"Anime e Anime!
Oceano Antartico, il 18 agosto 1921
Ho pregato ed ho pensato più e più volte a voi, in questi giorni, ricordando che proprio, mentre vi scrivo, vi troverete riunite nei Santi Spirituali Esercizi. Vi ho poste tutte e vipongo ciascuna nelle mani della SS. Vergine, perché siate quali Nostro Signore vi vuole; tutte umili, modeste, piene di spirito di sacrificio e della carità di Gesù Cristo, a servizio dei poveri, dei piccoli e degli abbandonati, vivendo ai piedi e nell'amore dolcissimo della Sua Santa Chiesa e del Vicario di Nostro Signore...
Ogni abbandonato trovi in voi una sorella in Gesù Cristo e una madre; e, mentre sanerete i dolori del corpo, donate alle anime la luce e il conforto di Dio. Ad ogni passo trasfondete fede e purezza, dolcezza e amore di Dio! Donatevi tutte a Dio, per essere tutte del prossimo, e non lasciate di istruirvi per rendervi capaci di illuminare le menti, per acquistare le anime.
A questo fine, cioè anche per questo fine, vado ora in America, per prepararvi un più largo e più vasto campo di carità. Oh! quanto sarete felici, se tutte santificherete la vita per Iddio e per le anime.
Allora sì che il Cuore di Gesù benedirà la vostra povera Comunità, quando i limiti dell'Italia e dell'Europa non basteranno più alla vostra carità per Gesù, per i poveri di Gesù Cristo! E che vuol dire mai essere missionarie, se non questo: di andare ad evangelizzare il mondo con la fede e la carità del Signore?...
La vostra minima Istituzione fu fondata nel Cuore di Gesù, perché di là è venuta la carità sulla terra e di là voi la dovete attingere per voi e per gli altri, cui la Misericordia di Nostro Signore vi indirizzerà, e la vostra fermezza sta nella santa Provvidenza e nella Chiesa Santa ...
La vostra minima Congregazione religiosa porterà il nome di "Missionarie della Carità", il che vuol dire Missionarie di Dio, perché Dio è Carità; vuol dire MIssionarie di Gesù Cristo, perché Gesù Cristo è Dio ed è la Carità; vuol dire Missionarie, cioè evangelizzatrici e serve dei poveri, perché nei poveri voi servite, confortate ed evangelizzate Gesù Cristo...
E prego la bontà di Dio che, per l'infinita sua misericordia, si compiaccia versare abbondantemente su di voi ogni sorta di grazie e di benedizioni, e prego la SS. Vergine, Madre nostra, per voi, perché vi dia spirito non di austerità, ma di carità, che tutte vi consumi pel prossimo...
Sia il Signore con voi..."
Sac. Orione della Divina Provvidenza
"Vi chiamate e siete le Missionarie della Carità! Se non lo foste, dovreste esserlo; sarebbe ipocrisia portare il nome e non vivere secondo il vostro titolo; così chi si chiamasse cattolico e non praticasse la religione cattolica, o chi fosse Sacerdote e non si comportasse secondo la sua vocazione. Così voi siete Suore, avete preso nome, avete preso il titolo di Missionarie della Carità. Stamattina apro le labbra a parlare dei vincoli della carità. Se c’è questo vincolo fra di voi, se arde in ciascuna di voi la carità, sì che ciascuna ne bruci e ne diffonda tra le altre l’ardore, – perché non basta che ardiate voi, ma il vostro splendore deve anche illuminare e riscaldare le anime degli altri –, se voi avete questi vincoli della carità, sarete vere Missionarie della Carità. Quali sono questi vincoli?
1) Volervi bene fra di voi. Non parlo dell’amore che dovete avere verso Dio; suppongo che l’abbiate; avete lasciato il padre, la madre, il paese, tutto quello che avevate; siete venute qui, portate dall’amore di Dio, dal desiderio di servire Dio; però, mentre in questi giorni vi sarete infocate dell’amore di Dio, vi dico stamattina: Vogliatevi bene: amatevi fra di voi di un amore santo, come si amano le anime sante del Paradiso, come si amano gli Angeli, come si amano gli spiriti beati. Vogliatevi bene! Sapete che cosa è che distingueva i cristiani? L’esempio di unione di santa fratellanza, di amore che i cristiani usavano ai pagani e che avevano fra di loro.(…)
Se c’è questo vincolo, se c’è questo legame della carità, c’è Dio. Deus Charitas est. Ha detto Gesù: – Dove sarete in due o più, se siete riuniti nel nome mio, là ci sono io… - Vogliatevi bene, di un amore santo, siate sorelle nel senso più eletto, più puro della parola. Vogliatevi bene tutte allo stesso modo, senza preferenze, senza simpatie personali! Dio mio, senza attacchi sentimentali, senza amore particolare, tutte allo stesso modo, tutte allo stesso modo, tutte allo stesso modo; vogliatevi bene tutte allo stesso modo: cor unum et anima unam!... (…)
Il primo vincolo della carità, dunque, dopo l’amor di Dio, è quello di amarvi fra di voi, e di un amore puro; ho fin vergogna di adoperare questo vocabolo “amore” tanto profanato nel mondo. Vogliatevi bene fra di voi nel Signore, come le dita di una stessa mano, come si amano gli Angeli in Cielo, Voi capite che cosa significa questo.
