Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Approfondendo la Decisione sullo Stile di Vita Atti dell'XI CG


Essere discepole capaci di docibilitas in ogni età, stagione, ambiente e contesto umano,

in un processo continuo per lasciarsi istruire da qualsiasi frammento

di verità e bellezza che trova intorno a sé (cfr. RdC15, pag. 66)


(Dimensione profetica: n° 3 – pag. 45)


Questa caratteristica dello stile di vita, ci introduce subito nell’approfondimento del concetto di “docibilitas”, tanto utilizzato ultimamente negli ambienti e negli incontri formativi, è pure, presente nel nostro Piano generale di formazione. Non si tratta di una mera innovazione o rinnovamento del “linguaggio” ma di una vera trasformazione delle dinamiche e dei metodi di formazione

Allora non possiamo riflettere su questo punto senza dire una parole sulla Formazione, e in particolare la Formazione permanente. In nessun ambito della vita umana, si può oggi pensare di avere buoni e positivi risultati implementando una Formazione contenutistica, comportamentale, quantitativa e ripetitiva.Dobbiamo a questo punto anche riconoscere che non poche persone nella Vita consacrata oggi manifestanole conseguenze di una formazione che ha tenuto poco conto del “singolo”, formando unilateralmente le persone e, in certi casi, generando spiritualismi, dualismi e un infantilismo religioso incapace oggi di aprirsi a nuove forme, nuovi orizzonti, nuove proposte, nuovi stili. Questo non intende assolutamente fare dei giudizi morali sulla santità o bontà delle persone, ma si tratta solo di una costatazione storica e realistica.

P. Cencini, ha sviluppato molto bene e con grande chiarezza nei suoi vari libri, l’urgente esigenza di trasformazione che il nuovo umanesimo ha posto ai metodi formativi e all’accompagnamento dei processi delle diverse tappe della Vita consacrata.

L’essere e sentirci “discepole” ci inserisce subito nel dinamismo permanente della sequela attiva di Gesù, che non ha sosta, né termine, né “lauree”, mentre duri la nostra esistenza. Perciò il saperci, sentirci ed essere “discepole” significa vivere in permanente processo formativo sui passi di Gesù e di Don Orione, fino alla morte. In questo modo la Professione perpetua dei voti non significa assolutamente un “arrivo”, ma appenal’inizio di una “nuova tappa” di maggiore impegno, di maggiore consapevolezza e di maggiore cura della vocazione ricevuta e della necessità di maturare un amore sempre più adulto, libero e profondo verso Dio e verso i fratelli e le sorelle, “capaci di docibilitas".

Allora, la “persona docibilis è l’individuo che ha «imparato a imparare», e che dunque proprio per questo continuerà la propria formazione ogni giorno della sua esistenza, in qualsiasi ambiente e fino all’ultimo giorno della vita e con qualsiasi persona. Si tratta di una disponibilità attenta e intelligente, motivata e intraprendente, tipica di chi non riduce la propria FP ad alcuni momenti istituzionali o al semplice aggiornamento, né a quel che altri programmano per lui, ma di chi si sente e si rende primo responsabile di essa e ha scoperto che ogni situazione (anche i fallimenti), ogni stagione esistenziale (anche la mezza e tarda età), ogni persona (non solo i santi) può esser strumento, momento e mediazione di crescita”. (1)

Verifichiamo la propria “capacità di docibilitas”, confrontiamoci e scopriamo se si nascondono in noi i segni di passività, di non coinvolgimento, di orgoglio, di credere che “ormai” abbiamo già imparato tutto… 

Domandiamoci se siamo veramente “persone docibilis”, se stiamo sul cammino del discepolato, nell’umiltà di lasciarci “istruire da qualsiasi frammento di verità e bellezza che trova intorno a sé”, non importa da dove o da chi venga: da una consorella o da un laico, da un giovane o da un’anziano…

Scopriamo con quale movimento interiore (ed esteriore) accogliamo la parola dell’altro, un suggerimento o osservazione, un cambio inaspettato nei nostri piani, una contrarietà o una frustrazione?La serenità, la disponibilità, il ringraziamento sono indicatori inconfondibili di una “persona docibilis” e “discepola”. E tu, dove ti trovi?

 


(1) A. Cencini, Formazione permanente e modello dell’integrazione, Rivista Tredimensioni 2(2005) 276-286.

