21 novembre
Nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, Papa Francesco ha chiuso ieri davanti a 100.000 pellegrini l’Anno Santo straordinario della Misericordia. La Porta Santa della Basilica di San Pietro è stata l’ultima ad essere chiusa nel mondo, in questo Giubileo “decentrato” voluto da Papa Bergoglio.
Nella sua omelia il Pontefice ha invitato tutti i fedeli a chiedere al Signore "la grazia di non chiudere mai le porte della riconciliazione e del perdono, ma di saper andare oltre il male e le divergenze, aprendo ogni possibile via di speranza. Come Dio crede in noi stessi, infinitamente al di là dei nostri meriti, così anche noi siamo chiamati a infondere speranza e a dare opportunità agli altri. Perché, anche se si chiude la Porta Santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia, che è il cuore di Cristo".
Al termine della messa ha firmato la sua lettera apostolica 'Misericordia et misera', indirizzata a tutta la Chiesa, che verrà presentata oggi 21 novembre in conferenza stampa, "per continuare a vivere la misericordia con la stessa intensità sperimentata durante l'intero Giubileo straordinario.
Alla celebrazione in Piazza San Pietro era presente anche un gruppo di Piccole Suore Missionarie della Carità.
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