2) Secondo vincolo è l’aiutarvi nel lavoro. Com’è bello darsi la mano! Che cosa è andata a fare Maria Santissima in casa di Elisabetta sua cugina? Ad aiutarla nel lavoro. Cosa vuol dire Missionarie della Carità? Vuol dire spargere la carità fra di voi; ma questo bene non è fatto di chiacchiere, di parole. Aiutatevi nel lavoro, aiutatevi nel lavoro, aiutatevi nel lavoro! Non dire: - Quello che dovevo fare l’ho fatto, questo tocca alle altre… - Io ho conosciuto delle persone che non vanno in Chiesa, ma hanno sentimenti così nobili!... Le ho vedute aiutarsi l’un l’altra! Quanto si aiutano, purtroppo, i cattivi a fare il male! Non vi aiuterete a fare il bene?
(…) Come si sentono i sentimenti di benevolenza, quando si riceve del bene! Se voi vedete una vostra Consorella carica di lavoro, dovete sentirvi spinte ad aiutarla, appena potete, se vedete che qualche Consorella ha un malato, ed è stata su la notte, aiutatela; aiutatevi nel lavoro! Cercate di fare che i vincoli della carità si tengano desti col prestarvi aiuto l’una con l’altra: datevi alle altre, compatitevi nei difetti; vincolo di carità, è compatirvi nei difetti. Per carità, non siate mica di quelli che vanno a portare i difetti delle Consorelle nelle altre Case, o peggio, vanno fuori in paese a chiacchierare. (…) State attente, non accendete mai il fuoco nelle Case, portate sempre acqua e mai fuoco! Guai a quelle che seminano la zizzania; guai a quelle che mettono il dissenso e portano sempre male, magari per farsi dei meriti presso la Superiora, per uno zelo sbagliato! Quello non è zelo, è rompere la carità… Compatitevi fra di voi! Tutte abbiamo dei difetti. Chi è senza difetti? Chi non ha peccati? (…) Anche i Santi avranno avuto qualche difetto; non dobbiamo pretendere di essere senza difetti; prima di giudicare gli altri, giudichiamo noi stessi, e, prima di criticare gli altri, critichiamo noi! Nella Sacra Scrittura c’è scritto che il Signore vede le macchie nei suoi Angeli! Figuratevi come vede me, e, forse, anche voi!...
(…) La carità è benigna, la carità paziente, la carità tutto sopporta; aiutatevi a sacrificarvi e a salvarvi. Questa è la prima parte del discorso che ho desiderato parlarvi di quello che deve essere essenziale in voi. Mantenete fra di voi i vincoli stretti della carità. (…)
3) Il terzo vincolo della carità è il comune amore alla santità, alla perfezione religiosa. Considerate la vostra vocazione come un privilegio di Dio, ed una grazia singolare; la vocazione il Signore non la dà a tutti, la chiamata a vita di perfezione è un privilegio; ringraziate sempre il Signore di questa grazia singolare, particolare, e cercate di corrispondervi. Considerate la vostra umile Congregazione quale strumento di Dio per la propagazione dell’amore di Dio, ma ricordatevi che niuno può dare ciò che non ha. Se non avete lo spirito buono, come potete diffonderlo nei paesi dove siete, nei bambini, nei malati, dove vi porta la Provvidenza? (…)
Siate umili, siate umili, siate umili!... L’umiltà, la pietà, la devozione, la povertà, la purezza sono le basi della vostra Congregazione. Umiltà, umiltà! E, se avete l’umiltà, avete anche l’ubbidienza. Chi è che non è ubbidiente? E’ colei che è piena di amor proprio, è colei che vuol fare prevalere il suo parere! Chi è umile, è nella verità; io non ho niente; io parlo e la parola è dono di Dio; tutto quello che abbiamo è dono di Dio; doni naturali, doni di grazia, tutto di Dio; quindi l’umiltà è verità. Tutto quello che hai, dice San Paolo, te l’ha dato Iddio; e perché ti insuperbisci? L’umiltà è base di tutto, l’umiltà è base di tutto!
