15 marzo
Pubblicato sul canale You Tube delle Piccole Suore Missionarie della Carità, il video con le più belle foto del Triduo: “Levare lo sguardo”, che si è svolto a Pontecurone e Tortona dall’11 al 13 marzo a conclusione del 75° anniversario della morte di San Luigi Orione.
Ai tre giorni di celebrazioni hanno preso parte oltre ai Superiori generali: Madre M. Mabel Spagnuolo (PSMC) e Don Flavio Pelodo (FDP), le autorità civili e religiose delle città di Pontecurone e Tortona, in particolare il Vescovo di Tortona Mons. Vittorio Viola e i Sindaci Ernesto Nobile (Pontecurone) e Gianluca Bardone (Tortona). Ospite d'onore di questo evento la Delegazione polacca di Zduńska Wola con il Sindaco Piotr Niedwiecki.
14 marzo
Il Sindaco di Pontecurone Ernesto Nobile ha ricevuto ieri 13 marzo la Delegazione polacca con cui venerdì 11 insieme al Sindaco di Tortona ha stretto il Patto di Amicizia.
Dopo il breve discorso tenuto dal Sindaco Nobile per spiegare ai presenti il significato del Patto, la Delegazione polacca e tutti i presenti, tra cui il Sindaco di Tortona, hanno partecipato all’Itinerario “sui passi di San Luigi Orione”, una visita ai luoghi orionini di Pontecurone e Tortona.
Tra i tanti significativi luoghi visitati, la Parrocchia dell’Assunzione della Madonna in cui il parroco Don Paolo Caorsi ha ricevuto la delegazione polacca davanti al battistero dove è stato battezzato Don Luigi Orione e la casa natale del Santo, dove Suor Maria Alicja Kedziora ha guidato i visitatori in una approfondita conoscenza del posto.
Nel pomeriggio a Tortona la delegazione polacca ha visitato il Paterno, la Casa delle 400 £, il Piccolo Cottolengo e la casa che accoglie gli immigrati.
La giornata ha concluso in un clima di grade fraternità e gioia i tre giorni di celebrazioni organizzate in ricordo del 75° anniversario del “dies natalis” di San Luigi Orione”. San Luigi Orione, prega per noi!
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14 marzo
Sabato 12 marzo al teatro Civico di Tortona si è svolto il Convegno: La carità come "ricostituente sociale" nel ricordo di Don Orione, evento centrale del Triduo commemorativo del Santo Fondatore. Il Convegno è stato presentato da Luisa Iotti, dirigente del Settore Servizi alla Persona e alla Comunità del Comune di Tortona.
Sono intervenuti Don Flavio Peloso Superiore generale dei Figli della Divina Provvidenza con la relazione: “Solo la carità salverà il mondo”. L’esperienza e il messaggio di Don Orione”, seguita dall’intervento di Mons. Vittorio Viola dal titolo: “Ecclesia caritas est. Il servizio della carità nella missione della Chiesa”. Ha concluso il Convegno la Dott.sa Tiziana Ciampolini, esperta in sviluppo organizzativo, Management ed Economics, e direttore dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas del Piemonte, che ha trattato il tema: “Il dono alle radici dell’innovazione e dello sviluppo”.
La sala era gremita di tanti ospiti tra cui la Superiora generale delle Piccole Suore Missionarie della carità Madre M. Mabel Spagnuolo intervenuta insieme ad altre consorelle.
Nel pomeriggio, sono proseguiti gli eventi in programmazione nel Triduo del 75° di Don Orione con la Santa Messa Pontificale presieduta alle ore 17.00 da Mons. Viola nel Santuario Basilica della Madonna della Guardia e alle ore 21.00, nel Salone dell’Episcopio, con la serata storico-artistica in onore della Delegazione polacca di Zduńska Wola “Perosi e Orione. Note e notizie della musica e della carità” .
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Santa Messa nel Santuario della Madonna della Guardia
14 marzo
Fra gli eventi della chiusura dei 75 anni della morte di Don Orione ricordiamo la Conferenza che si è svolta a Pontecurone a ricordo dell’opera caritativa fondata dal Santo nel suo paese nativo e il servizio apostolico svolto dalle Piccole Suore Missionarie della Carità (PSMC) a Pontecurone, chiamate popolarmente “Suore di Don Orione”.
