08 gennaio
Il 6 gennaio nella Casa Generalizia delle PSMC a Roma è stata celebrata una Santa Messa di ringraziamento per il servizio svolto in questi anni da Sr. M. Eliodora Vetturini come Superiora della comunità.
Sr. M. Faustyna Orchowska della Provincia “N. S. di Częstochowa” (Polonia) è la nuova Superiora della Casa generalizia.
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Trasferimento di Suor Maria Eliodora Vetturini – dalla comunità della Casa Generale, a Superiora della comunità di casa Madre in Tortona.
Nomina di Suor Maria Faustyna Orchowska come Superiora della comunità della Casa generale.
Non è facile esprimere con le parole, i sentimenti nel momento del distacco, per il trasferimento di Suor Maria Eliodora dalla comunità della Casa Generalizia, alla Casa Madre, ma con serenità e affetto, le Consorelle della casa generalizia esprimono i sentimenti di profonda gratitudine per tutto il bene che ha saputo realizzare in questi anni di permanenza nella comunità e chiedono al Signore di proteggerla e di darle sempre la forza per continuare il suo mandato di responsabilità con le Consorelle anziane e malate nella Casa Madre.
Nell’avvicendamento di un mandato c’è sempre un momento di gioia e un velo di tristezza. Il giorno 31 dicembre, alle ore 18.00 si è celebrata l’Adorazione Eucaristica di fine anno 2015 con il canto di ringraziamento del Te Deum. Alla fine ci si è scambiati gli Auguri di felicità e serenità per l’anno nuovo 2016 con l’agape fraterna.
Al termine della celebrazione dei Vespri è stato commovente il momento in cui Suor Maria Eliodora simbolicamente ha consegnato a Suor Maria Faustyna, nuova Superiora, le chiavi della casa. La nuova Superiora, ha fatto notare con le parole, con l’espressione e la commozione, che si metterà al servizio della comunità e della realtà che richiede la Casa Generalizia, ma con la responsabilità di tutte, perché la casa generale riguarda ciascuna di noi.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, la Santa Messa è stata celebrata in ringraziamento al Signore per il bene compiuto da Suor Maria Eliodora nella comunità e secondo le sue intenzioni. L’Eucaristia è stata presieduta da Don Giacomo Defrancesco FDP. Hanno preso parte oltre alle Suore della comunità, le persone che abitualmente frequentano la nostra Cappella la domenica e nei giorni festivi. Tutti hanno condiviso nel ringraziare il Signore del dono di avere conosciuto e avuto nella comunità per parecchi anni Suor M. Eliodora.
Al termine della Santa Messa, Don Giacomo ha rivolto un ringraziamento a Suor M. Eliodora e gli auguri a Suor Maria Faustyna.
Prima che Don Giacomo impartisse la benedizione finale, Suor Maria Eliodora, ha ringraziato di cuore tutte le persone che le sono state vicine, in modo particolare Don Giacomo per il suo sacrificio e puntualità nel venire ogni giorno a celebrare la Santa Messa nella nostra cappella.
La comunità, rivolge alla carissima Suor Maria Faustyna, nuova Superiora, i più fervidi auguri di buon lavoro accompagnandola con la preghiera e la disponibilità di lavorare insieme per il bene della nostra famiglia religiosa.
Sr. M. Cristofora Miceli
08 gennaio
Le Piccole Suore Missionarie della Carità della Delegazione “Regina della Pace” il 1° gennaio 2016 hanno ringraziato il Signore attraverso la Solennità dedicata alla “Madre di Dio” che ha permesso di celebrare ben 3 feste: quella della Maria Madre di Dio, la Giornata Mondiale della Pace e la Festa della Comunità che porta il nome di “Mère de Dieu” e della Delegazione. Erano presenti le consorelle della comunità di Mandiavato e Anatihazo.
La Santa Messa è stata presieduta de P. Julien della Diocesi di Antananarivo che nell’omelia ha ribadito la pienezza di questa Festa dedicata a Maria che il Signore ha voluto Madre di Gesù ed ha inoltre ricordato l’importanza della presenza di Maria nella nostra vita, motivo per cui è stata scelta Lei come Protettrice della comunità e della Delegazione.
Verso mezzogiorno le Suore si sono unite tutte nell’Agape come fece Gesù a Cana di Galilea. Tutto era già pronto
Il pranzo è stato allietato da diverse animazioni organizzate dalle giovani in formazione, Aspiranti, Postulante e Novizie.