E la pietà? Concepite voi una Suora che non abbia devozione? Una figliuola che ha lasciato il mondo, ed è venuta a consacrarsi a Gesù Cristo…; potete concepire una Suora che non abbia devozione, pietà? “Guai a te se la sorgente della pietà si è seccata nel tuo cuore”, dice la Sacra Scrittura. Guai a te, persona religiosa, se credi di essere venuta a consacrarti a Dio senza la pietà. Gesù, parlando dei suoi apostoli, dice: “Voi dovete essere il sale della terra”, e lo dice anche a voi: il sale è la pietà! Una Suora che non prega, che non va alla Comunione tutti i giorni, una Suora che è senza pietà non si può concepire. Vi raccomando tanto, tanto la pietà!
Vi raccomando tanto tanto la povertà. Ecco alzo davanti a voi il Crocifisso; è povero, è il più povero. Gesù, che disse: gli uccelli, le belve hanno il loro nido, e il Figlio dell’uomo non ha ove posare il capo. Tenete il cuore distaccato da tutto. (…) Tenete il cuore distaccato da tutto, anche quando il Superiore vi dicesse: Deponete l’abito; c’è da far del bene in un paese, dove non si può andare da religiose, state pronte!... Non attaccatevi alle comodità; le comodità spengono il fervore; non tenete più di quello che è necessario. Quando avete bisogno, chiedete, e la Divina Provvidenza non mancherà mai; la Divina Provvidenza non subisce la crisi che è nel mondo. Si chiude da una parte e si apre dall’altra! Così la crisi che è di fuori, grazie a Dio, non la sentiamo ancora; restiamo ancora in piedi! E’ la mano del Signore; ma bisogna fare economia, non bisogna sprecar la roba, anzi tener tutto da conto.(…)
Dunque, grande povertà e carità, e, quando i Superiori danno una norma e quando danno una regola, ubbidiamo con semplicità! (…)
Che bella cosa far del bene! Far del bene a tutti, far del bene a chi ci vuol bene, far del bene a chi ci odia, come Iddio che fa’ risplendere il sole tanto sui buoni che sui cattivi. Sentite! A qualunque partito appartengono, qualunque religione abbiano, ricordate che, quando si fa’ del bene, là si conquista; quando vedono che si vuol dare il conforto della fede e un letto a chi non l’ha, tutti sentiranno di dover chinare il capo a credere nella nostra Religione. Se noi faremo del bene si convertirà il mondo. Il mondo si converte con la carità! La salvezza della società sta nell’amor di Dio, nella carità, nel far del bene. Gesù è passato su questa terra benedicendo e sanando!...
O Missionarie della Carità, voi siete Suore chiamate dalla mano di Dio a spargere la carità nel cuore dei malati, dei derelitti! Oh quanto bene voi siete chiamate a fare: a spargere la carità, a beneficiare; e quanto bene farete, se vi amerete fra voi! Coraggio!(…)
Ricordatevi che Gesù Cristo non disse: Perché tu hai diplomi, perché tu hai abilità, verrai in cielo… Gesù Cristo non parlò così; la bilancia di Gesù Cristo è, invece, questa: ero orfano, ero vecchio, ero ammalato, avevo fame, ero nudo e mi avete vestito; ora venite a ricevere quel premio a voi preparato; e noi: Quando mai, o Signore, abbiamo fatto tutto questo? Egli dirà: Tutto quello che avete fatto ai piccoli in nome e per amor mio, l’avete fatto a me!...”.
