30 giugno
La Famiglia delle Piccole Suore Missionarie della Carità ha celebrato sabato 28 giugno, l’Apertura del Terzo anno di preparazione al Centenario dell’Istituto e il 99° anniversario di Fondazione (29 giugno 1915).
È stata una vera festa di “Famiglia”, alla quale sono intervenuti amici, collaboratori, consorelle delle vicine comunità religiose e del Movimento “Tra Noi”.
La Santa Messa è stata presieduta dal Consigliere generale dei FDP don Fulvio Ferrari e concelebrata da don Malcolm Dyer (FDP) e don Giacomo Defrancesco (FDP).
Durante l’omelia don Fulvio ha parlato della Carità, come CENTRO della celebrazione e programma di vita dell’Istituto delle PSMC, in quanto già contenuta nel loro nome: “Piccole suore missionarie della carità. Il nome è già un programma. Vi è un programma più bello e ambizioso di questo? Essere missionarie dell’amore di Gesù nel mondo. Il programma è vasto come l’intero Vangelo. Voglio essere missionaria perché voglio portare l’amore di Gesù nel mondo intero, farlo conoscere a tutti i fratelli e sorelle perché insieme vogliamo lodare e ringraziare il Signore Gesù che tanto ci ha amati. Essere missionario vuole proprio dire fare conoscere l’amore di Dio, perché Dio stesso è missionario dacché l’amore esige l’incontro con l’altro. Dall’eternità Dio si è messo in cammino per andare incontro all’uomo. Questa dinamica è sostenuta solo dall’amore. Noi siamo testimoni di questo amore. La nostra missionarietà è tale se manifesta l’amore di Dio”.
Don Fulvio ha poi aggiunto: “Dobbiamo assolutamente prendere coscienza che se la nostra missionarietà non è espressione dell’amore di Dio ma soltanto programmazione umana e risposta ad esigenze di solidarietà non avrà futuro e ciò che si è fatto sarà legato soltanto alla fama o alla presunzione di qualche persona” ed ha proseguito parlando del prossimo Centenario: “Il prossimo anno la Congregazione compie cent’anni. Possono esser tanti e possono esser pochi, possono esser un traguardo o solo l’inizio. Dipende solo da noi, cioè dalla nostra risposta all’amore di Dio. Se vi è stata risposta d’amore siamo solo all’inizio; se questo amore è alimentato costantemente la missione è sempre aperta, sempre nuova e sempre giovane”.
Dopo l’Eucarestia, Madre Maria Mabel Spagnuolo ha rivolto ai presenti il suo ringraziamento per essere intervenuti. Si è poi soffermata sulla “prima parte” del tema di questo 3° anno di cammino verso il Centenario e cioè: “Ripartire dalla Carità: una storia da celebrare, vivere e annunciare”, come sfida per ricominciare a camminare con slancio verso il futuro. La Superiora generale ha quindi ringraziato Madre M. Elisa Armendariz e Madre Maria Ortensia Turati (presenti alla celebrazione), per quanto hanno fatto per la Congregazione e tutte le consorelle che hanno contribuito a fare la storia delle Piccole Suore Missionarie della Carità.
A conclusione della S. Messa i partecipanti si sono recati processionalmente con un piccolo cero acceso, verso la statua della Madonna, nel giardino della Casa generale, per chiedere a Maria di essere "luce" per tutti. Dopo la preghiere del Centenario, è seguita l'agape fraterna.