07 giugno
Una domenica piena di emozioni, quella del 3 giugno, per gli ospiti della Casa di riposo “Sant'Antonio”, con il passaggio del Santissimo al mattino per la celebrazione del Corpus Domini per le vie del paese, e nel pomeriggio una grande festa in onore del Santo Patrono della Residenza Sant'Antonio.
Per l'occasione è stata celebrata una suggestiva Messa nel cortile, onorata dal Salesiano Padre Marcello, sacerdote dell'istituto Salesiano Don Bosco di Borgomanero, che per l'occasione si è reso disponibile. Ad allietare la celebrazione le soavi voci della corale di Ameno.
Al termine della funzione è stato offerto un rinfresco a tutti i partecipanti allietato da musica e canti.
La disponibilità del personale e di un gruppo affiatato di volontari del borgomanerese hanno permesso la buona riuscita dell'evento.
06 giugno
85.000 giovani assieme ai vescovi polacchi e il presidente della Polonia hanno preso parte al 22° incontro dei giovani a Lednica, con il motto: “Eccomi”. L’incontro si è concluso con un passaggio tradizionale attraverso la Porta del Terzo Millennio.
L’incontro della gioventù LEDNICA 2000 è il più grande incontro annuale di giovani cattolici dalla Polonia e dall’estero. Il punto d’incontro è la spianata sul lago Lednica, vicino a Gniezno e Poznań. Questo posto è stato scelto perché, secondo i documenti storici, il battesimo della Polonia si svolse sull’isola di Ostrów Lednicki.
L’iniziatore degli incontri è stato il frate domenicano Jan Góra OP, morto nel 2015. Sulla spianata di Lednica si trova la Porta del Pesce chiamata la Porta del Terzo Millennio e la Casa di San Giovanni Paolo II, dove vengono raccolti i ricordi del Papa polacco. Ogni anno 80.000-150.000 giovani partecipano all’incontro.
06 giugno
85.000 giovani assieme ai vescovi polacchi e il presidente della Polonia hanno preso parte al 22° incontro dei giovani a Lednica, con il motto: “Eccomi”. L’incontro si è concluso con un passaggio tradizionale attraverso la Porta del Terzo Millennio.
L’incontro della gioventù LEDNICA 2000 è il più grande incontro annuale di giovani cattolici dalla Polonia e dall’estero. Il punto d’incontro è la spianata sul lago Lednica, vicino a Gniezno e Poznań. Questo posto è stato scelto perché, secondo i documenti storici, il battesimo della Polonia si svolse sull’isola di Ostrów Lednicki.
L’iniziatore degli incontri è stato il frate domenicano Jan Góra OP, morto nel 2015. Sulla spianata di Lednica si trova la Porta del Pesce chiamata la Porta del Terzo Millennio e la Casa di San Giovanni Paolo II, dove vengono raccolti i ricordi del Papa polacco. Ogni anno 80.000-150.000 giovani partecipano all’incontro.
04 giugno
Con la partecipazione dei religiosi Figli della Divina Provvidenza, laici del Movimento Laicale Orionino, membri dell’Istituto Secolare Orionino e dell’Istituto Maria di Nazareth e due rappresentanti delle Piccole Suore Missionarie della Carità Sr. M. Irma Rabasa e Sr. M. Alicja Kedziora, è iniziato oggi a Roma presso la Curia Generale dei FDP l’Incontro annuale del Gruppi Studi Orinini (GSO), che riunisce rappresentati di diverse nazioni Africane, Brasile, Argentina, Filippine, Polonia e Italia.
L’Incontro che si terrà dal 4 all’8 giugno, è stato aperto, dopo la presentazione dei partecipanti, dal saluto del Direttore Generale dei FDP Padre Tarcisio Vieira.
Nel pomeriggio Don Giuseppe Roggia sdb, Professore straordinario di Pedagogia Vocazionale e incaricato del Corso per i Formatori all'Università Pontificia Salesiana di Roma, terrà la conferenza su "La vita religiosa in comunità: una profezia per i nostri temoi. Dinamiche per conciliare la fragilità delle relazioni umane con gli ideali della vita consacrata".