Ringraziamo il Signore per il dono dell’Anno 2015 pieno della sua presenza attraverso Feste, Giubilei e soprattutto l’Anno sacro per la Famiglia delle PSMC e per Vita la Consacrata.
07 gennaio
“Davanti a Gesù non esiste più divisione di alcuna di razza, di lingua e di cultura: in quel Bambino, tutta l’umanità trova la sua unità”. È nella semplicità di Betlemme che trova sintesi la vita della Chiesa. È qui la sorgente di quella luce, che attrae a sé ogni persona e orienta il cammino dei popoli sulla via della pace”.
Le parole del Papa, durante l’omelia per la Santa Messa dell’Epifania, celebrata nella Basilica Vaticana, sono state ancora una volta un appello alla pace, alla misericordia, e all’uguaglianza tra tutti i popoli.
Il papa inoltre ricordando la visita dei Re Magi alla grotta di Beltemme ha parlato anche della Chiesa: essa “non può illudersi di brillare di luce propria” e citando un’espressione di Sant’Ambrogio ha detto: ‘Veramente come la luna è la Chiesa: rifulge non della propria luce, ma di quella di Cristo'”.
07 gennaio
“Davanti a Gesù non esiste più divisione di alcuna di razza, di lingua e di cultura: in quel Bambino, tutta l’umanità trova la sua unità”. È nella semplicità di Betlemme che trova sintesi la vita della Chiesa. È qui la sorgente di quella luce, che attrae a sé ogni persona e orienta il cammino dei popoli sulla via della pace”.
Le parole del Papa, durante l’omelia per la Santa Messa dell’Epifania, celebrata nella Basilica Vaticana, sono state ancora una volta un appello alla pace, alla misericordia, e all’uguaglianza tra tutti i popoli.
Il papa inoltre ricordando la visita dei Re Magi alla grotta di Beltemme ha parlato anche della Chiesa: essa “non può illudersi di brillare di luce propria” e citando un’espressione di Sant’Ambrogio ha detto: ‘Veramente come la luna è la Chiesa: rifulge non della propria luce, ma di quella di Cristo'”.
31 dicembre
Il primo gennaio verrà celebrata la 49° Giornata Mondiale della Pace. Istituita dal beato Paolo VI, la Giornata si celebra ogni primo giorno dell’anno e traccia la linea diplomatica della Santa Sede per l’anno che si apre
Il tema scelto da Papa Francesco per il 2016 è: “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. Un tema molto caro al pontefice quello della “globalizzazione dell’indifferenza”, denunciata in diverse occasioni e definita “piaga dell’era moderna”.
Il Pontefice, che inizia il suo messaggio dicendo: “Dio non è indifferente! A Dio importa dell’umanità, Dio non l’abbandona!” evidenzia “alcune forme di indifferenza” rimarcando come l’aumento di informazioni dei nostri giorni “…non significa di per sé aumento di attenzione ai problemi, se non è accompagnato da un’apertura delle coscienze in senso solidale”.
Papa Francesco termina poi il messaggio ricordando il Giubileo della Misericordia: “…ciascuno nello spirito del Giubileo della Misericordia è chiamato a riconoscere come l’indifferenza si manifesta nella propria vita e ad adottare un impegno concreto per contribuire a migliorare la realtà in cui vive, a partire dalla propria famiglia, dal vicinato o dall’ambiente di lavoro. Anche gli Stati sono chiamati a gesti concreti, ad atti di coraggio nei confronti delle persone più fragili della società, come i prigionieri, i migranti, i disoccupati e i malati”.
30 dicembre
Ogni anno tanti giovani si radunano in una città dell’Europa per incontrarsi, riflettere e pregare guidati dalla Comunità ecumenica di Taizé. Quest’anno l’Incontro europeo si svolge nella città e nella regione di Valencia, dal 28 dicembre 2015 al 1° gennaio 2016. L’incontro già cominciato ieri ha riunito decine di migliaia di giovani in una nuova tappa del "pellegrinaggio di fiducia sulla terra", iniziato da frère Roger, alla fine degli anni 70.
Ieri sera all’inizio della preghieraFrère Alois ha detto fra l’altro:
“Da diversi anni, abbiamo ricevuto l’invito di un incontro europeo a Valencia. Un anno fa, annunciando che quest’anno sarebbe stato possibile, dicevo ai giovani spagnoli: Voi siete figlie e figli spirituali di Teresa d’Avila, della quale si celebra il 500° anniversario, e anche di san Giovanni della Croce. Essi hanno risvegliato una vita mistica in Spagna. A sua volta la vostra generazione è chiamata ad accendere nel vostro paese il fuoco di una fede rinnovata!”.