 

 

edit_f2 LEGGI LA RIFLESSIONE DELLA MADRE:

italia  pdf pdf IT francia  pdf pdf FR spagna  pdf pdf ES  - polonia  pdf pdf PL brasile  pdf pdf PT inghilterra  pdf pdf EN
 



 

Approfondendo la Decisione sullo Stile di Vita Atti dell'XI CG


Organizzare e pianificare "laboratori" con i laici per essere capaci, alla luce del carisma,

di leggere i segni dei tempi e di discernere, avendo particolare attenzione ai poveri,

agli impoveriti di oggi, agli esclusi e ai più indifesi.


(Dimensione profetica: n° 4 – pag. 45)


Questo punto ci colloca oggi, non di fronte ad una riflessione teorica, ma nell’ottica della progettualità. Ogni contenuto e riflessione hanno bisogno di essere trasformati in “scelte” concrete, in “azioni”, in “realizzazione”, per non rischiare di rimanere come “lettera morta”, come astrazione dialettica disincarnata.

La cultura, la società, gli stili di vita, solo si trasformano e si rinnovano quando le idee, le dottrine, le “parole” prendono forma storica concreta nella vita, nelle strutture, delle abitudini, negli atteggiamenti, nelle scelte delle persone e dei gruppi. Non è altro che la stessa pedagogia che Dio ha attuato nel Mistero dell’Incarnazione: “la Parola si fecce carne” (Gv 1,14), il “Verbo” entra nella storia umana e prende forma umana, tutte le prerogative della Trinità assumono forma concreta, visibile e comprensibile per noi, attraverso l’umanità di Gesù: il suo stile, le sue scelte, i suoi gesti, il suo modo di vivere, di relazionarsi con il Padre e con i fratelli…

Perciò, questo punto della Decisione sullo Stile di vita è un invito a “organizare e pianificare”, ad abilitarci, attraverso l’esperienza dei “laboratori”, ad un nuovo approccio con la realtà alla quale siamo inviate, come discepole, ad evangelizzare.

Approfondire il Vangelo e il carisma orionino è fondamentale per avere chiarezza sulla nostra vocazione e missione come cristiane e come orionine, però una vocazione e missione che non è esclusiva, non è una nostra “proprietà privata”, ma allargata, condivisa, compartecipata con i laici, anche loro chiamati ed inviati, missionari e orionini.

I laici sono un grande dono del Signore e sono una enorme ricchezza per la loro sensibilità alle vicende del mondo, per la loro creatività e per il loro peculiare vissuto del carisma “da laici”. Mentre in noi la tendenza, spesso, è quella di “chiuderci”, i laici, invece, ci spingono sempre al coraggio di “aprirci” e avvicinarci “ai poveri, agli impoveriti di oggi, agli esclusi e ai più indifesi” con un’ottica diversa.

Perciò è molto importante programmare e organizzare insieme “laboratori” che ci aiutino ad aprire la riflessione sull’attualità del carisma e della nostra missione di evangelizzazione e promozione umana. Queste istanze ci aiuteranno a maturare nella docibilitas anche di fronte alle scelte pastorali: “capacità di lasciarsi interrogare e provocare di fronte alle sfide della Chiesa e al grido dei poveri in un mondo in continuo cambiamento… in un atteggiamento di costante conversione pastorale”(1).

Leggiamo ancora negli Atti: “apertura di mente e cuore ai cambiamenti epocali a livello politico, socio-culturale ed ecclesiale, e l’attenzione continua ai segni dei tempi e al mondo dei poveri e dei giovani”(2). Allora, creare spazi e tempi sistematici per approfondire, insieme ai laici, il Progetto apostolico (PAI), imparare e fare discernimento sulle nuove sfide che ci si presentano oggi nelle varie realtà dove siamo inserite come PSMC, abilitarci ad avere uno sguardo più profondo e contemplativo della storia, delle vicende dell’umanità, per imparare a fare una serialettura dei segni dei tempi, in ogni luogo, in ogni cultura. Tutto orientato a fare delle scelte apostoliche concrete, con stile nuovo e con metodi nuovi: “Alla testa dei tempi e non alla coda…”.


(1) PSMC, Atti XI Capitolo generale, Decisione sullo stile di vita, pag. 44.