04 giugno
Dal 1 al 3 giugno a Tortona si è svolto l'incontro di formazione delle animatrici di comunità.
Le animatrici di comunità partendo dall’Evangelii Gaudium 264- 267 attraverso un itinerario di illuminazione e riconciliazione, hanno vissuto un’esperienza di rivitalizzazione della sponsalita’ con Cristo per crescere nella qualità della cura di sé e delle sorelle a loro affidate.
Ricchi i contenuti e le esposizioni.
Il primo giorno ha animato la riflessione Sr. Luisita delle Suore di San Giuseppe di Cuneo: ABITARE la FRAGILITÀ nella LUCE della FEDE. Vasi di argilla o pane spezzato?
Una bella meditazione sulle nostre fragilità, sui tanti volti delle stesse con una lettura più approfondita di quelle che appartengono a noi come creature. La fragilità va riconosciuta, accettata come parte della nostra identità, attraversata per aderire a chi veramente siamo, se accolta, essa ci può rendere più umani. Il mondo della fragilità è un mondo di debolezza e di risorse. La condizione di vulnerabilità e debolezza, dimensione costitutiva della nostra identità umana, lascia intravvedere aperture possibili alla novità dell’azione di Dio, che riscatta e porta compimento la “sua” opera.
Nella fragilità il cristiano e ogni persona consacrata, può trovare senso alla sua esistenza ed essere testimone per il mondo, attingendo alla speranza, che sgorga dal Cristo –Uomo -Dio, Crocifisso e Risorto. Sta a ciascuno, a ciascuna istituzione, scegliere se restare soltanto fragile argilla o impegnarsi a divenire, per grazia, pane spezzato e distribuito per molti.
Il 2 giugno oltre che onorare la nostra Repubblica, è stata presentata la programmazione del sessennio e il sussidio per la realizzazione del progetto comunitario.
L'ultimo giorno è stato allietato dalla presenza della Madre Generale che al mattino attraverso una storiella ha riflettuto sulla nostra capacità di costruire e donarci e su alcuni aspetti del servizio di governo secondo quanto contenuto negli Atti del XII Capitolo Generale.
A fine mattinata davanti a Gesù Eucarestia l'impegno a ricomporre le rotture.
Nel pomeriggio con una celebrazione di riconciliazione ci si è ha preparate alle confessioni e al Giubileo della Carità presso il santuario della Madonna della Guardia.
Con la preghiera davanti all'urna di San Luigi Orione si è concluso l'incontro.
Sr. Gabriella Perazzi
31 maggio
Il 31 maggio, giorno in cui si celebra la Visitazione della Beata Vergine Maria, nelle Filippine hanno fatto il loro ingresso in Postulandato le giovani: Nivia Maria De Araujo Soares (Timor Leste), Adriana Luti (Indonesia), Jenianti theresia Bahan (Indonesia), Odilia Beli Atolan (Indonesia).
Alle 9 del mattino Sr. Maria Graciela a nome della Madre Generale ha dato il benvenuto alle 4 aspiranti e le ha affidate alla loro Maestra Sr. Maria Rosa Zicajnik.
Sr. Maria Graciela ha parlato della Chiamata e del nuovo cammino che le giovani iniziano nella "Sequela Cristi" in cui Gesù chiede tutto, chiede di dare tutte se stesse a Lui. Ha esortato le nuove postulanti a guardare alle suore perché da loro impareranno ad essere suore orionine e ad avere fiducia nella Maestra e lasciarsi formare da lei.
Al termine ha condiviso con loro un audio-messaggio di Madre M. Mabel rivolto a tutte le suore.
In seguito, Don Bernardo Seo dei Figli delle Divina Provvidenza, ha presieduto la Santa Messa esortando le giovani ad essere fedeli alla loro vocazione e ad uscire come Maria verso i bisognosi, come Maria ha fatto con Santa Elisabetta.
Le postulanti hanno poi cantato un canto di ringraziamento a Gesù, anche le novizie hanno cantato ed hanno animato la festa con una rappresentazione della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta.
Per tutto Deo Gratias!
31 maggio
Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò...
Metà del cammino è stato fatto ed un mese è già stato vissuto.
