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7 dicembre

anteprima_06112013Ieri, venerdì 6 dicembre, nella Casa generale delle PSMC a Roma, con la celebrazione della Santa Messa e della preghiera delle Lodi, è cominciato l’incontro annuale dei Consigli generali che ha come scopo la condivisione fraterna della vita di ogni Congregazione, la valutazione della collaborazione reciproca, le prospettive di futuro e il calendario per il 2014.

L’incontro è iniziato con un prolungato tempo di riflessione orante intorno al tema del Buon Pastore; dopo un tempo di meditazione personale si è concluso con una profonda e ricca condivisione spirituale.

Di seguito si è passati alle osservazioni del verbale del 2012 e alla condivisione della vita delle Congregazioni da parte dei Superiori generali, Madre M. Mabel Spagnuolo e don Flavio Peloso (dove siamo? tendenze, prospettive…).

Tutto il pomeriggio è stato dedicato alla comunicazione e allo scambio sulla collaborazione nelle Province e nelle Comunità, nei Segretariati e ai nuovi sviluppi previsti o già in atto nelle diverse realtà delle Congregazioni.

Il clima dell’incontro è stato molto positivo e sereno, ed è evidente, in tutti, il desiderio di progredire sempre nel cammino di complementarietà come desiderava il comune Fondatore san Luigi Orione.

Infatti, già nel primo Capitolo generale dei FDP (1940), il canonico A. Perduca capiva lo spirito di Don Orione e a nome suo accompagnava le Suore; diceva: “Che cosa sono le Suore della Piccola Opera? Sono le Figlie della Divina Provvidenza, come noi siamo i Figli. Sono nate esse pure nella piccola Casa di San Bernardino e con lo stesso scopo, 25 anni fa. Il nostro amato Padre Don Orione vide che, per meglio attuare il grande programma “Instaurare omnia in Christo”, cioè per fare del bene ad un maggior numero di anime, abbisognava, oltre che di collaboratori, anche di collaboratrici, come hanno fatto altri apostoli della carità”.

Sabato, 7 dicembre l’incontro è proseguito sugli argomenti all’ordine del giorno. Invece nel pomeriggio è stato arricchito dalla presenza dei responsabili generali dell’ISO (Rita Orrù) e del MLO (Sig. F. Javier Rodriguez). La giornata vissuta in clima di famiglia è conclusa con la celebrazione dei primi Vespri dell’Immacolata, seguita poi dall’agape fraterna.

24 novembre

anteprima_24112013a“La Caridad abre los oqp8qs a la fe” (Don Orione) è il tema dell’Incontro della Famiglia orionina che si realizza nei giorni 23-25 novembre – proprio alla conclusione dell’Anno della Fede - a Cordoba a Huerta Grande.

In questa occasione la Superiora generale delle PSMC ha inviato un video-messaggio nel quale ricorda la bellissima esperienza vissuta come famiglia orionina al Santuario di N.S. di Aparecida in Brasile in occasione dell'apertura dell’Anno Missionario Orionino.

Riflettendo sul tema dell’Incontro, Madre M. Mabel ha ricordato le parole di San Giacomo: “La fede senza le opere è morta” (Gc 2,26) indicando che la forza per le opere di carità viene dall’esperienza di Dio che è Carità. In questo contesto ha ricordato le parole dell’Enciclica “Lumen Fidei” che spiegano il vincolo fra queste due virtù: “La fede trasforma la persona intera, appunto in quanto essa si apre all’amore. È in questo intreccio della fede con l’amore che si comprende la forma di conoscenza propria della fede, la sua forza di convinzione, la sua capacità di illuminare i nostri passi. La fede conosce in quanto è legata all’amore, in quanto l’amore stesso porta una luce. La comprensione della fede è quella che nasce quando riceviamo il grande amore di Dio che ci trasforma interiormente e ci dona occhi nuovi per vedere la realtà” (n.26).

Alla fine, ha augurato a tutti i partecipanti all’Incontro che la carità vissuta da noi stessi apra gli occhi della fede a chi non crede o chi vive nel dubbio.

Vedi video-messaggio di Madre M. Mabel

Domenica, 24 Novembre 2013 15:58

Roma: Papa Francesco chiude l'Anno della Fede

24 novembre

anteprima_24112013Oggi, nella Solennità di Cristo Re, ultima domenica dell’Anno liturgico e conclusione dell’Anno della Fede, Papa Francesco ha presieduto la Santa Messa in Piazza San Pietro attorniato da 1200 concelebranti, e davanti a circa 60 mila persone.

