“Mi sono interrogata molto riflettendo sul Voto di Carità ... cosa avrebbe fatto don Orione in questo momento, e quali possibilità concrete avrebbe avuto qui ...?
Da qualche tempo accompagnavo, dalla comunità di San Fernando, un gruppo di ragazzi con dipendenze.
Con il Covid 19 la situazione si è complicata e non potendo più vederci fisicamente abbiamo continuato ad incontrarci via zoom.
Qualcuno, però, non aveva neanche la possibilità di collegarsi e comunicare, allora abbiamo iniziato a visitarli a casa alcune volte a settimana, e lì abbiamo visto l’altra necessità che stava emergendo: quella della fame e della povertà.
Una signora del villaggio si è offerta di iniziare a cucinare durante questo periodo di pandemia, aiutando così i più poveri e gli anziani in modo che non uscissero e impedissero la diffusione del virus. Così abbiamo formato diversi gruppi di aiuto e due o tre volte a settimana mi unisco a queste persone per aiutare a portare cibo e articoli per l'igiene alle persone più bisognose. C’è anche l'apostolato dell'ascolto tra una visita e l’altra e si va generando una catena molto forte di speranza e di Carità.
Tutti insieme lottiamo contro questa realtà. Ave Maria e Avanti!!!
https://www.suoredonorione.org/2020/item/3241-argentina-tra-i-poveri-colpiti-dalla-pandemia-una-catena-di-speranza-e-carita#sigProIddeeebce8d5