09 gennaio
Si è conclusa sabato 5 gennaio l’Assemblea Generale di verifica e di programmazione dell’ISO (Istituto Secolare Orionino) dal titolo: "Svegli nella fede e operosi nella carità" che si è svolta dal 1° al 5 gennaio 2019 a Bonoua (Costa d’Avorio).
Nella mattinata conclusiva sono state identificate le linee di Azione e nel pomeriggio, grazie alla partecipazione attiva di tutte, sono stati proposti alcuni suggerimenti
Alle ore 17.00 è arrivato il Vescovo Mons. Raymond Ahouah che dopo qualche scambio con tutti i partecipanti ha presieduto la Santa Messa, concelebrata da Padre Laureano De la Red Merino, Consigliere generale dei Figli della Divina Provvidenza.
Nel corso della Messa Mons. Raymond si è soffermato sulla figura dei Re Magi e sul loro “cammino” attraverso un percorso lungo e difficile, con lo sguardo fisso alla Stella che a volte appare e a volte scompare: “Così deve essere la nostra vocazione – ha detto – dobbiamo lasciarci docilmente condurre dall’impalpabile sapienza divina. Camminiamo sicuri con fiducia per arrivare alla vera adorazione, che ci porta alla vera missione”.
Dopo la Celebrazione l’agape fraterna ha fatto sentire tutti parte di una stessa Famiglia. Il Vescovo, essendo anche nostro confratello FDP, si è messo a servire con la sua semplicità orionina.
La gioia è stata grande! Che Dio accompagni sempre questi incontri di Famiglia.
Vedi anche Sito generale ISO
09 gennaio
La seconda tappa della formazione dedicata alle suore juniores delle Vice-delegazione “Notre Dame de l’Esperance” (Costa d’Avorio – Togo e Burkina faso) è stata realizzata a dicembre in due gruppi: le suore delle comunità di Bombouaka (Togo) e di Nako (Burkina Faso) si sono riunite a Ouagadougou in Burkina, guidate da P. Alain Jeacques Sawadogo dei Figli della Divina Provvidenza; mentre le juinores delle comunità di Anyama e Abobo (Costa d’Avorio) si sono incontrate ad Anyama con P. Mathieu Zongo anch’egli FDP.
Il tema dell’Incontro: «Una rinnovata infusione missionaria, sull’esempio di Maria Madre della Evangelizzazione » (EG. 5.) è stato suddiviso in 4 spunti di riflessione:
- La nuova Evangelizzazione?
- Le sfide attuali ni questa nuova Evangelizzazione all’interno della Chiesa e nella società.
- Chiarimenti dalla Parola di Dio, l’esempio della Madonna.
- Quale risposta possiamo dare a queste sfide ?
Le suore hanno partecipato attivamente anche attraverso il lavoro di gruppo nel quale hanno approfondito lo stato attuale della propria fede, se essa è autentica e gioiosa, quali sono le sfide attuali della vita consacrata e quali le sfide per le Piccole Suore Missionarie della carità nell’Ovest dell’Africa, quali sono le strategie pastorali da attuare e altro ancora.
Le juniores hanno risposto proponendo alcune linee di azione che ciascuna cercherà di realizzare nella proprie comunità e nelle attività missionarie.
Che Dio ci mantenga nella sua grazia cercando sempre di donare il meglio di noi stesse servendoLo nella gioia e nell'entusiasmo.
Ave Maria e Avanti.
Le Juniores della Vice Delegazione « N. D. de l’Esperance »
08 gennaio
Per l'Epifania, come da tradizione della "Casa Lavoro e Preghiera" di Padre Messina, è stata organizzata la festa dei bambini.
Gli "Amici di P. Messina" si sono adoperati per raccogliere giocatoli nuovi e usati e preparare dei pacchi per ciascuno dei bambini dei quartieri vicini.
A rendere più gioiosa la festa, hanno partecipato i componenti del "Teatro dei Ragazzi" di Palermo la cui direttrice dà lezione settimanalmente anche ai ragazzi che frequentano il doposcuola.
Le Suore della comunità
7 gennaio
Si è svolto a Roma dal 03 al 05 Gennaio 2019 il Convegno Nazionale Vocazioni dal titolo “Come se vedessero l’invisibile” (Evangelii Gaudium 150), che ha visto coinvolte più di 500 persone tra religiosi/e, sacerdoti e laici.