“Dalla morte di un Santo si espande la vita per gli altri” è stato il titolo della serata organizzata da don Paolo Caorsi, parroco della Collegiata diS. Maria Assunta e di S. Giovanni Battista in collaborazione con la prof.ssa Maria Luisa Ricotti, Claudia Nalin, Armanda Sano, Gino Bartalena e le PSMC rappresentate dalla Superiora generale M. Mabel Spagnuolo.
Don Orione ha potuto realizzare il suo sogno del bene grazie alla donazione della casa da parte di Michele Azzi, al servizio caritativo delle suore e alla generosità della gente del luogo che quotidianamente sosteneva la casa per le anziane e per le orfanelle.
Le Suore sono state presenti a Pontecurone dal 1932 al 2014 cioè per ben 86 anni, lavorando nel silenzio come fanno le mamme nelle famiglie. I tempi non erano facili. Suor M. Chiara Nicoletto, che è stata nell’opera fin dagli inizi lo conferma nei suoi ricordi: “…una casa poverissima, c’erano 12 vecchiette del paese, più tardi ho accolto anche delle orfane … in quella Casa nessuna retta mensile, … quindi bisognava a darsi attorno. Scrivevo a tutti gli agricoltori delle cascine chiedendo Loro la carità in natura per le mie vecchiette e orfane, le orfane erano 18, ma la Provvidenza veniva in aiuto, tutti gli agricoltori mandavano quello che chiedevo”.
La Congregazione delle PSMC ha festeggiato nel 2015 il Centenario della Fondazione e questo evento ha dato occasione di riscoprire la storia e di conoscere meglio, valorizzare e ringraziare chi con tanta dedizione ha portato avanti la missione iniziata da Don Orione.
Alla sua morte l’Istituto delle Suore contava 363 membri con 72 comunità tra Italia, Polonia, Argentina e Uruguay. Questo sviluppo è stato delineato da Madre M. Mabel nella sua esposizione mettendo in risalto come il desiderio di Don Orione di “Instaurare omnia in Christo” attraverso la carità evangelica, si sia incarnato in diversi Paesi attraverso i suoi figli e figlie spirituali.
Oggi l’Istituto delle Suore opera in 16 nazioni e si concretizza la speranza di aprire in questo anno 2016 altre comunità, specialmente rafforzando la presenza in Asia.
La Famiglia Orionina composta dai religiosi, religiose e laici impegnati nel carisma dimostra che insieme si può fare tanto del bene, come testimonia l’esperienza di comunione a Pontecurone. “Caritas Christi urget nos” ripeteva spesso don Orione e da buon pontecuronese creava i “ponti” per unire la gente di diversi credo religiosi e partiti al fine di riportare tutti a Cristo: “Si avanza al grido angoscioso dei popoli: Cristo viene portando sul suo cuore la Chiesa, e nella sua mano le lagrime e il sangue dei poveri”, e aggiungeva: “Tutto passa: solo Cristo resta! È Dio, e resta! Resta per illuminarci, resta per consolarci, resta per dare a noi nella sua vita la sua misericordia! Gesù resta e vince, ma nella misericordia!”.
14 marzo
Nell’ambito degli eventi celebrativi organizzati a conclusione del 75° Anniversario della morte di San Luigi Orione, si sono svolti a Tortona e Pontecurone nei giorni 11 e 13 marzo alcuni significativi momenti di incontro e riflessione per ricordare il Padre Fondatore.
Venerdì, 11 marzo nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Tortona, alle ore 17.00 si è svolto il Ricevimento ufficiale della Delegazione polacca di Zduńska Wola. Nel corso del ricevimento il sindaco della città polacca Piotr Niedwiecki ha firmato un Protocollo di intesa per la realizzazione e gestione del Patto di amicizia nel nome di San Luigi Orione con la città di Pontecurone rappresentata dal Sindaco Ernesto Nobile e la città di Tortona nella persona del Sindaco Gianluca Bardone.
Il punto di incontro dell'amicizia tra Italia e Polonia, tra queste 3 città è l’amore di Don Orione per i polacchi e per la Polonia sempre presente nel suo cuore. Già nel 1923 Don Orione inviò in Polonia i primi religiosi orionini: Don Alessandro Chwiłowicz (polacco) e poi Don Biagio Marabotto (italiano) che aprirono proprio a Zduńska Wola il primo collegio per ragazzi poveri per studiare e diventare religiosi e sacerdoti orionini (e dove dal 1924 sono arrivate le prime aspiranti per le PSMC).