(2) Ibidem

 

 

edit_f2 LEGGI LA RIFLESSIONE DELLA MADRE:

italia  pdf pdf IT francia  pdf pdf FR spagna  pdf pdf ES  - polonia  pdf pdf PL brasile  pdf pdf PT inghilterra  pdf pdf EN
 



Martedì, 19 Febbraio 2013 11:20

Filippine: Invio Missionario

12 febbraio

 

Alla fine del mese di gennaio, la comunità "Nostra Signora della Sapienza" di Quezon City a Manila, ha celebrato l'invio missionario della suore partite per la nuova comunità di Marinduque che presto verrà aperta: Sr. M. Graciela Pettiti e Sr. M. Felipa Tolentino insieme ad un'aspirante. Nel corso della cerimonia sono state consegnate alle missionarie la croce e la luce affinché con la loro testimonianza possano continuare ad annunciare il Vangelo.  

11 febbraio

anteprima"Nell'evento della Croce e della Rissurezione,

l'Amore di Dio ha redento il mondo

e ha illuminato la storia.

(cfr. Messaggio del Papa per la Quaresima 2013)

"Carissime sorelle,

Siamo ancora avvolte dalla serena dolcezza del tempo natalizio e, dopo un breve passaggio nel Tempo ordinario, la Quaresima ci apre le porte all’itinerario di riflessione e di purificazione, che ci preparerà alla celebrazione del più grande Mistero della nostra Fede: la Pasqua di Gesù.

Non è indifferente il fatto che, questo anno, la Quaresima sia inquadrata nel contesto dell’Anno della Fede, proposto a tutta la Chiesa dal Papa Benedetto XVI. Un vero cammino quaresimale, una vera inserzione nel Mistero della passione, della morte e della risurrezione di Cristo, si può avverare con buoni e veri frutti spirituali di autentica carità, solo nell’esperienza di una fede profonda e autentica.”

 

italia  pdf Circolare Quaresima (302.24 kB)

polonia  pdf Orędzie na Wielki Post (403.56 kB)

brasile  pdf Mensagem Quaresma (203.03 kB)

spagna  pdf Mensaje para Cuaresma (307.95 kB)
Martedì, 19 Febbraio 2013 09:53

XXI Giornata Mondiale del Malato

11 f ebbraio

Nel giorno in cui ricordiamo la ricorrenza della prima apparizione della Beata Vergine Maria a Bernardette Soubirous nella grotta di Massabielle, a Lourdes, si celebra la XXI Giornata Mondiale del Malato.

Un pensiero particolare ed una preghiera per tutti i malati e i sofferenti che le PSMC hanno la gioia di assistere e di servire ogni giorno nelle loro opere.

Di seguito il Messaggio del Santo Padre per questa ricorrenza e una riflessione sul suo contenuto. 

 


 

pdf  Messaggio del Papa (108.65 kB)

pdf  Riflessione alla giornata del malato (247.86 kB)

 

11 febbraio

Venerdì 8 febbraio in via Etruria (Roma), si è riunita la Segreteria operativa generale del Movimento Laicale Orionino.

Dopo un momento di preghiera i lavori sono iniziati con la stesura del documentounico che unisce, dopo il riconoscimento di Associazione Pubblica di fedeli Laici del MLO da parte della Congregazione per la Vita Consacrata e le società di Vita Apostolica (CIVCVSA) avvenuta il 20 novembre 2012, lo Statuto e la Carta di Comunione.

I lavori sono quindi proseguiti con la preparazione dell’Assemblea generale del MLO che si terrà a Montevideo – Uruguay a ottobre 2013, e con  l’adesione all’iniziativa in favore e a difesa della vita umana denominata “uno di noi” che prevede una vasta raccolta di firme per chiedere alla Commissione Europea il riconoscimento dell’embrione come vita umana. Un atto non solo formale, ma che ci impegna come MLO, a vivere e testimoniare il carisma di Don Orione nel mondo impegnandoci ll’interno della Chiesa, in sintonia a anche con il messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 35a  Giornata Nazionale per la vita “Generare la vita vince la crisi”.

 

Armanda Sano

Venerdì, 15 Febbraio 2013 19:21

Brasile: Giubileo d’ORO

 

Il giorno 2 febbraio 2013, nella Sede Provinciale delle Piccole Suore Missionarie della Carità a Cotia - San Paolo, è stata celebrata la Festa di Giubileo d’Oro delle suore: M. Dinorá Coelho Vaz, M. Libera de Bona, M. Rita dos Remédios Pinheiro, M. qp8qsé Hilário da Silva e M. Monica Machado.

