiesa anglicana e luterana, l'arcivescovo Justin Welby e il pastore Olav Fykse Tveit.
L’incontro ha come scopo quello di unirsi a migliaia tra giovani provenienti dall’Europa e non solo, per approfondire la fede e la comprensione; pregare coi canti e in silenzio, sperimentare l’ospitalità delle famiglie e condividere con altri in semplicità, incontrare le persone che vivono il Vangelo in mezzo alle sfide di oggi, trovare un nuovo impulso per la solidarietà in Europa.
Oggi mercoledì 28 dicembre come primo giorno i giovani si incontreranno con la comunità ecclesiale e le famiglie ospitanti. Alla sera dopo la cena, parteciperanno alla preghiera nel centro espositivo a Ķīpsala e nella Riga Arena.
Nei prossimi giorni dal 29 al 31 dicembre sono previsti piccoli gruppi di condivisione e incontri con le persone coinvolte nella vita della comunità locale, momenti di preghiera, Workshop pomeridiani in alcuni luoghi del centro città su temi dell’impegno sociale, della fede e della vita interiore, e della creazione artistica e poi ancora incontri per paese di provenienza.
Il 31 dicembre ci sarà la veglia di preghiera per la pace nel mondo, seguita da una "Festa delle Nazioni" nella parrocchia ospitante e infine il 1 gennaio la partecipazione alla funzione nelle chiese locali, poi pranzo insieme agli ospiti e partenza nel pomeriggio.
23 dicembre
Le suore della Comunità della Casa generale, ieri 22 dicembre, si sono ritrovate insieme ad amici, collaboratori e benefattori per vivere anche quest’anno la bella tradizione della Santa Messa e del pranzo natalizio. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Don Giacomo Defrancesco dei Figli della Divina Provvidenza, accompagnato dal Diacono Marzio. Don Giacomo nella sua omelia ha evidenziato come le letture del giorno fossero tutte improntate sul tema del ringraziamento che si ricollegava, con una felice coincidenza, al senso della giornata di festa organizzata per ringraziare il Signore della presenza e dell'aiuto "nel fare il bene" di collaboratori, amici e benefattori, e per quanto vissuto insieme a loro durante l’anno che sta per concludersi.
Ai piedi dell'altare era stato preparato un bel Presepe, con la capanna che ripredeva il motivo del Logo del XII Capitolo Generale delle Piccole Suore Missionarie della carità che si terrà a maggio del 2017.
Alla celebrazione e eucaristica è seguito l’ottimo pranzo preparato dalle cuoche della Casa generale e consumato in clima di vera famiglia, di gioia e di unità. L’agape fraterna è stata animata da canti natalizi. Prima di distribuire i regali preparati per gli ospiti la Superiora della comunità Sr. M. Faustyna Orchowska, ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato a questa giornata di festa e ha portato loro gli Auguri della Superiora generale Madre M. Mabel Spagnuolo, dando lettura del biglietto di Auguri da lei scritto per le festività:
“Esultiamo nel Santo Natale, o fratelli e figli miei, poiché nel Natale celebriamo quella grande ora della storia
nella quale il Figlio di Dio, apparendo sulla terra in forma umana, diventò di tutti gli uomini il Salvatore.
Il verbo si è fatto Uomo, è nato tra di noi, dimora fra di noi” (Don Orione).
Possiamo celebrare tutti un sereno e santo Natale “in Famiglia”, nella pace, nell’unità e nell’amore, perché Dio sceglie di nuovo la “famiglia”, la comunità, la fraternità per venire in mezzo a noi, per portare al mondo il “Salvatore”, per versare sull’umanità la sua infinita misericordia.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Sr. M. Mabel Spagnuolo
Superiora generale e sorelle del Consiglio
Il pranzo si è concluso con lo scambio di AUGURI di BUON NATALE! e i saluti.
23 dicembre
La gioia del condividere e del pregare insieme, con questi sentimenti il 20 dicembre 2016, al pomeriggio Suor Maria Eusebia, Superiora del Piccolo Cottolengo, Suor Maria Eliodora Superiora di Casa Madre, un gruppo di bambini del Piccolo Cottolengo insieme al personale e alcuni volontari hanno portato la Reliquia del Sangue di San Luigi Orione, alla Casa di Riposo Bossi a Pontecurone.
Ad accoglierla gli ospiti della Casa, la direttrice del presidio la Sig. ra Claudia Torti, i dipendenti, i parenti i volontari della casa, i Dirigenti del Consorzio CISA Tortona, il Parroco di Pontecurone Don Paolo che ha celebrato la Santa Messa animata dalla Corale San Luigi Orione di Pontecurone, diretta dal maestro Gianmaria Franzin.