Il Pontefice all’omelia ha esortato la Chiesa e ogni singolo cristiano a riconoscere in Cristo il “centro” della creazione, del popolo di Dio, il centro della storia e dell’umanità. Ma soprattutto, ha invitato ogni cristiano a rimettere Cristo al centro del proprio cuore, nonostante i propri limiti, e con l'assoluta certezza di poter contare sulla Misericordia di Dio.

Tre segni in modo particolare hanno evidenziato il valore di questo momento. In primo luogo, l’esposizione delle reliquie di san Pietro, davanti alle quali i pellegrini di tutto il mondo hanno professato la fede.

In secondo luogo il segno della consegna da parte di Papa Francesco della sua Esortazione Apostolica Evangelii gaudium ai 36 rappresentanti che provengono da 18 Paesi diversi e sono l’espressione dei cinque continenti. E’ un impegno che la Chiesa è chiamata ad assumere. Credere significa anche partecipare ad altri la gioia dell’incontro con Cristo.

Un terzo segno era quello del gesto di carità a favore della popolazione filippina di Haiyan. La fede senza le opere è nulla. Un segno di partecipazione concreta e solidale con quanti condividono la stessa fede e versano in situazioni di estremo bisogno. Un gesto con il quale Papa Francesco si farà ulteriormente presente presso questa popolazione con il suo affetto e la carità dei fedeli.

Durante la preghiera dell'Angelus, Papa Francesco ha voluto esprimere la sua gratitudine al massimo responsabile del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, il dicastero che più di altri si è speso nell'organizzazione degli eventi dell'Anno della Fede: "Non voglio finire senza un pensiero a tutti quelli che hanno lavorato per portare avanti quest’Anno della fede. Mons. Rino Fisichella, che ha guidato questo cammino, lo ringrazio tanto, di cuore, a lui e a tutti i suoi collaboratori: grazie tante!".

22 novembre

anteprima_22112013Questa sera, 22 novembre nella Casa generale, si è concluso l’incontro di Consiglio generale con le cinque Superiori provinciali, la Superiora della Delegazione di Madagascar e quella della Vice Delegazione del Kenya, che si è radunato per riflettere ed interpretare il momento presente delle Suore e delle Comunità, sulla base della Decisione sullo “stile di vita” proposta a tutte le PSMC dall’XI Capitolo generale, ed identificare, attraverso il discernimento, alcune linee e criteri che possano dare alla prossima Assemblea generale un carattere valutativo non quantitativo, ma vitale ed esperienziale.

In questi giorni le suore hanno vissuto momenti veramente forti, sentendo dentro di se lo spessore della propria responsabilità storica e la necessità di una risposta che porti tutte a una nuova maturità spirituale.

È stata preziosa la testimonianza di Marco Guzzi e la mediazione di don Gino Moro. In questa occasione le suore si sono interrogate, sulle scelte fondamentali di futuro, sui principali temi e criteri pedagogici con cui orientare e coinvolgere l’Assemblea del 2014, nelle sue tre fasi: locale, provinciale e generale.

Tutte le partecipanti hanno in qualche modo sentito che, nel seno della “notte”, si sta generando una nuova “luce” e che le crisi attuali sono una opportunità per “ripartire”.

L’ultimo momento dell’incontro è stato quello del dialogo aperto con la Superiora generale e con le Consigliere sulle aree di animazione e su temi pratici vari.

Dopo la valutazione ogni Superiora ha ricevuto dalla Madre generale la croce del Papa Francesco con l’augurio di “essere pastori con odore di pecora” nel posto dove la Divina Provvidenza le ha chiamate oggi a svolgere il servizio di autorità.

La giornata si è conclusa con la celebrazione Eucaristica presieduta da don Sylwester Sowizdrzal, consigliere generale FDP.

17 novembre

anteprima17112013A Roata Chiusani, frazione di Centallo (CN), paese natale di suor M. Plautilla e a Genova nel Piccolo Cottolengo di Don Orione, sono stati organizzati i momenti celebrativi per ricordare questa Suora morta in concetto di santità il 5 ottobre 1947 a 34 anni di età.

Al suo Paese il 14 novembre si sono recati: Sr. M. Vilma Rojas e Sr. M. Priscila Oliveira assieme a don Giampiero Congiu FDP accolti con grande entusiasmo da don Pietro Giobergia e dalla comunità parrocchiale. Nei giorni di venerdì e sabato hanno svolto una missione, visitando le famiglie, incontrando le persone malate e anziane, bambini e giovani. La missione si è conclusa sabato 16 novembre alle ore 18.00 presso la Parrocchia San Bernardo Abate, con una celebrazione solenne presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Cavallotto, vescovo della Diocesi di Fossano.

