16 gennaio
La Consigliera generale Sr. M. Alicja Kedziora, si trova in questi giorni in Madagascar per visitare le suore e le comunità della Delegazione "Maria Regina della Pace". Durante la sua visita Sr. Alicja guiderà anche un incontro aperto sul "carisma" al quale parteciperanno numerose consorelle.
Vai alla pagina Facebook delle Piccole Suore Missionarie della Carità, per vedere le foto della sua visita alla comunità di Moramanga.
15 gennaio
Si è svolto in Vaticano, il 13 gennaio, l'incontro sulla guerra civile in Siria promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze. Ribadita la preoccupazione per i profughi e l'urgenza di porre fine ad ogni violenza.
L'aiuto dei FDP ai profughi siriani in Giordania
14 gennaio
La parrocchia di Sant'Anna, in Vaticano, ha organizzato ieri sera una cena per un centinaio di poveri. L’iniziativa è nata per offrire un gesto di solidarietà e di vicinanza alle tante persone che la Caritas parrocchiale aiuta durante tutto l'arco dell'anno e per rispondere sempre più alla richiesta di maggiore attenzione verso i tanti poveri della città, da parte di Papa Francesco. La cena si è svolta in un bar a pochi passi dal Vaticano, che ha preso parte all'organizzazione dell'evento. Alla cena ha partecipato anche l'arcivescovo Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco.
10 gennaio
Tante e spesso sconosciute sono in Italia le realtà che si occupano con amore e professionalità di bambini maltrattati e allontanati dai nuclei familiari di origine.
Tra queste è attiva a Cusano Milanino la Casa “Madonna dei poveri” delle Piccole Suore Missionarie della Carità, che ospita bambini da 0 a 10 anni. Qui insieme alle suore prestano il loro servizio operatori professionali e tanti volontari che dedicano tempo, attenzioni, energie e tanto tanto calore per aiutare i piccoli ospiti della casa a instaurare relazioni sane e piene di amore.
Di seguito pubblichiamo il racconto del compleanno “diverso” di Antonella, volontaria della struttura insieme alla sua bella famiglia…
pdf Un Compleanno diverso....vita vera di una volontaria (113.35 kB)
visita il sito della struttura: http://www.dammilamanina.it/
08 gennaio
Pubblichiamo di seguito il resoconto diffuso il 3 gennaio da “La Civiltà Cattolica”, sul colloquio di 3 ore tra Papa Francesco e i 120 superiori generali degli Istituti di vita consacrata che si è tenuto il 29 novembre nella sala del Sinodo in vaticano. Al termine dell’ incontro il Pontefice ha annunciato che il 2015 sarà dedicato alla Vita Consacrata.
Il resoconto curato da Padre Antonio Spadaro, direttore della rivista della Compagnia di Gesù, presente tra i superiori generali, contiene una cronaca commentata dell’incontro, un colloquio libero e spontaneo, fatto di domande e risposte con molte importanti indicazioni e consigli da parte del Papa il quale tra le tante cose ha voluto sottolineare l'importanza di essere, «religiosi e religiose uomini e donne che illuminano il futuro».
07 gennaio
A Zalesie Gòrne si è svolto dal 4 al 6 gennaio, l’incontro formativo per le Superiore e le vicarie locali della Provincia “N. S. di Czestochowa”, guidato dalla Madre generale M. Mabel Spagnuolo.
Il tema dell’incontro: “Autorità oggi: quale volto?” è stato scelto per aiutare le partecipanti a riflettere sul servizio di autorità alla luce della Parola di Dio, dell’insegnamento della Chiesa e del santo Fondatore Don Luigi Orione. Dopo la prima condivisione incentrata sulla propria esperienza di vita, le Suore hanno potuto ascoltare le parole di ammonimento dal libro del profeta Ezechiele e la promessa di Dio che Lui stesso sarà il Pastore giusto che curerà le sue pecore (Ez 34, 1-16). La “lectio” del Salmo 22 ha aiutato a sentire la costante presenza amorosa di Dio che conduce anche nelle valli più oscure, mentre la riflessione di papa Francesco ha incoraggiato a fidarsi di Dio e “farsi vicine alle pecore, da sentire su di sé il loro odore”
La dinamica di silenzio, riflessione, preghiera e condivisione ha aiutato ad entrare più profondamente nel tema e a creare il clima di fraternità e apertura.
L’incontro si è concluso il 6 di gennaio, giorno dell'Epifania, con il simbolico invio di ogni superiora a imitare Gesù “Bon Pastore”, con la consegna della croce di papa Francesco.