Il cuore trepidava di emozione, pensando a Don Orione vivo in mezzo a noi, che ritornava con il Suo Sangue nel suo paese natale, tra i suoi concittadini tra le mura dell’ex Ospedale fondato dal ricco commerciante pontecuronese Giacomo Bossi per i poveri del paese per i pellegrini e i forestieri e dove il piccolo Luigi Orione si recava spesso per visitare gli ammalati e per partecipare alla Santa Messa.
Nelle parole di Don Paolo e di Suor M. Eusebia è emerso tutto l’amore e il rispetto che San Luigi Orione aveva per gli ultimi, per i più bisognosi e l’amore per il suo paese. Altrettanta emozione si leggeva sui volti degli anziani, che con devozione hanno baciato la Reliquia e apprezzato la presenza di tante persone che hanno voluto condividere un pomeriggio di preghiere canti, tanta armonia in un’atmosfera natalizia.
Il pomeriggio si è finito con un’agape fraterna preparata dai volontari della casa di riposo.
21 dicembre
Dal 10 al 12 dicembre 2016 nella Comunità “N. S. de Guadalupe” delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Buritis – Rondônia, si è svolto il 4°“risveglio vocazionale” al quale hanno partecipato 45 giovani della Parrocchia Santa Marta. Il tema centrale è stato: “Gioventù, speranza per la Vita Consacrata”.
Sono state giornate cariche di molta gioia, serenità e fraternità per tutta la comunità, perché le giovani hanno accolto con molto entusiasmo l’incontro.
Le varie illuminazioni formative sull’attualità, sviluppate durante l’incontro su Don Orione, la Congregazione, i lavori di gruppo, i filmini, i giochi vari e cacce al tesoro hanno portato le ragazze a conoscere le diverse realtà sociali di povertà, violenza e la questione della crescente presenza di altre religioni e sette, anche nei loro quartieri.
Le giovani hanno vissuto momenti forti e profondi di preghiera, adorazione e meditazione della Parola di Dio. Le famiglie della parrocchia hanno sostenuto l’incontro con la preghiera del Rosario in famiglia.
Vale ricordare che l’esito e il raggiungimento dell’obbiettivo di questa iniziativa è stato possibile grazie all’appoggio ricevuto dalla comunità parrocchiale e dal gruppo del MLO (Movimento Laicale Orionino), che si sono impegnati per trovare e preparare i pasti e per varie altre attività. Anche i sacerdoti e i seminaristi orionini hanno collaborato nella divulgazione dell’evento, nelle illuminazioni e nei momenti celebrativi. La loro presenza affettuosa è stata di molto stimolo.
Oggi, abbiamo un gruppo di adolescenti e di giovani nelle varie comunità parrocchiali denominate: “vocionadas” orionine, impegnate nelle attività parrocchiali e nella divulgazione del carisma orionino nei luoghi in cui abitano.
Ad ogni incontro, i membri di un gruppo giovanile ricevono una croce durante una celebrazione d’invio e si impegnano a predicare il vangelo con attitudini e impegno come faceva Don Orione. Abbiamo belle testimonianze delle azioni di queste giovani realizzate nelle comunità parrocchiali, nelle scuole e nelle famiglie, effetto degli altri incontri e dell’accompagnamento ricevuto.
Come frutti di questi incontri, abbiamo due giovani che stanno iniziando la loro formazione come postulanti, e in un futuro prossimo, altre inizieranno un cammino formativo come aspiranti in una delle nostre comunità. Abbiamo la certezza che tutte le comunità parrocchiali si stanno arricchendo di persone più coscienti della propria vocazione umana e cristiana, impegnate nella Chiesa e nelle famiglie.
Ringraziamo il Signore per la sua Provvidenza ad ogni incontro, e, chiediamo che ci benedica con nuove e perseveranti vocazioni.
Ave Maria e Avanti!
Dicembre 2016,
Comunità “Nossa Senhora de Guadalupe”, Buritis – Rondônia.
21 dicembre
Dal 10 al 12 dicembre 2016 nella Comunità “N. S. de Guadalupe” delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Buritis – Rondônia, si è svolto il 4°“risveglio vocazionale” al quale hanno partecipato 45 giovani della Parrocchia Santa Marta. Il tema centrale è stato: “Gioventù, speranza per la Vita Consacrata”.
