Carissime Sorelle,
quest’anno, il 12 marzo, “dies natalis” del nostro caro Fondatore San Luigi Orione, arriva mentre ci avviamo verso gli ultimi giorni della nostra Assemblea generale di valutazione.
Una data molto speciale che ci invita a guardare ancora una volta Don Orione e specchiarci nella sua vita permeata di carità e di santità, fino alla fine; a ritrovare la nostra vocazione nella sua, e rinnovare la nostra adesione a Gesù seguendo i suoi passi.
Rileggendo il racconto degli ultimi giorni della sua vita, i suoi ultimi giorni a San Remo, si rivela, in una sintesi perfetta, ciò che è stata tutta la sua vita sacerdotale e apostolica. Tre giorni di intensa preghiera e contemplazione, tre giorni di grande attività e slancio, tre giorni di intense relazioni e comunicazioni (si contano circa 60 lettere di Don Orione scritte nei suoi ultimi tre giorni di vita…!!). Nelle sue ultime parole, ci rivela l’unico e profondo senso di tutta la sua vita: “Gesù… Gesù… Gesù…”. Questo il senso di tutta la sua opera: “Gesù… Gesù… Gesù…”.
Credo che a tutte noi, in modo particolare alle consorelle che stanno partecipando all’Assemblea, queste ultime parole del nostro Fondatore, ci dicano tutto! Noi abbiamo una unica ragione di essere e di agire nella Chiesa, abbiamo un unico obiettivo sul quale costruire tutta la nostra vita e la nostra azione: “Gesù… Gesù… Gesù…”, o, detto con le sue stesse parole: “conformarsi in tutto a nostro Signore Gesù Cristo, vivere Gesù Cristo, vestirsi dentro e fuori di Gesù Cristo”1 . Continua
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1 D. Orione 22.10.1937; Costituzioni PSMC, pag. 87
Nei giorni conclusivi dell'Assemblea generale le delegate hanno continuato il lavoro nei gruppi e le condivisioni in Assemblea. Sabato 13 marzo, l'ascolto e l'approvazione delle proposte per il prossimo triennio. Domenica 14 la Santa Messa trasmessa in diretta Streaming sul canale YouTube della Congregazione, ha chiuso ufficialmente l'Assemblea generale di valutazione 2021.
“Beata, tu hai creduto” è il tema dell’Assemblea generale di verifica delle Piccole Suore Missionarie della Carità che dall’8 al 14 marzo si svolge in modalità fisico-telematica in collegamento da tutto il mondo con la Casa generale di Roma.
È iniziato questa mattina, per concludersi il prossimo 8 marzo, il 33.mo viaggio apostolico di Francesco all'insegna del motto evangelico "Siete tutti fratelli " (Matteo23).
L’Equipe di Comunicazione della Delegazione “Maria Regina della Pace” si è riunita il 27 e 28 febbraio nella casa della Delegazione a Itaosy (Antananarivo).
All'inizo del Mese di marzo, dedicato a San Giuseppe, e alla vigilia dell'Assemblea generale di valutazione, la Superiora generale rivolge un messaggio a tutte le consorelle, per affidare questo importante evento alla figura del Santo patrono della Chiesa.
Carissime Sorelle,
iniziando questo mese di marzo, tradizionalmente dedicato a San Giuseppe, vorrei condividere con voi una breve riflessione. Questo anno il mese di marzo e, in particolare, il 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, ha una carica spirituale molto più forte, essendo stato indetto da Papa Francesco l’”Anno di San Giuseppe”.
Inoltre, sappiamo bene la grande devozione e fiducia che Don Orione ha avuto sempre a questo grande Santo patrono della Chiesa e protettore della Sacra Famiglia, che ha voluto anche come protettore della nostra Congregazione1.
Siamo oggi alla vigilia della celebrazione dell’Assemblea generale di valutazione, e vorrei che tutte insieme l’affidiamo a San Giuseppe.