Tra gli invitati presenti alla cerimonia Mons. Vittorio Viola vescovo di Tortona, la Superiora generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità Madre M. Mabel Spagnuolo e il Superiore generale dei Figli della Divina Provvidenza Don Flavio Peloso che ha detto: "Il Patto di Amicizia è un evento di cui gioire. Il vincolo di amicizia spirituale e apostolica tra la Polonia e l'Italia fu stretto personalmente da Don Orione ed ha prodotto la fraternità dei religiosi nella Piccola Opera e molte attività di bene. Ora tale amicizia assume anche una dimensione civile che sono certo contribuirà al bene delle tre Città".
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10 marzo
Le Juniores della Delegazione «Maria Regina della Pace» hanno partecipato ad un incontro di formazione che è stato organizzato dal 4 al 6 marzo nella sede della Delegazione ad Andrambato.
Nel primo giorno, P. Augustin Rakotonomenjanahary - Carmelitano ha parlato della «Misericordia» nella Sacra Scrittura, riportando anche alcune esperienze personali sul tema. Successivamente le suore hanno partecipato alla preghiera "24 ore per il Signore", organizzata dalla Comunità.
Il secondo giorno, è stato dedicato al laboratorio carismatico su Don Orione e la misericordia, guidato dalla Superiora regionale Sr. M. Françoise, seguito da un momento di riflessione personale e dal lavoro in gruppo con la condivisone in sala.
Il terzo giorno le juniores hanno partecipato alla giornata del “Deo gratias”, accompagnata dalla lettura di alcuni articoli del PAI (Progetto Apostolico dell’Istituto). Insieme è stata fatta la valutazione di questi tre giorni di formazione e dell’impegno preso nel mese di agosto durante il precedente incontro.
Nella preghiera conclusiva, ognuna ha ringraziato il Signore attraverso un simbolo. La ricreazione di questo ultimo giorno è stata libera per la condivisione dell’esperienza di ciascuna nell’apostolato che sta svolgendo nelle diverse realtà.
09 marzo
Presso l’Hogar Don Orione di Pozuelo di Alarcón (Madrid), si è svolta nei giorni 5 e 6 marzo la riunione del Coordinatore generale del Movimento Laicale Orionino Javier Rodriguez Mendez e la Segreteria operativa generale. Per le Piccole Suore Missionarie della Carità era presente Sr. M. Bernadeth Martins de Oliveria assistente spirituale generale assieme a Don Eldo Musso assistente spirituale per i Figli della Divina Provvidenza. Presenti inoltre Armanda Sano, segretaria generale, Luigina Collico, tesoriera generale, Giovanni Botteri, incaricato della formazione. Collegati via skype dall’Argentina, Virginia Zalba, vice coordinatrice generale e Alessandro Bianco, vice segretario generale.
Obiettivo dell’incontro è stato la valutazione dell’ultimo sessennio del cammino fatto dal MLO, i suoi punti deboli, quelli di forza e le sfide da affrontare, per presentare il tutto al prossimo Capitolo Generale dei Figli della Divina Provvidenza. Inoltre è stata programmata la prossima Assemblea generale del Coordinamento del MLO che si terrà a Santiago del Cile dal 3 al 7 ottobre c.a.
Significativa la presenza alla riunione di un gruppo di laici del Coordinamento locale di Madrid, accompagnati dal Superiore Vice Provinciale e da altri religiosi, intervenuti per condividere le rispettive esperienze. Nel corso della riunione, inoltre, si sono connessi via skype i Coordinatori locali del Brasile Nord con la presenza della Coordinatrice territoriale Edilaine Carvallo e il Superiore Provinciale Don Tarciso Vieira che erano riuniti in un incontro formativo. La riunione si è conclusa ascoltando l’Angelus di Papa Francesco.
09 marzo
La Diocesi di Milano ha organizzato il 25 febbraio scorso nella chiesa di San Giuseppe, nell’ospedale Maggiore Policlinico Ca’ Granda, una mattinata di ritiro per celebrare il Giubileo della Misericordia per gli Assistenti Spirituali: preti, diaconi e suore. Il Ritiro dal tema: “Non sono venuto per i sani, ma per i malati” (Mc 2,17) è stato presieduto da Mons. Mario Delpini, Vicario Generale e Presidente del comitato diocesano per il Giubileo e vi hanno partecipato anche le Piccole Suore Missionarie della Carità della Comunità “Madre della Divina Misericordia” di Milano.
