25 febbraio
Nel corso dei quest’anno dedicato alla Vita Consacrata, ogni Diocesi del Madagascar organizza varie iniziative di preghiera, incontro e riflessione.
Domenica, 22 febbraio, i consacrati della Diocesi di Antananarivo (dove sono presenti le PSMC), si sono riuniti a Soavimbahoaka per un pellegrinaggio partito dalla casa delle Suore del Cenacolo per dirigersi verso il Santuario del Beato Frère Raphaël Louis Rafiringa. Arrivati al Santuario, Padre Elie Carmelitano ha tenuto una conferenza sul tema «Il pellegrinaggio del cuore delle persone consacrate». Nel suo intervento ha sottolineato che la Quaresima è una tappa di formazione per il cuore. Il primo cammino da fare è un pellegrinaggio nel nostro cuore e restare con Dio prima di “uscire”. Poi ha spiegato in modo semplice ma molto interessante la relazione dei tre Voti religiosi: la Castità, l’Obbedienza e la Povertà con la nostra vita: il passato, il presente ed il futuro che è un pellegrinaggio continuo.
Dalle ore 11 alle ore 12 e 30 si sono svolte le confessioni seguite dal pranzo. Alle ore 13 e 30, è stata celebrata la Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Odon Marie Arsène Razanakolona Arcivescovo di Antananarivo assieme a una decina di sacerdoti.
Nonostante il maltempo, in 400 hanno partecipato all'evento.
30 novembre
"Svegliate il mondo! Illuminatelo con la vostra testimonianza profetica e controcorrente" (Papa Francesco).
Il 30 novembre 2014 alle ore 10 nella Basilica di san Pietro a Roma il Card. João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata, a nome del Santo Padre Francesco ha celebrato la Santa Messa nella Basilica Vaticana per l’apertura dell’Anno della Vita Consacrata.
La Famiglia Orionina è stata presente con le sue più alte rappresentanze: i quattro responsabili generali, Don Flavio Peloso FDP, Suor Maria Mabel Spagnuolo PSMC, Rita Orrù ISO e Javier Rodriguez MLO, i due Consigli generali e i due Consigli Provinciali dell’Italia, e altri religiosi.
Il giorno precedente, 29 novembre, per la Veglia di preghiera svoltasi a Santa Maria Maggiore, il Santo Padre Francesco, impegnato nel Viaggio apostolico in Turchia, ha voluto essere presente con un Video Messaggio con cui ha rivolto il suo caloroso saluto a tutti i presenti in Basilica e ai consacrati e consacrate che vivono e operano nel mondo.
pdf Messaggio di Papa Francesco per l'apertura dell'Anno della Vita Consacrata (73.66 kB)
pdf Lettera del Santo Padre in occasione dell'anno della Vita Consacrata (257.29 kB)
Guarda il Video Messaggio di Papa Francesco per la VEGLIA di preghiera
16 ottobre
Presso la Pontificia Università Urbaniana, si è svolta ieri sera, 15.10.2014, la presentazione della seconda lettera circolare che la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica indirizza ai consacrati e alle consacrate in cammino sui segni di Dio, in preparazione all’Anno della Vita consacrata che si aprirà il prossimo 30 novembre, prima domenica di Avvento.
Il titolo della lettera è: “Scrutate” ed invita a “Scrutare gli orizzonti della nostra vita e del nostro tempo in vigile veglia. Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida, scrutare il cielo per riconoscere i segni di benedizioni per le nostre aridità. Vegliare vigilanti e intercedere, saldi nella fede”. Guidati dalle parole di Papa Francesco i consacrati, «sempre in cammino con quella virtù che è una virtù pellegrina: la gioia,» in esodo lungo i sentieri della storia, “custodiscono la ricerca del volto di Dio, vivono la sequela di Cristo, si lasciano guidare dallo Spirito, per vivere l’amore per il Regno con fedeltà creativa e operosità.” Accettano al contempo di “misurarsi con certezze provvisorie, con situazioni nuove, con provocazioni in processo continuo di comunione, di discernimento, per scrutare l’orizzonte della storia ed essere dono nei tanti crocevia del mondo e delle culture.
Nel corso della presentazione Suor Nicla Spezzati ha sottolineato che la lettera “Scrutate” ci invita “a vegliare sull’umano e sul suo destino spirituale”. “I nostri sguardi - ha osservato la religiosa - sono a volte ‘spenti’ nei mondi virtuali”; di qui l’invito ad “allenare il nostro sguardo, a custodire la fede che sostanzia la speranza”, ad avere cura dell’umano e a “sostare nella preghiera di intercessione”. “Scrutare significa conquistare lo sguardo di Dio sulla vita, sugli altri, su noi stessi. Uno sguardo benevolente, fiducioso, sereno”, ha fatto notare padre Mario Aldegani per il quale la vita consacrata va vissuta “come vita di passione per Dio e l’umanità, come samaritana capace di riconoscere le sue ferite e lasciarsele curare, come capacità di farsi essa stessa curatrice e guaritrice”.