Mentre il giorno 17 un gruppo di fedeli della parrocchia, assieme al Parroco, ai parenti di Suor M. Plautilla e a numerose Suore, provenineti in particolare dalla Casa Madre di Tortona, si sono recati al Piccolo Cottolengo “Don Orione” di Genova - Paverano, per partecipare alla Santa Messa, delle ore 10.00, presieduta don Aurelio Fusi, Postulatore .

Subito dopo l’Eucarestia, durante l’incontro in sala, il Postulatore ha presentato Suor M. Plautilla come una novella Samaritana e Suor M. Alicja Kedziora, delegata dalla Superiora generale M. Mabel Spagnuolo ha avvicinato a tutti i presenti la santità della Venerabile Consorella vissuta nel quotidiano.

Inoltre a Genova don Aurelio ha realizzato un incontro con i dipendenti ed i volontari dell’Istituto, e assieme a Suor M. Carla Tonelli ha visitato i reparti per avvicinare a tutti la figura di Suor M. Plautilla. Ha poi presieduto la S. Messa nella parrocchia di S. Giuseppe B. Cottolengo parlando della nostra Venerabile.

I festeggiamenti si sono conclusi con un buon pranzo vissuto nella fraternità e nella gioia della grande famiglia orionina. Proprio domani, 18 novembre ricorrono i 100 anni dalla nascita di Suor M. Plautilla, mentre il 20 novembre 1913, festa della Madre della Divina Provvidenza, venne battezzata con il nome di Lucia. Deo gratias per questa nostra santa Sorella che ha incarnato il sogno di Don Orione.

 

 icona_vimeoGuarda il video dei festeggiamenti


Leggi il contenuto dell'intervento di Sr. M. Alicja Kedziora. Genova (Paverano) - 17 /11/ 2013:

pdf   " Insieme a Suor M. Plautilla, nella via della santità quotidiana".

            

           

 


 


17 novembre

anteprima17112013A Roata Chiusani, frazione di Centallo (CN), paese natale di suor M. Plautilla e a Genova nel Piccolo Cottolengo di Don Orione, sono stati organizzati i momenti celebrativi per ricordare questa Suora morta in concetto di santità il 5 ottobre 1947 a 34 anni di età.

Al suo Paese il 14 novembre si sono recati: Sr. M. Vilma Rojas e Sr. M. Priscila Oliveira assieme a don Giampiero Congiu FDP accolti con grande entusiasmo da don Pietro Giobergia e dalla comunità parrocchiale. Nei giorni di venerdì e sabato hanno svolto una missione, visitando le famiglie, incontrando le persone malate e anziane, bambini e giovani. La missione si è conclusa sabato 16 novembre alle ore 18.00 presso la Parrocchia San Bernardo Abate, con una celebrazione solenne presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Cavallotto, vescovo della Diocesi di Fossano.

Mentre il giorno 17 un gruppo di fedeli della parrocchia, assieme al Parroco, ai parenti di Suor M. Plautilla e a numerose Suore, provenineti in particolare dalla Casa Madre di Tortona, si sono recati al Piccolo Cottolengo “Don Orione” di Genova - Paverano, per partecipare alla Santa Messa, delle ore 10.00, presieduta don Aurelio Fusi, Postulatore .

Subito dopo l’Eucarestia, durante l’incontro in sala, il Postulatore ha presentato Suor M. Plautilla come una novella Samaritana e Suor M. Alicja Kedziora, delegata dalla Superiora generale M. Mabel Spagnuolo ha avvicinato a tutti i presenti la santità della Venerabile Consorella vissuta nel quotidiano.

Inoltre a Genova don Aurelio ha realizzato un incontro con i dipendenti ed i volontari dell’Istituto, e assieme a Suor M. Carla Tonelli ha visitato i reparti per avvicinare a tutti la figura di Suor M. Plautilla. Ha poi presieduto la S. Messa nella parrocchia di S. Giuseppe B. Cottolengo parlando della nostra Venerabile.

I festeggiamenti si sono conclusi con un buon pranzo vissuto nella fraternità e nella gioia della grande famiglia orionina. Proprio domani, 18 novembre ricorrono i 100 anni dalla nascita di Suor M. Plautilla, mentre il 20 novembre 1913, festa della Madre della Divina Provvidenza, venne battezzata con il nome di Lucia. Deo gratias per questa nostra santa Sorella che ha incarnato il sogno di Don Orione.

Domenica, 17 Novembre 2013 14:22

Consiglio generale allargato

Carissime Consorelle, Confratelli, amici e amiche,

Deo gratias!