Il piccolo gruppo internazionale delle Juniores che si prepara alla Professione Perpetua si stupisce come il tempo sia passato velocemente, ricco di incontri, esperienze e condivisioni e, soprattutto, di tanta grazia.
Un po' scherzando si è soprannominato questo tempo come il "noviziato 2.0", in cui il Signore dice ancora: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò» (Mc 6,30).
Sr. M. Florence, dal Kenya (in missione nelle Filippine), Sr. M. Iolanda e Sr. M. Conceicao, da Capo Verde (con apostolato in Brasile) e Sr. M. Sabrina, dall'Italia, nell'accoglienza serena e gioiosa reciproca, hanno superato agevolmente anche la differenza della lingua (...Deo Gratias!).
Si è creata, così, una piccola ed affiatata comunità in cammino che, guidata dalle Consorelle del Consiglio Generale e da Sr. M. Alicja, ha assaporato ancora e in modo nuovo le dimensioni della vita consacrata (umana, spirituale e carismatica) e la radicalità della vocazione e della consacrazione, domanda e risposta d’amore.
L'esperienza di vita religiosa vissuta finora aiuta a riscoprire con occhi nuovi e più consapevoli la propria adesione alla vocazione del Signore, per un sì per sempre che sarà più maturo e risoluto.
Gli incontri di formazione con le Consorelle sono ricchi di luci, provocazioni e stimoli per essere vere testimoni dell’amore misericordioso dello Sposo fedele, che dona il centuplo a chi lascia tutto per mettersi alla sua sequela.
E il farlo con gioia nella famiglia orionina dà la conferma che il carisma di Don Orione è il tratto che meglio esprime in pienezza ciò che ognuna ha nel profondo, da sempre.
Preghiera e formazione, e anche fraternità: in una comunità che ci ha accolte con affetto e premura e fraternità con le Consorelle formatrici che con pazienza e dedizione si prendono cura di noi, accompagnandoci anche nei percorsi a Roma, sui passi di Don Orione o nei pellegrinaggi...
Fraternità fra di noi juniores, che pur così diverse, ci siamo sentite da subito " 4 x 4 ", cioè sorelle dove l'una è per l'altra nelle piccole e grandi cose, con lo sguardo rivolto a Colui che ci unisce.
Abbiamo iniziato questo piccolo viaggio nel mese di Maria, fondatrice della nostra Congregazione e Madre di tutte: chiediamo a Lei di essere vere madri e sorelle per coloro che ci incontrano, come Don Orione ci augurava.
E siamo già a metà percorso: chi ben comincia, si dice, è già a metà dell'opera... e tutte noi, insieme a voi, chiediamo con la certezza di ottenerlo, che "il Signore completi per noi l'opera sua" (cfr. Sal 137).
Sr. M. Sabrina Murzi
28 maggio
Il 26 maggio è stato inaugurato l'Ostello San Luigi Orione delle Piccole Suore Missionarie della Carità nella struttura di Anzio.
Alla fine del 2016 la comunità religiosa è stata ritirata da questa struttura e da allora sono iniziati tanti contatti e ricerche per capire dove la Provvidenza ci guidava e come riattivare la casa, ma la sua storia parte da lontano.
La nostra presenza come Piccole Suore Missionarie della Carità ad Anzio ebbe inizio il 20 dicembre 1945 con l’apertura dell’Istituto di Via Anteo che Dava ospitalità a bambini e pre-adolescenti bisognosi di un clima adatto per la prevenzione della tubercolosi e per questo era denominato anche “Istituto Climatico”.
Nel periodo estivo vi si organizzavano anche colonie estive. In seguito, si trasformò in Orfanotrofio per bambini e preadolescenti, maschi e femmine. Quando cessò questa attività di accoglienza residenziale di minori, nell'anno 1970, si diede inizio alla Scuola materna, rimasta attiva fino al 1989.Gli ambienti dell’Istituto ebbero poi una radicale ristrutturazione e fu realizzata una Casa di Spiritualità per esercizi e convegni e, contemporaneamente, parte degli ambienti diedero ospitalità alle Suore anziane e malate.
