31 ottobre
E' online il PUZZLE della Superiora generale per il mese di Novembre:
Vivere una preghiera aperta alla partecipazione dei laici, che ci renda vicine e solidali con ciò che succede nel mondo e alle necessità dei fratelli e delle sorelle, che ci porta a maturare relazioni di amicizia con i laici e a offrire al Signore insieme ad essi le gioie e le sofferenze dell’umanità.
(Dimensione sacerdotale: n° 11–pag. 49)
31 ottobre
Sr M. Alicja Kedziora, consigliera generale ha realizzato, dal 19 al 29 ottobre 2013, la Visita canonica nella comunità di Kharkow, appartenente alla Provincia polacca “N.S. di Częstochowa”.
Le suore sono arrivate in questa città nel 1996 impegnandosi fin dall’inizio nel servizio di carità verso i più bisognosi cioè i senza tetto e i bambini di strada. Attualmente nella Diocesi di Charkiv-Zaporižžja lavorano 4 Suore, due si dedicano al servizio dei senza fissa dimora, presso la cattedrale e in diversi altri luoghi, e due operano a Korotych (alla periferia della città) in una casa per ragazze madri. In entrambe le realtà lavorano in collaborazione con l’associazione “DePol”.
La visitatrice ha incontrato il Vescovo della Diocesi mons. Marian Buczek, ed ha potuto vedere da vicino l’apostolato svolto dalle Suore, partecipare al ritiro dei sacerdoti e delle religiose del Decanato, visitare alcune piccole realtà ecclesiali, la città con la sua ricca storia e il cimitero di Piatykhatky, dove negli anni ‘40 i servizi segreti di NKVD (dell’Unione Sovietica), uccisero tanti ufficiali polacchi e ucraini che erano di ostacolo al regime di Stalin.
Sabato, 26 ottobre, nella casa per ragazze madri a Korotych, Sr. M. Alicja ha avuto occasione di incontrare un gruppo di giovani animati da don Marian, che hanno condiviso il loro tempo e il loro entusiasmo con le donne e i loro bambini. Prima di partire ha realizzato l’incontro conclusivo illuminato dalla Parola di Dio (Ef 4, 17-32) sulla “vita dell’uomo nuovo” lasciando alcuni suggerimenti di riferimento.
31 ottobre
La comunità delle PSMC di Samambaia, annuncia con gioia la celebrazione di apertura del 2° anno del cammino di preparazione al Centenario di fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, che si terrà il 2 novembre alle ore 19.30 presso il Lar “Māe da Divina Graça”.
Unite nella preghiera auguriamo BUONA FESTA! Alla comunità e a tutte le persone che interverranno.
31 ottobre
Nei giorni scorsi si è svolto a Marinduque l’Incontro Diocesano dei giovani, al quale sono state invitate le suore delle 6 Congregazioni presenti sull’isola. Sr. M. Mercedes Saucedo (PSMC) della comunità “Our Lady of Biglang Awa”, ha parlato a più di 200 giovani, riuniti nella Cattedrale, sulla vocazione e sull’invito a seguire Gesù.
Approfondendo la Decisione sullo stile di vita Atti dell’XI CG
Vivere una preghiera aperta alla partecipazione dei laici, che ci renda vicine e solidali con ciò che succede nel mondo e alle necessità dei fratelli e delle sorelle, che ci porta a maturare relazioni di amicizia con i laici e a offrire al Signore insieme ad essi le gioie e le sofferenze dell’umanità.
(Dimensione sacerdotale: n° 11 – pag. 49)
La riflessione di oggi è in stretto collegamento con il “pezzetto” del mese scorso. Siamo sempre sul tema della preghiera. Ma oggi, la Decisione ci invita ad “una preghiera aperta alla partecipazione dei laici”.
Certamente non si tratta soltanto del semplice “invitare” ogni tanto qualche laico “a pregare con noi”, ma di instaurare uno “stile” di relazione con loro che ha alla base la comune esperienza di fede, la comune esperienza spirituale carismatica.
Questo implica metterci “alla pari”, accanto, come fratelli e sorelle, in uguaglianza e allo stesso tempo complementarietà. Superare il senso di “superiorità religiosa” (da parte nostra), e quello di “inferiorità religiosa” (da parte dei laici) per fare esperienza di Dio insieme.
Le nostre comunità spesso vivono una pericolosa tendenza all’autoreferenzialità, sia nelle relazioni, sia nell’apostolato, sia nella preghiera. Un test molto semplice per sapere il grado di apertura, di universalità, di “decentralità” di una comunità, è quello di “ascoltare” come prega, per chi e per cosa si prega nelle nostre orazioni spontanee…
Rimango sempre positivamente colpita quando ho l’opportunità di condividere la preghiera con le Monache Trappiste di Vitorchiano. Sono Suore di stretta clausura e di vita veramente esigente, ma nelle loro preghiere si respira il mondo, si sente l’universalità, la loro “presenza” orante e contemplativa nelle vicende dell’umanità. Come si prega bene con loro!