Sono state giornate cariche di molta gioia, serenità e fraternità per tutta la comunità, perché le giovani hanno accolto con molto entusiasmo l’incontro.
Le varie illuminazioni formative sull’attualità, sviluppate durante l’incontro su Don Orione, la Congregazione, i lavori di gruppo, i filmini, i giochi vari e cacce al tesoro hanno portato le ragazze a conoscere le diverse realtà sociali di povertà, violenza e la questione della crescente presenza di altre religioni e sette, anche nei loro quartieri.
Le giovani hanno vissuto momenti forti e profondi di preghiera, adorazione e meditazione della Parola di Dio. Le famiglie della parrocchia hanno sostenuto l’incontro con la preghiera del Rosario in famiglia.
Vale ricordare che l’esito e il raggiungimento dell’obbiettivo di questa iniziativa è stato possibile grazie all’appoggio ricevuto dalla comunità parrocchiale e dal gruppo del MLO (Movimento Laicale Orionino), che si sono impegnati per trovare e preparare i pasti e per varie altre attività. Anche i sacerdoti e i seminaristi orionini hanno collaborato nella divulgazione dell’evento, nelle illuminazioni e nei momenti celebrativi. La loro presenza affettuosa è stata di molto stimolo.
Oggi, abbiamo un gruppo di adolescenti e di giovani nelle varie comunità parrocchiali denominate: “vocionadas” orionine, impegnate nelle attività parrocchiali e nella divulgazione del carisma orionino nei luoghi in cui abitano.
Ad ogni incontro, i membri di un gruppo giovanile ricevono una croce durante una celebrazione d’invio e si impegnano a predicare il vangelo con attitudini e impegno come faceva Don Orione. Abbiamo belle testimonianze delle azioni di queste giovani realizzate nelle comunità parrocchiali, nelle scuole e nelle famiglie, effetto degli altri incontri e dell’accompagnamento ricevuto.
Come frutti di questi incontri, abbiamo due giovani che stanno iniziando la loro formazione come postulanti, e in un futuro prossimo, altre inizieranno un cammino formativo come aspiranti in una delle nostre comunità. Abbiamo la certezza che tutte le comunità parrocchiali si stanno arricchendo di persone più coscienti della propria vocazione umana e cristiana, impegnate nella Chiesa e nelle famiglie.
Ringraziamo il Signore per la sua Provvidenza ad ogni incontro, e, chiediamo che ci benedica con nuove e perseveranti vocazioni.
Ave Maria e Avanti!
Dicembre 2016,
Comunità “Nossa Senhora de Guadalupe”, Buritis – Rondônia.
21 dicembre
E’ stato un evento di gioia quello che ha vissuto la comunità di Villa Charitas, luogo privilegiato per accogliere la Reliquia contenente il angue del Padre Fondatore.
Dal 13 al 18 dicembre infatti si sono svolti incontri e celebrazioni con un programma ricco e intenso di preghiera.
Infatti, martedì 13, alle ore 17,00 la Reliquia è partita in Peregrinazio dal Viale Olmi con le fiaccole accese: presente Don Claudio Baldi Parroco del Duomo di Tortona, Sr. Maria Vilma Rojas Superiora Provinciale, tenendo la Reliquia contenente il Sangue del nostro San Luigi Orione, le Suore e i fedeli in processione sono entrati nella nostra Cappella di Villa Charitas, accolte dalle Suore della comunità.
Sr. Maria Vilma ha consegnato la Reliquia nelle mani di Sr. Maria Grazia Superiora della comunità che l’ha deposta sulla colonnina ai piedi di San Giuseppe preparata per accogliere la preziosa Reliquia.
Prima della Celebrazione della Santa Messa, Sr. M. Grazia ha dato un’ampia spiegazione della fondazione del ramo delle Suore Sacramentine precisando che nel 2017 ricorderanno i novanta anni di Fondazione, ha anche messo in evidenza l’amore sgorgato dal cuore del Fondatore per il ramo delle Suore Sacramentine non vedenti.
È seguita la Santa Messa celebrata da Don Claudio Parroco della Cattedrale del Duomo di Tortona. All’Omelia ha ricordato come Don Orione sia stato generoso dispensatore della misericordia di Dio.
Il celebrante ci ha fatto riflettere sul valore del sangue con questi termini significativi:
- Vita,
- calore, comunione,
- offerta e donazione.
e ha proseguito l’omelia parlando anche delle virtù eroiche del Sacerdote tortonese. Al termine della Santa Messa segue è seguito il bacio della Reliquia.
