Il 27 maggio, per la prima volta, tutte le Sacramentine si sono incontrate per rispondere alla necessità di uno scambio tra di noi. Eravamo presenti tutte tranne le consorelle della Spagna che non si sono potute collegare. È stato un incontro bello in cui si percepiva tanto il desiderio di partecipare.
Abbiamo iniziato con le parole di Suor Maria Rosa Consigliera incaricata, che con tanto amore ha salutato ogni comunità; era presente anche la Madre generale che ci ha dimostrato tanta vicinanza e tanto affetto.
Dopo il saluto abbiamo fatto un’adorazione, ma prima Sr M. Rosa, con tanta delicatezza, ci ha raccontato quello che era stato preparato; l’ostensorio, le candele, i fiori freschi a Claypole, nel santuario di don Orione, il nostro padre fondatore, dove si trovavano Madre Alicja e Sr M. Rosa, un luogo per me speciale perché lì c'è il cuore di don Orione.
Abbiamo fatto un’adorazione di 15 minuti e dopo il saluto di Sr M. Rosa e della Madre generale abbiamo letto un brano di don Orione sull’Eucarestia, una sua lettera indirizzata ai sacerdoti del 1926. Dopo questo momento c'è stato un po' di silenzio e poi Madre Alicja ci ha parlato della nostra linea di azione n. 10 sottolineando che oggi le Sacramentine sono le missionarie della luce di Cristo in tutti i luoghi in cui sono presenti.
Il Capitolo ha affermato che dobbiamo muoverci affinché la nostra comunità possa essere una testimonianza viva e autentica nel presente. Anche se siamo poche, questo non deve scoraggiarci, ma piuttosto darci gioia, ispirazione e sfidarci ad uscire e stare con le persone che hanno bisogno di noi. Alcune volte non parleremo ma sarà la nostra presenza a parlare per noi a tutte le persone.
La Madre Generale ha sottolineato che siamo una ricchezza per la congregazione, per la nostra vita e il nostro essere e ha aggiunto che dobbiamo essere preparate per mostrarci alle persone ed essere ciò che Don Orione ha pensato per noi.
Parlando poi del 100° anniversario di Fondazione, che celebreremo fra tre anni, abbiamo condiviso riflessioni molto arricchenti in cui quasi tutte abbiamo parlato. Nella condivisiaone è emerso che, se da una parte siamo una ricchezza per la congregazione, è anche vero che anche se la nostra testimonianza non è una testimonianza di gioia e di speranza, possiamo essere anche pena, dolore, nel nostro essere siamo luce e siamo ombre ma l’importante è essere luce per l’umanità oggi.
Dopo questo scambio, abbiamo continuato a parlare e ringraziato le provinciali per il tempo che ci hanno dedicato. Ognuna ha raccontato della preparazione per il 100° anniversario della nostra fondazione nelle rispettive province.
È stato un incontro molto bello e si percepiva che nessuna voleva che finisse, poiché eravamo tutte gioiose di rivederci.
Deo Gratias!
Suor M. Pía Carvajal Urbina
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