Voglio farvi partecipi dell’incontro che avremo settimana prossima, dal 18 al 22 novembre, qui nella nostra Casa generale di Roma.

Con questo incontro di Consiglio generale allargato, vogliamo dare inizio, anche se remotamente, alla preparazione della prossima Assemblea generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità, che si terrà a Buenos Aires, a ottobre 2014, coinvolgendo le responsabili delle Province e Delegazioni nella riflessione e nel discernimento.

L’XI Capitolo generale, attraverso la Decisione sullo “stile di vita” ha inaugurato una precisa coscienza del livello profondo della crisi che ci interpella, e ci ha sfidato nella ricerca di una “riforma spirituale” precisa, sistematica, radicale.

Lo spirito che animerà questi giorni di incontro è quello del Vangelo, dove Gesù, voltandosi verso i discepoli domanda: “chi cercate?” e poi aggiunge: “Venite e vedete”, indicando così che solo l'iniziazione paziente e metodica al mistero di Cristo, può dare l'esperienza che trasforma la vita e abilita alla missione evangelizzatrice della carità che fa nuove tutte le cose, per noi fortemente espresso nel motto orionino: “Instaurare omnia in Christo”. (continua) 


  pdf   Comunicato Consiglio allargato 2013 - IT (218.18 kB) 

pdf    Comunicato Consiglio allargato 2013 - ES (228.46 kB)

brasile  pdf Comunicato Consiglio allargato 2013 - PT (317.18 kB)


 

Venerdì, 15 Novembre 2013 18:54

Notizie dalle Filippine

15 novembre

anteprima_15111013

Carissime consorelle,

Mi sono pervenuti diversi messaggi e telefonate chiedendo notizie delle nostre Suore missionarie nelle Filippine. Le due comunità sono al sicuro perché non erano nella zona dove il tifone è passato con più forza.

 

Vi condivido le notizie che mi sono pervenute direttamente da loro:

Sr. M. Rosa: Noi stiamo tutti bene, e anche le consorelle della comunità di Marinduque, però… quello che è successo è terribile! Milioni di filippini sono rimasti senza niente… e tanti altre mille sono morti… Ci sono movimenti di aiuto: Caritas si è organizzata per raccogliere ed inviare denaro e cibo. Anche noi stiamo cercando di aiutare, affiancandoci a delle organizzazioni fidabili: Caritas, la associazione dei religiosi…

Preghiamo per questa gente, preghiamo con loro, ed abbiamo anche pensato di andare, però è difficile arrivare, giacché anche gli aeroporti sono distrutti. La gente è rimasta isolata, e chi riesce ad andare, lo fa con l’elicottero. Perciò, preghiamo e cerchiamo di offrire l’aiuto che possiamo. C’è molta gente devastata fisica e psicologicamente. Preghiamo per tutti!!!

Sr. M. Graciela: La gente ha bisogno di tutto, però le donazioni cominciano ad arrivare, grazie a Dio, e anche l’aiuto internazionale. Purtroppo, anche in queste situazioni ci sono quelli che si approfittano.

Qui a Marinduque la gente era preparata, perché si annunziava un tifone d’intensità 4: assicurarono i tetti, tagliarono gli alberi, tutto era pronto… però il tifone è andato altrove. Difficile da credere, perché il vento ha fatto un giro tutto attorno Marinduque, e poi una curva ed ha proseguito. Eravamo alla novena della Madonna, Mahal na Birhen ng Biglang Awa, la cui festa si celebra l’11 di novembre, e tutti hanno pensato ad un Suo intervento.

Tutti i tifoni hanno un nome, e sembra che questo sia stato Yolanda; siamo quasi agli ultimi tifoni della stagione, manca ancora uno (Zoraida). Comunque, continuiamo ad accompagnare tutta questa gente soprattutto con la preghiera, giacché non si può andare.

Carissime, continuiamo a pregare per questa gente così provata, chiedendo al Signore che renda forte la loro fede per accogliere tante perdite umane e materiali, che non si spenga in loro la speranza, e trovino la solidarietà e l’aiuto spirituale, psicologico e materiale, necessario per superare questo terribile momento di dolore.

Vi saluto nel Signore, unite nella preghiera: Sr. M. Mabel 

05 ottobre

anteprima_05102013Nel Piccolo Cottolengo a Genova (Paverano), il 5 ottobre 1947 cioè 66 anni fa, si è consumata la vita terrestre di suor Maria Plautilla Cavallo. In tutti coloro che l’hanno incontrata nella sua breve vita (33 anni), ha lasciato una particolare impressione della vita consumata radicalmente per Dio e per i fratelli/sorelle bisognosi.