Terminato l’incontro, la Superiora provinciale Sr. M. Jòzefina Klimczak insieme al suo Consiglio ha invitato ufficialmente tutte le suore a partecipare il prossimo 2 di febbraio al giubileo per i 90 anni della presenza delle PSMC in Polonia. Inoltre, in questo giorno così significativo è stato presentato e lanciato il progetto per aiutare i giovani delle missioni in cui lavorano le missionarie polacche a partecipare alla GMG che si svolgerà a Cracovia nel 2016. L’incontro si è concluso con un pranzo di festa e di gioia.
04 gennaio
La Comunità “Mére de Dieu” di Andrambato, insieme a tutta la Delegazione “Maria Regina della Pace”, ha celebrato la Festa della “Madre di Dio” il 1° gennaio con una S. Messa presieduta da P. Nirinjarisona Jean Ohilémon FDP.
Hanno partecipato alla festa le Comunità orionine vicine ed alcuni confratelli FDP. Nella sua omelia, P. Rinja ha invitato tutti ad imitare i pastorelli, che dopo aver trovato Gesù nella grotta di Betlemme, sono andati ad annunciare la sua nascita e a portare gioia e pace. Allo stesso modo anche noi, siamo chiamati ed invitati ad essere portatori e portatrici di gioia e di pace nelle realtà in cui ci troviamo e ad essere vicine a coloro che vivono in situazioni di guerra.
Dopo la Santa Messa, i partecipanti hanno condiviso il rinfresco durante il quale sono stati rivolti ufficialmente gli auguri sia alla Comunità che alla Delegazione, nella persona della Supériora regionale Sr. M. Justine Razanabahoaka, che ha donato alla comunità festeggiata un’immagine di Maria Madre di Dio. La festa si è svolta in semplicità, fraternità e gioia.
02 gennaio
Papa Francesco ha celebrato ieri 1° gennaio nella basilica di San Pietro, la Santa Messa per la Solennità di Maria Madre di Dio, giorno in cui ricorre anche la 47.ma Giornata Mondiale della Pace. Nella sua omelia il Pontefice ha sottolineato che le 'parole di forza, coraggio, speranza' contenute nelle letture bibliche 'accompagneranno il nostro cammino per il tempo che si apre davanti a noi'. Dopo la cerimonia Papa Bergoglio, affacciandosi su Piazza San Pietro, ha recitato l'Angelus ed ha rivolto i suoi auguri a tutti i fedeli riuniti: "All'inizio del nuovo anno rivolgo a tutti voi gli auguri più cordiali di pace e di ogni bene", ha aggiunto, spiegando comunque che "il mio augurio è quello della Chiesa, è quello cristiano! Non è legato al senso un po' magico e un po' fatalistico di un nuovo ciclo che inizia". "Noi sappiamo che la storia ha un centro - ha aggiunto -: Gesù Cristo, incarnato, morto e risorto; ha un fine: il Regno di Dio, Regno di pace, di giustizia, di libertà nell'amore; e ha una forza che la muove verso quel fine: lo Spirito Santo".
Ricordando la 47.ma Giornata Mondiale della Pace dal tema: “Fraternità, fondamento e via per la pace", ha affidato a Maria "il grido di pace delle popolazioni oppresse dalla guerra e dalla violenza, perché il coraggio del dialogo e della riconciliazione prevalga sulle tentazioni di vendetta, di prepotenza, di corruzione".
Nel pomeriggio papa Francesco si è recato in visita, in forma strettamente privata e senza che la cosa fosse preannunciata, alla basilica romana di Santa Maria Maggiore. Il Papa, nella solennità di Maria Madre di Dio, ha voluto pregare dinanzi all'immagine mariana della "Salus populi romani". La sua presenza insapettata all'interno della basilica ha destato molto interesse nei presenti. Il Pontefice è rimasto in preghiera silenziosa davanti all'immagine mariana per una ventina di minuti. Dopo di che ha fatto ritorno in Vaticano.
(Notizia Ansa)
Approfondendo la Decisione sullo stile di vita Atti dell’XI CG
Esercitare il discernimento nello Spirito, personale e comunitario, a tutti livelli, specialmente di fronte alle grandi scelte.
(Dimensione sacerdotale: n° 12, pag. 49)
Riprendiamo le nostre riflessioni iniziando il nuovo anno 2014, con il n. 12 della Decisione sullo stile di vita, che ci propone un tema veramente molto importante e attuale: il “discernimento”, “esercitare il discernimento nello Spirito, personale e comunitario”. Premetto che non svilupperemo qui tutte le caratteristiche e la metodologia del discernimento, ma solo un approccio globale all’importanza del tema. Innanzitutto bisogna ricordare che, la pratica del “discernimento”, è parte di una lunga tradizione della Chiesa. Ma, nei nostri tempi odierni, caratterizzati da grandi, universali e vertiginosi mutamenti, che coinvolgono tutta l’umanità, le culture e le istituzioni, la pratica del “discernimento” diventa non solo importante, ma imprescindibile.