Preghiamo perché questo Incontro aiuti i giovani ad aprirsi alla grazia di Dio e essere portatori della riconciliazione, della misericordia e della pace nel mondo.
30 dicembre
La celebrazione del Natale nella comunità di Andrambato è iniziata con la veglia del 24 dicembre, durante la quale la comunità divisa in gruppi: Aspiranti, Postulanti, Suore e Juniores si sono recate in Parrocchia e alle 11.00 sono rientrate e si sono scambiate gli auguri, seguiti da un rinfresco preparato da tutte e dalla buona notte.
La sera del 25, dopo la cena, ogni gruppo è stato invitato a condividere ciò che aveva preparato per questo momento.
Le Aspiranti hanno presentato una recita e delle danze; le Suore si sono esibite in alcuni canti natalizi, ed il gruppo delle postulanti e Juniores hanno preparato un presepio vivente. Infine, tutte insieme hanno danzato per festeggiare il Natale.
È stata una serata particolare di gioia condivisa in clima di famiglia e di fraternità.
30 dicembre
Nel mese di dicembre le Piccole Suore Missionarie della Costa d’Avorio hanno vissuto tanti momenti di gioia e di condivisione fraterna. Di seguito i principali eventi:
Rinnovazione dei Voti di Sr. M. Phylomene
Suor M. Phylomene Anon Attouho ha Rinnovato i Voti il 4 dicembre, condividendo questo momento di gioia con le consorelle della Vice-delegazione della Costa d’Avorio “N. S. della Speranza”. Si tratta di un momento di grazia in cui ha rinnovato il suo amore ed impegno al servizio di Dio e dell’umanità. La S. Messa è stata presieduta da don Ello Paul Moise dei Figli della Divina Provvidenza.
Chiusura del Centenario di Fondazione
Sabato 5 dicembre le PSMC della Costa d'Avorio hanno organizzato una giornata di incontro fraterno con le diverse autorità amministrative e i religiosi locali. L'obiettivo è stato quello di rafforzare la fraternità, di leggere il passato per riflettere sulla promozione della dignità umana.
Le attività sono iniziate alle ore 11 con la presentazione dell’Istituto delle Piccole Suore Missionarie della Carità, seguita da quella di tutti gli ospiti. Successivamente sono state presentate la storia di San Luigi Orione e il suo carisma, le opere della congregazione, i frutti di questo anno di Celebrazione del Centenario di Fondazione e infine il Centro per disabili di Bonoua. È seguita la bella e toccante testimonianza di un ex ospite del centro dei disabili che attualmente sta preparando un master all’Università.
Infine i presenti hanno espresso le loro impressioni sulla giornata e la responsabile Suor Maria Selina Ndegwa ha ringraziato gli ospiti e soprattutto le autorità presenti.
A completare il tutto la consegna delle targhe in segno di riconoscenza per il bene ricevuto al capo del villaggio e ad altre persone che hanno in un modo o nell'altro sostenuto il lavoro delle PSMC.
L'incontro si è concluso con una cena fraterna. È stata una giornata di grande successo e ricca di condivisione. Le suore sono state particolarmente colpite dalla semplicità e umiltà del capo villaggio e dall'entusiasmo con cui ha contagiato tutti.
Festa della famiglia di Nazareth 2015
La festa della famiglia è un evento di festa che si rivolge a tutte le famiglie. La famiglia delle PSMC della Costa d’Avorio ha celebrato questa festa nella preghiera, organizzando il 27 dicembre una serata di adorazione per le famiglie. Il tema dell’adorazione, animato dalla comunità, è stato "Vivire la misericordia in famiglia. La riflessione si è basata sulla parabola del figliol prodigo (Luca 15, 11-32). Dopo l’adorazione c'è stato un momento di ricreazione, seguito da un rinfresco offerto dalle suore. Per mantenere un ricordo della serata le suore hanno offerto alle famiglie delle sciarpe del Centenario di Fondazione, che si è appena concluso e un'immagine del padre misericordioso. La comunità ha rivolto alle famiglie presenti, l’invito a beneficiare dell'anno della misericordia per essere essi stessi strumenti di misericordia.
29 dicembre
Il 30 settembre 2015, Papa Francesco ha proclamato Venerabile Sr. Maria Benedetta Frey (al secolo: Ersilia Penelope), monaca dell’Ordine Cistercense nata a Roma il 6 marzo 1836 e morta a Viterbo (Italia) il 10 maggio 1913. Intorno al 1912 la sua storia si lega a quella di Don Orione e al suo progetto di fondazione di un Istituto di Suore.