In questo anno in cui Papa Francesco indice un sinodo dei giovani e li convoca tutti a Roma, la nostra provincia religiosa con l’apertura dell’ostello desidera rispondere non solo all'invito del Sommo Pontefice di farsi carico dei giovani, ma anche di una delle priorità emerse nell'ultimo capitolo provinciale tenutosi a Genova - Quezzi e di uno degli aspetti che maggiormente San Luigi Orione aveva a cuore: i giovani e la loro maturazione.
Sabato u.s. alla presenza della nostra Madre Generale M. M. Mabel Spagnuolo, della Superiora della Provincia "Mater Dei" Sr. M. Gemma Monceri, dell'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Anzio M. Pia Baldo e di alcune autorità civili e religiose presenti si è tagliato il nastro e si sono benedetti i locali. Molto incisive le parole di M. M. Mabel che hanno raccontato come la Provvidenza guidi i nostri passi e dato voce a ogni Piccola Suora Missionaria della Carità che è passata da Anzio e porta questa realtà nel cuore.
Dopo l'inaugurazione e la visita dei locali c'è stata la celebrazione Eucaristica con la presenza del vicario episcopale diocesano Don Andrea Conocchia che oltre a portare i saluti del Vescovo Semeraro ha sottolineato l'importanza per il territorio e la diocesi della presenza di questa struttura ricettiva.
L'Ostello dispone di 24 posti letto, di una cucina, di una stanza tv e di due ampie sale da pranzo: tutto predisposto per accogliere chi vuole sperimentare un'accoglienza e un calore familiare che scaturisce da quello spirito di famiglia ereditato da San Luigi Orione.
Sr. Gabriella Perazzi
23 maggio
Se è vero che gli anni che passano sono come le monetine di un salvadanaio e servono solo a renderci più preziosi, Suor Redenta, che ha raggiunto i 100 anni, è un tesoro bello e prezioso!
Festeggiata nella cappella della casa Madre delle PSMC a Tortona da tante consorelle e ospiti, suor Redenta ha seguito con grande attenzione la Messa celebrata dal vicario del Vescovo Mons. Mario Bonati, che ha incentrato l’omelia, dopo il vangelo dell’Annunciazione, proprio sul nome santo di Maria e sull’importanza di metterci in ascolto. Dio infatti ci chiama, e ci chiama col nostro nome di Battesimo, perché Dio ha bisogno di noi, così come ha avuto bisogno di lei, Maria, “nome di grazia stupendo”.
È stata una celebrazione festosa e riconoscente quella per suor Maria Redenta, coronata da stupendi doni: dopo la consegna di una pergamena a nome del Papa, la Superiora Generale Madre Mabel Spagnuolo ha letto una lettera con la quale il Santo Padre ha espresso il suo premuroso pensiero e la vicinanza spirituale alla cara suor Redenta, ricordandole di non dimenticare mai la bellezza della prima chiamata, “vero midollo della vita consacrata”. Altri doni sono seguiti: un rosario benedetto dal Pontefice e un mazzo di rose, consegnato da suor Gemma, superiora provinciale delle Piccole Suore Missionarie della Carità, come simbolo della bellezza dell’operato della suora: non sempre facile (le spine), ma sempre sorretta dalla carità (il profumo).
Il sindaco di Tortona dott. Bardone ha consegnato a suor Redenta una pergamena, insieme al saluto, agli auguri e ai ringraziamenti dell’Amministrazione tortonese per tutte le opere di carità che la suora ha compiuto nella sua lunga vita.
Nel cuore di suor Redenta continua a vibrare la musica della Carità di San Luigi Orione, che 103 anni fa fondava l’ordine delle Piccole Suore Missionarie della Carità.
Marialuisa Ricotti
(Foto: Claudia Nalin)
25 maggio
E' iniziato ieri presso il Centro Don Orione di Ercolano, il laboratorio orionino sui media “Comunichiamoci” al quale partecipano oltre 15 delegati in arrivo da tutte le province orionine d’Europa. Per le Piccole Suore Missionarie della Carità è presente la consigliera generale incaricata dell'area Suor M. Rosa Delgado Rocha.
L’incontro, coordinato da Don Fernando Fornerod, consigliere generale responsabile dell’Ufficio stampa orionino in collaborazione con l’agenzia giornalista “Comunicatio”, seguirà il seguente pdf PROGRAMMA .