La Festa ha avuto come punto centrale la Celebrazione Eucaristica Presieduta da Mons. Francisco Manoel Vieira (Vescovo Emerito della Diocesi di Osasco – SP) e concelebrata dai Sacerdoti Orionini: P. Renato Scano, P. Pedro Bortolini, Parroco della Parrocchia Santo Antonio di Granja Viana a Cotia, assistito dal Diacono Edson Teixeira de Lina Estavam. Erano presenti vari laici rappresentanti della comunità della Parrocchia, i familiari delle Giubilande, alcune consorelle che hanno partecipato agli Esercizi Spirituali e altre suore delle comunità vicine. Durante la celebrazione Mons. Francisco e i sacerdoti presenti hanno rivolto parole di gratitudine alle suore Giubilande, d’incentivo, d’incoraggiamento e di riconoscenza per la vita donata a servizio del Regno durante questi anni nella Chiesa. Le Giubilande hanno commosso i presenti quando con gioia e con parole di gratitudine hanno ringraziato Iddio per tutte le grazie ricevute in questi anni. Anche M. qp8qsé Hilário che per motivi di salute non ha potuto essere presente, ha inviato parole di fede e speranza rivolte ai presenti.

Nel momento di azione di grazie, le ospiti dell’Istituto “Mater Dei” di San Paolo hanno presentato una coreografia in omaggio alle festeggiate. A conclusione della cerimonia, la Superiora provinciale, Sr. M. Priscila Oliveira ha ringraziato la partecipazione di Mons. Francisco, dei Sacerdoti, del Diacono e di tutti i presenti; ha ringraziato inoltre per  il “SÌ” generoso delle Giubilande e per la loro fedeltà, testimoniata in questi 50 anni. Dopo la Celebrazione Eucaristica è stato offerto il pranzo ai partecipanti, seguito dagli omaggi della Provincia alle suore e da un delizioso dolce preparato da alcune persone amiche della Comunità.

Eleviamo grazie a Dio per le grandi cose che ha compiuto nella Provincia “N. S. Aparecida”

 

4 febbraio

Suor M. Chiara Pilota delle PSMC della Provincia "Mater Dei", da alcuni mesi è inserita nella Pastorale Giovanile della Capitale. Di seguito una testimonianza della sua esperienza.

 

pdf  Leggi la testimonianza di Sr. M. Chiara
 "Vieni e Vedi: la Porta della fede
 e i giovani di Roma" (200.82 kB)

Venerdì, 15 Febbraio 2013 18:50

XVII Giornata mondiale della Vita consacrata

2 febbraio

Si festeggia oggi la XVII Giornata mondiale della Vita consacrata, istituita dal Beato Giovanni Paolo II.

In questo Anno della Fede, questa giornata acquisisce una rilevanza particolare e profonda in quanto occasione per approfondire e testimoniare la propria vocazione cristiana e religiosa.

 

pdf  Leggi il messaggio
 della Superiora generale (284.06 kB)

Venerdì, 15 Febbraio 2013 18:46

Polonia: Incontri per il MLO

31 gennaio

Nei giorni 11 e 13 gennaio 2013 si sono svolti gli incontri formativi e di festa (legati al Natale) del Movimento Laicale Orionino nelle comunità dei FDP a Wolomin e Warszawa.  Momento centrale dell’incontro di Wolomin è stata la S. Messa seguita da una cena di „vigilia” con la condivisione dell’ „oplatek” e gli auguri per il Nuovo Anno 2013. La giornata si è conclusa con la preghiera serale e la benedizione da parte del direttore provinciale Antoni Wita.

A Warszawa l’incontro si è svolto dapprima nella parrocchia di San Luigi Orione a via Lindleya, dove oltre alla preghiera e al momento formativo per i partecipanti, tutti sono stati arricchirti dal discorso carismatico di don Robert Branicki.

Di seguito nel Centro Speciale per i ragazzi a via Barska, i laici hanno ascoltato la conferenza del direttore don Tomasz Wisniewski ed hanno recitato la preghiera di adorazione conclusasi con la S. Messa. Il terzo giorno a Wolomin è stata celebrata l’Eucarestia con la partecipazione della comunità parrocchiale e del Superiore provinciale dei FDP.

I laici orionini sono stati come sempre accompagnati da don ks. Teofil Górny e don Kazimierz  Poreba. Erano presenti anche don Jacek Pawlicki e don Wladyslaw Kubiak. Rilevante anche la presenza delle Suore: sr. M. Leticja Wojciechowska, sr. M. Marta Kalinowska e sr. M. Irena Jastrzebska, e il coinvolgimento delle suore di Wolomin: sr. M.Stefania, s. M.Tobiasza e sr. M. Iwona.