E le nostre “preghiere”? Quali frontiere hanno? Magari arrivano alle frontiere della propria parentela, al massimo di qualche vicino o conoscente, o una qualche richiesta generica… E mi domando: può essere questa la preghiera di una “orionina” che anche nella preghiera ha un “cuore senza confini”?
La presenza dei laici, e ancor di più, dei laici orionini, nelle nostre comunità è una benedizione e una provvidenza. Loro ci rendono più “vicine e solidali con ciò che succede nel mondo e alle necessità dei fratelli e delle sorelle”, perché il “luogo” per eccellenza della loro vocazione sono proprio le vicende quotidiane del mondo, degli uomini e delle donne del nostro tempo, della nostra città, del mondo del lavoro e della famiglia… tante volte estranee alle nostre “piccole” realtà e problematiche comunitarie. Pregare con loro, fare un ritiro insieme ai laici, condividere la Parola di Dio può donare alla comunità un “soffio” di aria fresca, di realismo e vicinanza con le situazioni concrete della gente. Ci aiutano a ridimensionare le nostre piccole o grandi problematiche, ad aprirci e a solidarizzare con le “periferie esistenziali” che aspettano la carità della nostra preghiera e della nostra azione.
Inoltre, metterci senza paura in un cammino spirituale insieme ai laici, “porta a maturare relazioni di amicizia con loro”, basate sui valori cristiani e carismatici comuni alle nostre diverse vocazioni. Ci apre a un dialogo e a una riflessione matura, profonda, spirituale, cioè, a una vera “amicizia” che cerca il bene e l’aiuto reciproco per vivere con fedeltà la propria vocazione senza interferire, ma facendo crescere ognuno nella propria vocazione. Mi domando se certe “amicizie” che instauriamo con i laici che frequentano le nostre comunità sono veramente fondate sulla roccia di Cristo e di Don Orione… o sono uno sfogo, una fuga alla nostra incapacità di creare fra di noi, Suore, relazioni autentiche, vere, fiduciose, di amicizia fra di noi? Quanto siamo aperte a questo tipo di relazione con i laici? Come sono le relazioni personali o comunitarie che stabiliamo con i laici? Quanto c’è di amicizia vera e spirituale e, quanto, alle volte, c’è di interesse personale, di strumentalizzazione, di immaturità affettiva, di non testimonianza nella relazione con i laici (anche se orionini)?
Solo attraverso “relazioni mature” potremo “offrire al Signore insieme ad essi le gioie e le sofferenze dell’umanità”, perché saremo posizionati sullo stesso piano guardando lo stesso orizzonte, quello di “Instaurare omnia in Christo”.
Ormai abbiamo superato (spero!) le chiusure mentali e le barriere fisiche nei riguardi dei nostri laici, condividendo con loro in forma naturale e rispettosa spazi comunitari, feste, eventi… ma non dimentichiamoci della nostra prima forza spirituale comune: metterci insieme in ginocchio a lodare il Signore e a intercedere per l’umanità. Da questa sorgente nascerà dopo l’amicizia vera e il servizio generoso ai poveri. Rivediamo personalmente e comunitariamente questo punto, con sincerità e veracità. Ci animiamo anche a leggerlo e valutarlo insieme ai nostri laici? Buona riflessione!
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29 ottobre
Domani presso il collegio “Mater Dei” di Santiago, verrà organizzato il Mercatino Missionario a cura delle alunne dell’Animazione Pastorale e del Servizio Missionario. L’iniziativa, tra le tante realizzate in questo campo dall’Istituto, avrà come scopo principale la raccolta di fondi per la costruzione della Scuola di Costa de Marfil.
29 ottobre
L’incontro latinoamericano delle juniores si è concluso venerdì 25 ottobre con una bella e creativa celebrazione, e la valutazione dei giorni di lavoro trascorsi insieme.
È stata per tutte un’esperienza molto positiva e pregna di tanti contenuti, ricca di fraternità e di spiritualità, che ha lasciato in ognuna il desiderio di vivere altri incontri come questo.
Durante la giornata le juniores e la comunità della Casa provinciale hanno organizzato “in anticipo” una festa per Madre M. Mabel che festeggerà il suo compleanno venerdì 1 novembre. .