Nella Lettera Apostolica di Papa Francesco “Patris corde”, leggiamo: “la “buona notizia” del Vangelo sta nel far vedere come, nonostante la prepotenza e la violenza dei dominatori terreni, Dio trovi sempre il modo per realizzare il suo piano di salvezza. Anche la nostra vita a volte sembra in balia dei poteri forti, ma il Vangelo ci dice che ciò che conta, Dio riesce sempre a salvarlo, a condizione che usiamo lo stesso coraggio creativo del carpentiere di Nazaret, il quale sa trasformare un problema in un’opportunità anteponendo sempre la fiducia nella Provvidenza”2.
Sono parole che illuminano lo scopo e l’orizzonte dell’Assemblea generale, in questo particolare momento storico colpito da tante situazioni di sofferenza e da tante ideologie che vogliono invadere prepotentemente il cuore e l’anima dell’umanità. Guardando San Giuseppe potremo imparare da lui l’obbedienza e il “coraggio creativo” di fronte alle grandi sfide che abbiamo come Congregazione, di fronte alle situazioni concrete della nostra vita apostolica, delle Opere, delle relazioni fraterne, della vita spirituale e che, spesso, ci fanno sentire che “la nostra vita sia in balia dei poteri forti” e che non ci sia una via di uscita.
“Dio riesce sempre a salvarci”, dice il Papa, ma “a condizione che usiamo lo stesso coraggio creativo” di San Giuseppe.
Il tema dell’Assemblea generale che riprende le parole rivolte da Elisabetta a Maria: “Beata tu che hai creduto!”, possiamo sentirle anche rivolte da Dio a San Giuseppe: “Beato tu che hai creduto!”, e anche San Giuseppe, come Maria, ha saputo sempre “mettersi in cammino”: “Alla fine di ogni vicenda che vede Giuseppe come protagonista, il Vangelo annota che egli si alza, prende con sé il Bambino e sua madre, e fa ciò che Dio gli ha ordinato”3.
Carissime sorelle, guardiamo questa grande figura di San Giuseppe e impariamo da lui questo “coraggio creativo” nel “uscire in fretta” dietro la volontà di Dio. Affidiamo a lui l’Assemblea generale, ogni delegata, ma anche ognuna di noi, e chiediamo per intercessione di San Giuseppe la grazia di essere una Congregazione “in uscita”, di essere donne consacrate dai cuori obbedienti e accoglienti, teneri e decisi, coraggiosi e creativi nel bene e nella santità.Carissime sorelle, guardiamo questa grande figura di San Giuseppe e impariamo da lui questo “coraggio creativo” nel “uscire in fretta” dietro la volontà di Dio. Affidiamo a lui l’Assemblea generale, ogni delegata, ma anche ognuna di noi, e chiediamo per intercessione di San Giuseppe la grazia di essere una Congregazione “in uscita”, di essere donne consacrate dai cuori obbedienti e accoglienti, teneri e decisi, coraggiosi e creativi nel bene e nella santità.
So che in ogni comunità si cercherà di vivere questo anno e, in particolare, questo mese con grande amore e devozione. Invochiamolo insieme con la preghiera proposta da Papa Francesco:
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen.
Con affetto fraterno vi abbraccio nel Signore e rimaniamo sempre unite nella preghiera.
Sr. M. Mabel Spagnuolo
Superiora generale
Roma, Casa generale, 1 marzo 2021.
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1 Cfr. Costituzioni PSMC, Art. 72.
2 Papa Francesco, Lettera Apostolica “Patris corde”, in occasione del 150°anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale, 8 dicembre 2020, n. 5.1 Cfr. Costituzioni PSMC, Art. 72. 2 Papa Francesco, Lettera Apostolica “Patris corde”, in occasione del 150°anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale, 8 dicembre 2020, n. 5.
3 Idem.
Le animatrici di comunità della Provincia "Mater Dei" si sono incontrate, il 24 febbraio, via Zoom per una giornata di formazione in cui hanno cercato di riscoprire nella Sacra Scrittura e negli scritti di San Luigi Orione i volti e le espressioni legate al servizio di autorità.