Nei giorni trascorsi insieme sono state trattate tematiche che riguardavano la santità di ogni vocazione, vissuta nella quotidianità. Argomenti divisi nei vari momenti giornalieri dal titolo “Vedere l’invisibile”, “Guardare la realtà”, “Riconoscere la Santità “e “Scegliere il futuro”.
L’incontro è stato aperto da Federico De Rosa, giovane autistico, al quale sono state presentate varie domande e nonostante la sua disabilità ha dato risposte profondissime attraverso l’utilizzo del pc, che dava voce alle sua bocca.
Interessanti sono state anche le tavole rotonde, che hanno visto partecipi coloro che avevano vissuto e conosciuto persone “Sante” già sulla terra. E’ intervenuto il marito di Chiara Corbella, il Vescovo di Ugento Monsignor Angiuli V. che ha condiviso alcuni ricordi della vita di don Tonino Bello e la professoressa Susini M. della comunità dei martiri di Tibhirine.
Coinvolgenti sono stati i 3 laboratori di socializzazione, di preghiera e di digitalizzazione che ha visto tutti i partecipanti divisi nei gruppi sopracitati. Il laboratorio sulla digitalizzazione è stato sicuramente quello più attinente al mondo di oggi in continua trasformazione.
Molto interessante è stata la giornata di chiusura del convegno, che ha visto protagonisti alcuni partecipanti al Sinodo sui giovani da poco conclusosi. Gli interventi di ciascun relatore erano fatti con passione e competenza, dovuto al fatto che sono stati testimoni diretti e prescelti, per questo evento di sinodalità.
Il convegno è stato ulteriormente arricchente perché è stato anche un incontro di Famiglia Orionina, che ha visto protagoniste non solo le Piccole Suore Missionarie della Carità con Sr. M. Chiara, Sr. M. Paola e Sr. M. Rosa Sacramentina, ma anche i Figli della Divina Provvidenza e alcuni chierici in formazione insieme ad alcune sorelle dell’Istituto Secolare Orionino.
Dopo la conclusione del convegno, con la presenza di Sr. M. Francesca e di Marialuisa, si è data continuità all’incontro di famiglia, con un momento di scambio di esperienze e di conoscenza fra i Confratelli del CPV e l’equipe ristretta di pastorale giovanile delle PSMC della Provincia “Mater Dei”.
Ci sembra bello concludere queste righe con una frase di Federico, che racchiude anche il tema del convegno: “L’Amore non è un’emozione. Non è un sentimento. E’ una consapevolezza molto profonda che non ci sia nulla al mondo di realizzante e gratificante come lodare Dio e servire i fratelli. E’ vita da star”.. con l’augurio che ognuno di noi sia una “star” nella propria quotidianità.
Equipe di PGV PSMC
07 gennaio
Alcune belle notizie del perido delle Festività che si è appena concluso, ci giugnono dal Madagascar, dove le Piccole Suore Missionarie della Carità hanno organizzato alcuni momenti di festa e celebrazioni insieme a tutti coloro con cui ogni giorno condividono il cammino della vita nel carisma del Santo Fondatore.
Il 22 dicembre si sono radunati ad Andrambato (Itaosy) bambini, giovani, genitori, benefattori, amici e collaboratori del Centro San Luigi Orione, assieme a tutta la comunità “Mater Dei”, alla Comunità delle Novizie “N. D. dell’Annunciazione” e al Movimento Laicale Orionino Nazionale; tutti insieme hanno festeggiato “Il Natale del Centro”: “Gesù è nato dalla Vergine Maria”.
La Santa Messa è stata presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Anatananarivo Monsignor Ludovic Rabenatoandro. Dopo la celebrazione si è svolta la Festa con danze, ensemble, canti ecc.
Verso mezzo giorno è stato offerto il pranzo e i regali di Natale per tutti: bambini e giovani che poi hanno mangiato assieme alla loro Famiglie in forma di pic-nic.
Domenica 30 dicembre 2018, giorno in cui la Chiesta festeggiava l’ottava di Natale, nella casa della Delegazione “Maria Regina della Pace” la ricorrenza è stata festeggiata assieme ai nostri collaboratori, ai loro figli e mogli; erano nostri ospiti: Meur Benoît, Meur Haja, Meur Louis, Mme Justine (Bebe che significa Nonna) e Mme Blandine.