La giornata è iniziata alle 9.30 nella chiesa di San Giuseppe con i saluti e la preghiera guidata da don Giorgio Busa, cappellano all’Humanitas. Con i salmi e i cantici i presenti hanno affidato a Dio misericordioso gli impegni di ogni giorno e tutte le persone che donano e dedicano il loro tempo, alle opere di Carità affinché il Signore le benedica.
Hanno poi ringraziato il Signore per essere stati chiamati ad essere strumenti della sua misericordia ed hanno concluso la preghiera con l’inno del Giubileo. Dopo questo momento tutti i partecipanti si sono incamminati verso la Porta Santa del Duomo e lungo il tragitto hanno dedicato questo momento di raccoglimento alla preghiera personale per passare la Porta Santa con gioia e tanta devozione.
A mezzogiorno si sono ritrovati nella Cappella Feriale del Duomo per celebrare l’ora media e la meditazione guidata da Mons. Delpini, il quale ha ricordato come la via della misericordia sia un cammino da compiere con speranza, accompagnando l’altro e sostenendolo nella sua fragilità. I consacrati devono vivere e agire come Gesù che ha avuto compassione per tutti gli ammalati e i deboli incontrati nella sua vita che ha curato, sanato, perdonato, donando loro sempre la pace, la gioia e la speranza di essere purificati dalla misericordia di Dio, senza limiti per nessuno. Nulla è impossibile a Dio.
Mons. Delpini ha poi concluso con le parole di Papa Francesco: “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. È fonte di gioia, di serenità e di pace. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre”. Al termine ha impartito la benedizione a nome dell’Arcivescovo.
08 marzo
Si celebra oggi La Giornata internazionale della donna da tutti conosciuta come "Festa della donna" che ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. Questa celebrazione si tenne per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.
Di seguito il bellissimo GRAZIE dedicato alle donne, scritto da Giovanni Paolo II nel 1995.
"Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.
Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.
Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.
Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.
Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.
(Dal Vaticano, 29 giugno 1995, Solennità dei Santi Pietro e Paolo. GIOVANNI PAOLO II)
04 marzo
La Comunità delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Milano ha organizzato un pomeriggio di preghiera di adorazione, seguito dai Vespri, con amici, volontari e dipendenti del “Piccolo Cottolengo Don Orione”.
L’impegno di questo momento di preghiera era stato preso durante il ritiro del mese di gennaio dal titolo: “Condotta dallo Spirito che è forza e amore”.
Sr. M. Elisabeth ci parla di questa esperienza: "L'orazione è andata a buon fine soprattutto grazie all’opera dello Spirito Santo che è forza e amore perché ci illumina, cambia e infiamma la nostra vita, e ci guida nel nostro cammino.
Durante la condivisione nella preghiera ci siamo convinti che abbiamo la necessità di farci condurre dallo Spirito Santo per poter crescere, maturare e diventare adulti nella fede. Abbiamo appreso la consapevolezza che lo Spirito Santo sa come guidarci, cosa è bene per noi, e cosa è bene decidere per la nostra vita. Lui è Dio, sa come aiutarci soprattutto nei momenti difficili e impegnativi nei quali siamo chiamati a prendere decisioni.
Spesso ci sentiamo confusi, insicuri, incerti su come agire, su cosa fare. Dobbiamo sempre ricordarci che la potenza dell’Altissimo è dentro di noi ad operare per il bene nostro e quello degli altri. Lui è un compagno gentile e delicato che ci conduce in questo cammino terreno, ma solo se lo vogliamo.
Tutti sono stati molto contenti di pregare insieme. L’incontro con Dio ha rafforzato la nostra comunione e condivisione, dandoci l’aiuto per andare avanti durante questo Anno Santo della Misericordia. Dopo la preghiera abbiamo fatto una piccola merenda.
Ringraziamo il Signore perché ci ha dato questo momento bello di fede, di fraternità e di condivisione. Lo supplichiamo affinché lo Spirito Santo non ci abbandoni mai ma ci prenda per mano, giorno dopo giorno, accompagnandoci verso un cammino di santità."