È preziosa la testimonianza del Prof. Domenico Isola: “… Col suo contegno fatto di dolcezza, di bontà, di pazienza, di zelo, essa aveva conquistato l’animo di tutte le sue malate che avevano per lei una particolare devozione ed estimazione. Questo suo spiccato ascendente essa sapeva utilizzare per piegare dolcemente al Signore qualche ricoverata un poco restia, cosicché, anche sotto il profilo religioso, la sua sala era tra quelle ove più caldo si respirava l’alito della cristiana pietà.

Aveva ottenuto di possedere un altare in corsia, e tutte le domeniche e spesso in altri giorni vi si celebrava la S. Messa. Anche in questo Essa era sacrestana impareggiabile; l’altare era sempre lindo, splendente, curato! Prima della Messa, disponeva tutte le pazienti, preparandole a ricevere degnamente il sacramento Eucaristico. Molti pazienti ricoverate in altre sale, andavano alla Santa Messa nella corsia di Suor Plautilla, ed essa era felice che la sua sala fosse quasi trasformata in un tempio!...” (14 dicembre 1947)

Il Postulatore don Aurelo Fusi nell’introduzione al suo libro “Venerabile Suor Maria Plautilla. Il volto della carità“ (Paoline, 2011) scrive di lei: “L’amore con cui la nostra Venerabile si è legata per sempre a Cristo è stato, come in ogni sincera e profonda relazione umana, un affetto totalitario, esclusivo e geloso. E’ stato talmente intenso da condurla all’annullamento felice di sé per donarsi tutta intera all’amato - particolarmente contemplato sul volto dei più poveri e sofferenti…”.

In questo anno celebriamo il Centenario della nascita di Lucia Cavallo - suor Maria Plautilla (1913-2013). Conosciamo meglio la vita di questa piccola Suora e grande Missionaria della Carità di Dio nel quotidiano per camminare anche noi sulla scia dei santi. Nel sito: www.suoredonorione.org nella voce "mediateca" vedi il video sulla vita di Sr Plautilla.

08 settembre

anteprima08092013_1Oggi, 8 settembre, durante la celebrazione eucaristica della Natività della Beata Vergine Maria, nella Cappella della Casa generale, si è svolto l’invio missionario di tre Suore Sacramentine: Sr. M. Margarita Ramirez, Sr. M. Dominika Maciejewicz e Sr. M. Luz Ojeda.

Durante la Santa Messa, celebrata da Don Giacomo Defrancesco FDP, e con la presenza di un bel gruppo di fedeli e di Suore da varie nazioni, la Superiora generale Madre M. Mabel Spagnuolo, ha consegnato loro il Crocifisso, segno della carità di Cristo e della nostra fede, con il quale le nostre Sorelle annunceranno e testimonieranno il Vangelo di Cristo nella missione del Kenya. Il celebrante ha rivolto toccanti parole alle inviate e ha dato la solenne benedizione augurando loro di essere messaggere dell’amore di Cristo nel mondo conformando la loro vita sulla sua Parola.

Madre M. Mabel, a conclusione della celebrazione, ha rivolto un messaggio a tutti i presenti ringraziando per la loro presenza e il loro sostegno nella preghiera, ha inoltre detto alle Sacramentine: “ringrazio Sr. M. Margarita, Sr. M. Luz e Sr. M. Dominika non solo per il vostro coraggio, ma per la vostra fede e fiducia nel Signore che vi invia in queste terre ignote dove siete chiamate ad essere luce. I vostri nomi indicano anche la vostra missione: Luz, che significa luce, è simbolo della bontà, Dominika, domenica, cioè giorno del Signore, Pasqua, Risurrezione, significa la più grande verità della nostra fede, e Margarita, in italiano margherita, è un fiore, rappresenta la bellezza del creato. Quindi, andate in Kenya e siate per quella comunità, per quella chiesa particolare e per tutto il mondo segno della bontà, della bellezza e della verità di Dio”.

Le Suore partiranno il prossimo martedì 10 settembre, accompagnate dalla Madre generale e da Sr. M. Sylwia Zagorowska, con grande gioia nel cuore e rinforzate anche dalla grazia dell’incontro con il Santo Padre Francesco che, venerdì scorso, le ha salutate e ha dato ad ognuna la sua paterna benedizione, dopo aver partecipato alla Santa Messa nella Cappella della Casa Santa Marta, in Vaticano.

Accompagniamo queste nostre sorelle con la nostra vicinanza fraterna, col nostro affetto e, soprattutto, con la nostra preghiera.