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L’Eucaristia è stata celebrata da P. Nirina della Diocesi di Antananarivo. Dopo la Santa Messa delle 11 abbiamo mangiato assieme proprio in clima di famiglia: Dopo il taglio della torta c’è stato lo scambio dei regali. È stato un memento di gioia e di condivisione che marca precisamente la Nascita del nostro Salvatore.
PSMC Madagascar
20 dicembre
https://youtu.be/AooVWXYidl8
19 dicembre
Dal 14 al 19 dicembre le Piccole Suore Missionarie della Carità e le Postulanti della Provincia «N. S. di Luján” (Argentina – Paraguay – Uruguay), hanno organizzato la Missione Popolare "Seguire Gesù" nella zona di Corrientes - La Cruz (Paso de los Libres).
Durante questi giorni hanno condiviso tanti momenti con i giovani, hanno visitato la Casa per anziani, l’Ospedale de La Cruz, scuole, case per donne in difficoltà e quartieri periferici.
Una bellissima Missione ed un’esperienza ricca di momenti “forti” per le giovani postulanti.
17 dicembre
Da qualche mese nella Casa provinciale della Mater Dei si riuniscono “le comunità di famiglie di Siloe” così come loro amano definirsi.
Nella semplicità e con tanta freschezza, in uno stile comunionale che prevede anche la condivisione dell’abitazione, queste famiglie stanno cercando, ad imitazione della prima comunità cristiana di spezzare il Pane e la Parola, di crescere sempre più nella comunione e nell’accoglienza della vita e di altre famiglie in difficoltà.
ll nostro appuntamento mensile è un’occasione privilegiata per stare a tu per tu con il Signore nell’adorazione dell’Eucarestia e nella condivisione della vita.
A questo appuntamento in preparazione al Natale è intervenuto anche il nostro vescovo ausiliario del settore nord di Roma, mons. Guerino di Tora.
Egli ha incoraggiato questa nuova forma di convivenza e di apertura alla Parola e all’Eucarestia, fonte e culmine della comunione.
In questa conoscenza reciproca stiamo sperimentando la verità delle parole di Papa Francesco che riferendosi alla sua esortazione apostolica Gaudete ed Exultate dice che “proprio la famiglia è l’ambito dove si può sperimentare la compagnia dei «santi “della porta accanto”, di tutte quelle persone comuni che riflettono la presenza di Dio nella vita e nella storia del mondo».
La santità – aggiunge ancora Papa Francesco – è «silenziosamente presente nel cuore di tutte quelle famiglie che offrono amore, perdono e misericordia quando vedono che ce n’è bisogno, e lo fanno tranquillamente,senza squilli di trombe».
E nelle pieghe della vita familiare «Gesù può sempre essere trovato; lì dimora in semplicità e povertà, come fece nella casa della Santa Famiglia di Nazaret».
pdf Presentazione Associazione Siloe (59.65 kB)
C. P.
17 dicembre
Sabato 15 Dicembre è stato celebrato il 70° anniversario dall'apertura della Casa Lavoro e Preghiera, ora Casa di Accoglienza "Isola della Carità", (Villagrazia, Palermo) fondata da Padre Giovanni Messina nel 1948.
Oggi la casa prosegue la sua storia di formazione, cura, servizio e attenzione ai più piccoli all'insegna del carisma di San luigi Orione, con le Piccole Suore Missionarie della Carità, sostenute da giovani, volontari e operatori.
Al mattino una giornata di studio in collaborazione con l’Università LUMSA di Palermo ha introdotto la celebrazione di questo importante traguardo. Dopo il saluto della consigliera generale Suor Maria Françoise, il professore Angelo Vecchio ha introdotto gli interventi di Suor M. Gabriella Perazzi, della professoressa Antonella Iacono e del professore Giorgio Massari, docenti LUMSA, che insegnano nel corso di Laurea Scienze dell'Educazione.
Suor M. Gabriella ha illustrato la storia della casa: Padre Giovanni Messina ha acquistato nel 1948 la villa che poi sarebbe diventata la casa per i bambini maschi orfani. Per ben 40 anni questa struttura ha accolto tanti bambini rimasti soli e le suore se ne prendevano cura con amore e dedizione.