“Il cammino dell’uomo di oggi è segnato dal ritmo dell’angoscia e della speranza, dell’evasione e della ricerca, dell’impotenza e della creatività. Proprio in questo giuoco di spinte contrarie, di passioni opposte, il discernimento assume un ruolo primario. Senza un equo discernimento, è impossibile, nella situazione attuale, stabilire una gerarchia di valori, salvare la propria originalità di persona, di gruppo e di popolo, e raggiungere una convivenza umana che rispetti le legittime differenze nel conseguimento del bene comune, armonizzando i diversi ritmi, personali o di gruppo. A questo punto ci sembra di poter affermare che ogni situazione e ogni momento è divenuto un’occasione di scelta, e che la lucidità delle scelte, che elimina ogni perplessità, dipende dal discernimento. E così, mentre in altri tempi il discernimento era la condizione per divenire persona, oggi è l’unico “salvagente” per non affogare nell’anonimato, nell’angoscia o nella strumentalizzazione”. (1)
Allora possiamo subito capire la stretta relazione che esiste tra discernimento/situazione-realtà/scelte.
“Il discernimento si esercita sulla situazione presente e sulle possibilità che essa contiene, e culmina nella libera opzione. È un’attività della coscienza e della libertà”. (2)
Una persona (una religiosa), un gruppo (una comunità), una istituzione (una Congregazione) che oggi non vive il “discernimento nello Spirito” come “clima” e come “prassi” abituali, rischiano di perdere l’orizzonte della propria vocazione e missione e di essere “divorati” dalla frammentazione e dal relativismo dei rapidi mutamenti, perdendo significatività, efficacia, profezia, fecondità e vitalità carismatica.
Il “discernimento” diventa fondamentale nel processo di rinnovamento e di ri-fondazione dello “stile di vita” in fedeltà creativa al carisma, in sintonia con i segni dei tempi e con la sensibilità, che le nuove generazioni apportano al carisma e alla Congregazione.
Il “discernimento” ci aiuta a non cedere alla tentazione dell’immediatezza, dell’improvvisazione, dell’individualismo, della dispersione. La paura del rinnovamento, l’attaccamento a forme obsolete del passato, la rigidità mentale di fronte ai cambiamenti, provengono da chi non ha maturato, alla luce dello Spirito, la sensibilità e l’atteggiamento contemplativo, che conducono indefettibilmente a leggere e scrutare nei cambiamenti culturali “i segni della presenza e dell’azione di Dio nella storia, affinché la Chiesa risponda in modo più efficace alla sua vocazione”. (3)
Solo attraverso il “discernimento” potremo affrontare le sfide, le crisi e le problematiche attuali, “a tutti i livelli: personale e comunitario” e come Congregazione, nella formazione, nel governo, nell’apostolato, nel vissuto delle relazioni fraterne.
Dio ci affida questa responsabilità storica e ci chiama a “discernere nello Spirito” e “quindi è normale che lo Spirito susciti nel popolo di Dio la coscienza della necessità del discernimento, per rinnovare, attraverso uomini docili alla sua voce, la Chiesa e la convivenza umana”. (4)
Persone dialogali, comunionali, partecipative, oranti, comunicative, coraggiose, libere, docili, capaci di silenzio e di ascolto, povere, aperte, obbedienti…
Condividiamo le nostre risonanze su quanto abbiamo letto. Domandiamoci e riflettiamo insieme su quanto è presente il “discernimento nello Spirito”, nelle nostre scelte “piccole e grandi”, personali, comunitarie, provinciali… Quali cose (atteggiamenti, mentalità, formazione) personali o comunitarie ostacolano e rendono infecondo o impraticabile il “discernimento”? Che relazione c’è tra “discernimento” e “senso di appartenenza” alla Congregazione? Buona riflessione! E Buon Anno Nuovo!
(1) Cappellaro Juan Bautista, Servizio di Animazione Comunitaria, Spiritualità di comunione, Parte IV: Le componenti della spiritualità di comunione, 6. La spiritualità del discernimento, pag. 823-824, Edizioni Dehoniane Bologna 2008.
(2) Ibidem, pag. 832
(3) Ibidem, pag. 827
(4) Ibidem, pag. 827
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28 dicembre
Il testo della veglia di fine anno 2013 è disponibile nella sezione "Sussidi e testi di riflessione" dell'area dedicata al Centenario di Fondazione del sito www.suoredonorione.org
Tema della veglia è "UNA STORIA DA VIVERE NEL TEMPO E NOI,DAVANTI A TE, SIGNORE - Ricordati di tutto Il cammino che ilSignore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere e rendigli grazie!”