Sono stati momenti commoventi di gratitudine al Signore per aver suscitato nella Chiesa un grande Santo.
Giovedì 15 alle ore 21,00 le Suore della comunità si sono raccolte in Cappella per una veglia di preghiera, con Gesù Esposto solennemente.
Sabato 17 alle ore 17,00 la Reliquia è stata portata in Cattedrale per un momento di preghiera comunitaria è seguita la celebrazione della Santa Messa presieduta da Don Renzo Vanoi Rettore del Santuario della Madonna della Guardia.
Domenica 18 ultimo giorno della Reliquia tra le Suore Sacramentine, nel pomeriggio, alle ore 16,00 si è svolto il Concerto Natalizio animato dal Coro San Luigi Orione di Pontecurone che ha dimostrato molta competenza nei canti appropriati all’evento straordinario che si vive in questi giorni in preparazione al Santo Natale.
Commovente l’ultimo saluto alla Reliquia, Sr. M. Grazia ha consegnato a Sr. M. Vilma la Reliquia per proseguire il suo Peregrinatio al Piccolo Don Orione, mentre il coro cantava l’Inno solenne rivolto a Don Orione, la Superiora Provinciale faceva baciare la Reliquia alle Suore della Comunità.
La giornata si è conclusa con un’agape fraterna prendendo parte il Coro e le persone partecipanti all’evento straordinario di questi memorabili.
Sr. M. Cristofora Miceli
20 dicembre
Il giorno 16 dicembre alla sera P. Tarcisio Vieira è venuto alla Casa generale a celebrare la S. Messa. È la prima volta nella nostra comunità da quando è stato eletto il Superiore generale dei Figli della Divina Provvidenza.
L’intenzione dell’Eucarestia è stata dedicata ad Amanda, la mamma di Madre M. Mabel a un mese dalla sua morte. Ad accompagnarlo è stato don Maurizio Macchi, consigliere della Provincia italiana.
Questo momento è stato anche molto significativo perché il 22 dicembre P. Tarcisio celebrerà il suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale. Nella sua omelia ha ricordato un fatto che gli è rimasto nel cuore riguardo al suo sacerdozio. Al ritorno in Brasile, dopo alcuni anni di servizio in Italia, è stato inviato per un aiuto periodico in una parrocchia del nord del Paese. Stava lì, in questo ambiente molto povero e segnato da tanta criminalità e sofferenza, dedicando ogni giorno un tempo per accogliere la gente alla porta della chiesa. Un giorno ha incontrato una donna segnata da tanto dolore, la quale li ha detto: “Sai, perché io vengo qui in chiesa? Per ricevere da te un abbraccio”. Questo evento gli ha fatto capire l’importanza del suo sacerdozio e del valore dei gesti di vicinanza e di tenerezza, gesti espressi per noi da Dio che si è fatto uomo, uno di noi.
Ha ricordato anche che ogni anno ha la grazia di unire il suo ringraziamento con il “Magnificat” di Maria Santissima, perché proprio il 22 di dicembre, viene letto invariabilmente questo brano di Vangelo.
Il momento di festa si è concluso nel refettorio con la cena fraterna in clima di famiglia, fra gli auguri e i canti. Questo momento è stato condiviso anche dalle suore della Provincia che hanno regalato a tutti un ricordo di Natale.
20 dicembre
Grazie al progetto “cuori senza confini” sono arrivati alla comunità di Mugoiri i doni per rallegrare i cuori di tanti bambini in necessità. Il 16 dicembre, circa 75 ragazzi/e delle famiglie più povere hanno preso parte alla celebrazione della benedizione del quadro di Gesù misericordioso che è stato realizzato per la comunità locale delle Suore di Don Orione. Alla fine della preghiera tutti i partecipanti sono stati affidati alla Misericordia Divina.
Tutti conosciamo i sogni dei bambini per il Natale. In questo giorno ognuno ha potuto rallegrarsi per qualcosa di buono e di bello che ha ricevuto grazie ai regali inviati dai benefattori, e dopo un’agape veramente natalizia con canti e danze è stato accolto il Bambino Gesù e messo nella stalla preparata dai giovani sotto il sole e il cielo africano.
La comunità delle Suore ha sperimentato in questo giorno l’unità, la gioia e la pace provenienti dalla sollecitudine per i più poveri. Con la preghiera ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla gioia di tanti bisognosi e augurano a tutti che Gesù possa trovare posto nei nostri cuori, case e comunità.