Quando però per una serie di situazioni storiche e sociali tutta l’opera di Padre Messina sembrava venir meno, laddove sembrava che una storia finisse, ecco che ne incontra un’altra per farne una ancora più grande. Infatti, nel 1967, le suore Orsoline del Sacro, Cuore, di Padre Messina e le Piccole Suore Missionarie della Carità, di San Luigi Orione, per la vicinanza e consonanza di carismi si sono fuse e hanno da allora operato insieme a servizio dei fanciulli con disagi familiari.
Nel 2007 è stata aperta la Casa di Accoglienza Isola della Carità costituita da due comunità, una comunità alloggio per minori soli e una comunità mamma- bambino. La casa-famiglia è affiancata da un Oratorio, aperto nel 1996, luogo di crescita umana e spirituale per molti giovani del territorio di Villagrazia.
Gli interventi dei docenti intendevano indagare, da una parte, sfide, temi e problemi che i servizi per l’infanzia pongono alla ricerca; dall’altra, si proponevano di indicare prospettive operative funzionali a qualificare i servizi per l’infanzia come sedi di promozione umana globale.
La professoressa Iacono ha sottolineato l’importanza del valore della comunità, parola che proviene dai termini latini “cum- munus”. Ciò che fa la differenza è proprio il "cum”, ovvero “con", stare con... stare insieme.
Ma stare insieme significa anche porre attenzione alle differenze, non per distruggerle bensì per valorizzarle. In ogni struttura per l’infanzia bisogna educare il bambino rispettandone il credo, la cultura, l'identità.
Ha fatto riferimento alla Legge del 13 Aprile 2017 n.65 articolo 1 comma 1: "Alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei anni, per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali."
Per tale scopo nasce la necessità di formare persone che possano rispondere prontamente a queste linee educative, poiché l'educazione del fanciullo è sempre più proiettata all'esterno.
Il professore Massari ha, inoltre, specificato che promuovere i servizi dell'infanzia, per sostenere anche le donne lavoratrici, aumenterebbe il numero di nati cercando di colmare il divario tra la popolazione giovane e anziana, diminuendo la povertà, soprattutto meridionale.
Al termine di un breve dibattito, Don Giovanni Carollo ha presieduto la Santa Messa.
Nella prima Lettura è stato letto che Elia è venuto per gridare ad ogni uomo di ritornare al Padre. “Sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola.” Don Giovanni Carollo paragona il fervore di Elia, con cui predicava la conversione, alla “follia” di cui erano accusati Padre Giovanni Messina e San Luigi Orione. Entrambi, infatti, sono accomunati dal servizio ai più deboli, ai rifiutati dalla società.
Durante la celebrazione l’arcivescovo Corrado Lorefice ha espresso il suo saluto ai presenti, ringraziando affettuosamente le Piccole Suore Missionarie della Carità per il servizio svolto in questi anni nella comunità di Villagrazia.
La giornata è terminata con un momento di festa destinato a tutti i bambini e i ragazzi di Villagrazia, ai quali i giovani orionini hanno raccontato la storia della fondazione della casa attraverso una drammatizzazione. A seguire uno spettacolo di animazione e la merenda conclusiva.
L’entusiasmo con cui operano le suore di Don Orione concretizzano certamente le frasi dei due Santi: “Se non fosse per i miei bambini che noia la vita” (Padre Giovanni Messina) e “La carità non serra porte!” (San Luigi Orione).
Marialuisa Celesia
13 dicembre
8 giovani Aspiranti provenienti da Timor-Est e dall’Indonesia, hanno fatto il loro ingresso nell’Aspirandato della Vice-delegazione “Madre di Misericordia” (Filippine).
La Responsabile Sr. Maria Graciela Pettiti ha dato il benvenuto in nome della Madre Generale a: Lusia Tefa, Maria Ancelina Mabini, Regina Dos Santos Fernandes, Maria Octavia Madalena Soares Amaral, Anastasia Otu, Margareta Fernandes Alves, Fatima Dos Santos, Antonia Da Costa ed ha consegnato a tutte il crocifisso, affidandole poi a Sr. Maria Florence Miriko, che le seguirà in questa tappa del loro cammino di formazione.
Dopo la cerimonia di Entrata in Aspirandato abbiamo fatto Festa insieme alle formande che hanno presentato diversi danze e canti.
Siamo contente come Famiglia religiosa e ringraziamo Dio con tutto il cuore per questo dono per la nostra Congregazione, e ci affidiamo alla Nostra Protettrice Madre di Misericordia
Ave Maria e Avanti!
Vice-delegazione “Madre di Misericordia”