L’incontro con Sr. Maria Benedetta, che avvenne tra la fine di marzo e i primi di aprile del 1912, fu di grande conforto per Don Orione che dalla Venerabile ricevette l’illuminazione di un modello di spiritualità religiosa (definita poi la mistica dello straccio), che caratterizzerà l’Istituto delle Piccole Suore Missionarie della Carità fondate nel 1915, come riportato nello studio di Don Lanza: “Il Beato Luigi Orione e le Piccole Suore Missionarie della Carità” (1900-1940), Roma 1996, pp. 31-33
Sr. Maria Benedetta costretta a letto da una malattia per 52 anni, non si fece sconfiggere da questa difficile condizione, ma anzi dal suo letto diede sostegno e forza a tutti coloro che si recavano a visitarla per ricevere consigli, tra questi anche Don Orione.
“La Frey, ad imitazione di Cristo Buon Samaritano ha saputo fermarsi alla sofferenza dell’uomo per ascoltare, consigliare, discernere con l’aiuto di Dio e del suo amato Bambinello Gesù al quale affidava tutti. Ha esercitato una maternità spirituale, ricca di Spirito Santo e di umanità, edificante per chi si accostava ad essa: sacerdoti, seminaristi e ogni bisognoso” (da G. Scrimieri, Suor Maria Benedetta Frey, Edizioni CVS, Roma 2013). L’esempio della sua vita sia un aiuto per affrontare e vivere con fede e fortezza.
PREGHIERA ALLA SERVA DI DIO VENERABILE Sr. M. Benedetta Frey
SS. Trinità Vi adoro e Vi domando perdono d'ogni mia colpa.
Vi ringrazio dei doni preziosi da Voi concessi alla vostra fedele adoratrice suor M. Benedetta.
DegnateVi nella Vostra santa Volontà di glorificarla anche su questa terra.
Concedetemi, per sua intercessione, la salvezza eterna e la grazia particolare che ora umilmente Vi domando...3 Gloria
Per approfondire la conoscenza della vita e spiritualità della Venerabile è possibile consultare:
Programma di TV 2000 dedicato alla Venerabile
pdf Benedetta Frey articolo di Don G. Scrimieri (926.19 kB)
pdf Benedetta Frey. Studio storico di Don Lanza (205.46 kB)
Articolo su: Messaggi di Don Orione n. 104 (2001) di Sr. M. Priscila Oliveira
28 dicembre
Nell'omelia della Santa Messa per le famiglie, ieri 27 settembre, Papa Francesco ha ricordato il viaggio a Gerusalemme di Maria e Giuseppe con Gesù. “Il pellegrinaggio - ha detto il Papa - non finisce quando si è raggiunta la meta del santuario, ma quando si torna a casa e si riprende la vita di tutti i giorni”. Ed hai poi lanciato l'appello: “Non perdiamo la fiducia nella famiglia” - “È bello aprire sempre il cuore gli uni agli altri, senza nascondere nulla”.
Anche le Piccole Suore Missionarie della Carità hanno vissuto la Festa del Santo Natale in clima di vera Famiglia. In tutte le comunità presenti nel mondo la festa è stata occasione per lodare il Signore attraverso le relazioni di “famiglia” con le consorelle delle comunità ma anche con gli ospiti, i collaboratori, gli amici delle tante opere in cui sono presenti le PSMC.
Il 23 dicembre la comunità della Casa generale a Roma ha rinnovato la tradizionale giornata di festa per i collaboratori e i benefattori, con la Santa Messa celebrata dal Consigliere generale dei FDP Don Eldo Musso, seguita dal pranzo preparato come sempre con tanta cura dalle consorelle della comunità. Molto significativa è stata anche la Vigilia del Natale, iniziata con i Vespri solenni e la cena preceduta dagli auguri della Madre generale e dalla condivisione dell'"oplatek" (tradizione natalizia polacca).
Nel giorno del Santo Natale, il 25 dicembre, le PSMC hanno avuto la gioia della presenza di Don Flavio Peloso Superiore generale dei Figli della Divina Provvidenza che ha celebrato la S. Messa. La comunità si è poi ritrovata per l’agape fraterna condivisa in clima di serenità e grande armonia, allietata dai canti nelle diverse lingue e dalla tradizionale e immancabile “Tombolata”.
Ringraziamo il Signore per la gioia e l’amore “familiare” con cui sono trascorsi questi giorni, ricordando le parole pronunciate da Papa Francesco all’Angelus di ieri: “Dove c’è amore, lì c’è anche comprensione e perdono”.