La giornata si è quindi conclusa con la Santa Messa, durante la quale la Superiora provinciale Sr. M. Priscila Oliveira ha consegnato una bellissima immagine di “N. S. Aparecida” alla Superiora provinciale dell’Argentina e alle juniores del Cile; una terza immagine è stata donata a Sr. M. Sylwia da portare alla Provincia polacca. Sr. M. Priscila ha poi rivolto alcune parole di ringraziamento e la Madre generale ha consegnato a tutte un piccolo sandalo infradito, come simbolo dei giorni vissuti insieme e come invio a vivere la missione là dove la Divina Provvidenza chiama ciascuna.
Tra gioia e "saudades" (nostalgia), il gruppo si è congedato portando con sé l’allegria dell'esperienza vissuta e la grazia di aver sperimentato la bellezza della Famiglia religiosa e della vocazione orionina.
28 ottobre
Presso la Parrocchia «Cristo Re» a Manjakaray (Antananarivo), si è svolta sabato 26 ottobre, la S. Messa per la consegna dei diplomi alle giovani dei centri Cattolici che operano nella «Promozione femminile». Le diplomande hanno frequentato corsi di taglio, cucito, ricamo, maglieria e religione.
La funzione è iniziata con la celebrazione Eucaristica, seguita dai vari discorsi ed infine dalla consegna di diplomi. Prima del congedo, le ragazze hanno ricevuto un augurio ed una Benedizione speciale, affinché possano trovare lavori degni del loro diploma e delle loro capacità, essendo ovunque testimoni di Cristo. 20 giovani del Centro «San Luigi Orione» dove lavorano le Piccole Suore Missionarie della Carità ad Andrambato ed Anatihazo, hanno ricevuto il loro diploma accompagnate da Sr. M. Lidianne, Sr. M. Odette e Sr. M.Pauline.
28 ottobre
Le novizie della Vice delegazione Kenya accompagnate dalle loro Maestra Sr M. Margaret, hanno terminato il 25 di ottobre, un corso intercongregazionale di un mese all’Aosk Chem Chemi di Nairobi. Durante il corso hanno avuto come tematiche: le lettere di San Paulo, l'Eucaristia, la liturgia, la sessualità e la SS. Trinità come modello della vita comunitaria. Il giorno seguente hanno partecipato ad una giornata di ritiro dedicata all’approfondimento di questi temi e il 27 ottobre si sono recate in gita per condividere un momento di fraternità.
Sr . M. Agnes Kinya Maestra delle postulati e responsabile della Pastorale vocazionale in Kenya ha partecipato a Nairobi ad un corso di una settima dedicato alle responsabili di questo settore nel Paese. Il corso, che è terminato il 27, ha avuto come tema: “La vocazione come segno di speranza fondata sulla fede”. È stato un corso ricco di speranza dove tutti hanno partecipato con grande senso di responsabilità'. Tra coloro cha hanno condiviso la propria esperienza c’erano il vescovo della Diocesi di Marsabit e' quello della Diocesi di Nakuru insieme con alcuni sacerdoti e suore.
Preghiamo per tutti coloro che hanno la responsabilità della Pastolare vocazionale perché il Signore li guidi con la sua luce.
24 ottobre
I giorni trascorrono nella riflessione, nello scambio, nel dialogo fraterno, nella preghiera e nella condivisione delle esperienze di vita. Si respira un clima di gioia, di comunione e di entusiasmo, in spirito di famiglia, con il comune ideale della consacrazione a Gesù secondo il carisma di Don Orione, come Piccole Suore Missionarie della Carità.
Durante questi giorni sono stati approfonditi i temi della chiamata vocazionale secondo il Vangelo, di come vivere la radicalità della consacrazione nella cultura del provvisorio, e la gioia di essere di Cristo. Le Juniores hanno avuto un tempo di riflessione e preghiera personale seguita dalla condivisione in gruppi, illuminate dal discorso di Papa Francesco ai novizi e seminaristi e dalle parole di Don Orione.
Sono di grande ricchezza le condivisioni in assemblea dove tutte partecipano con spontaneità, con apertura e con spirito di responsabilità. Le giornate si chiudono con un momento di preghiera e celebrazione che ogni giorno viene proposto da un gruppo diverso, secondo le Province. Non manca la ricreazione, che oltre a creare un clima di festa, sta aiutando il gruppo a conoscersi e a integrarsi con semplicità e allegria. La giornata di oggi sarà incentrerà sul tema del senso di appartenenza e di fraternità, e si concluderà con una celebrazione penitenziale. Continuiamo ad accompagnare queste nostre sorelle con la preghiera e con grande affetto.
Ieri 23 ottobre, la Superiora generale Madre M. Mabel, insieme alla Vicaria Sr. M. Sylwia, hanno realizzato un incontro con il Consiglio della Provincia “N. S. Aparecida”. Scopo dell'incontro è stato la condivisione del cammino di animazione della Provincia, il dialogo e lo scambio di idee e suggerimenti su alcuni temi che destano preoccupazione e sulle sfide future per la vita delle comunità e per le opere apostoliche.