(Don Orione alle Piccole Suore Missionarie della Carità, pp. 270-279)
Ricorda un compianto Sacerdote dell'Opera: “Don Orione venne una mattina nel Probandato, - credo fosse il febbraio o marzo 1913 -, mi diede due chiavi e, porgendomele, mi disse di attaccarle alle mani della Statua della Madonna, che stava sul caminetto della cappello del Probandato. Feci quanto mi aveva detto. Verso il mese di giugno o luglio dello stesso anno, mi mandò nuovamente a chiamare e mi disse di prendere quelle chiavi, che avevo, per ordine suo, appeso alle mani della Madonna, e, con una squadra di probandini, muniti di scope e di qualche badile, mi recassi da lui. Raccolsi i giovani e ci recammo da lui, provvisti di scope e di qualche altro attrezzo. Appena ci presentammo, Don Orione prese il cappello e ci disse di seguirlo. Giunti a San Bernardino, mi ordinò di aprire – con le chiavi che avevo tolto dalle mani della Madonna – la porta della sede dei socialisti, in quella stessa casa che, nell'anno 1893 – 1894, era stata sede del primo Istituto della Piccola Opera. Entrati nel piccolo atrio, fummo colpiti da gran tanfo nauseabondo.
(…) In quell'anno, infatti, i socialisti di san Bernardino avevano trasportato la loro Camera del Lavoro in altra sede in città e Don Orione, entrato in possesso della Casa, aveva pensato di farle dare una bella pulita, in attesa di adibirla per la famiglia religiosa femminile, cui insistentemente pensava...
A metà gennaio 1915, una tragica notizia colpisce l'Italia: un altro tremendo terremoto ha distrutto vari paesi e città della Marsica, con epicentro Avezzano. Don Orione accorre, angelo di consolazione e di aiuto... Quante vittime! Quanti poveri fanciulli e fanciulle sono rimasti orfani e bisognosi di tutto!... Solo nel maggio egli può ritornare a Tortona. Nel giugno gli avvenimenti stringono. Don Orione sente che è scoccata l'ora di Dio. Ringrazia la Divina Provvidenza e dà principio alla Congregazione delle “Piccole Suore Missionarie della Carità”.
(…) Così, semplicemente, nella preghiera e nella povertà, nasceva la Congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, fondate da don Orione; iniziava, e ciò parve provvidenziale per un Istituto che doveva essere tutto papalino, il 29 giugno, festa di San Pietro, festa del Papa.
(Don Orione alle Piccole Suore Missionarie della Carità, pp.15-17)
Le Piccole Suore Missionarie della Carità sono un Istituto di Suore fondato da San Luigi Orione il 29 giugno 1915. "Missionarie della Carità per far sperimentare la Provvidenza di Dio e la maternità della Chiesa". Lo stesso Don Orione ne curò la formazione, diede preciso indirizzo spirituale ed apostolico. Lo scopo della Congregazione è l'esercizio della carità verso il prossimo, rispondendo con amore ai bisogni dei poveri, degli abbandonati e degli esclusi come madri e sorelle. Sono chiamate ad essere evangelizzatrici nel mondo, per diffondere il Vangelo, per unire i piccoli, i poveri e il popolo alla Chiesa. I loro strumenti oltre l'amore sono l'educazione, il sostegno, la promozione, l'insegnamento e l'apertura verso tutti coloro che sono in difficoltà. |
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1915 |
La mattina del 29 giugno, nel pieno della prima guerra mondiale, si riunisce la nuova famiglia religiosa che Don Orione desiderava affiancare nella preghiera e nell'attività benefica ai sacerdoti, religiosi ed eremiti della Divina Provvidenza. Sede della nuova famiglia religiosa è la casetta di S. Bernardino a Tortona, dove nel 1893 Don Orione, ancora chierico, aveva aperto il suo primo collegio. Il 30 giugno Don Orione apre ad Ameno la prima casa della Congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità. |
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1917 |
Il 4 ottobre si hanno le prime vestizioni ed inizia l’attività missionaria. |
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1921 |
Don Orione compie il suo primo viaggio in America Latina per aprire altri orizzonti apostolici alla sua famiglia e scrive la «magna charta», ovvero la «lettera programmatica» per l'istituto delle Piccole Suore Missionarie della Carità. |
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1924 |
Inizia a Genova l’attività del Piccolo Cottolengo. |
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1927 |
Le giovani aspiranti, postulanti e novizie emettono la prima professione nelle mani di Don Orione secondo le costituzioni della Piccola Opera della Divina Provvidenza, non avendo ancora proprie costituzioni.
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1927 |
Don Orione accoglie le prime postulanti venute dalla Polonia. |
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1929 |
L’8 dicembre si celebra la vestizione religiosa delle prime suore polacche, compiuta da Don Orione. |
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1930 |
Le attività apostoliche intraprese si sviluppano rapidamente all'estero e il Fondatore invia le prime Piccole Suore Missionarie della Carità in America Latina: inizia la fondazione in Argentina. Le prime sei suore, inviate dallo stesso Don Orione, partirono dal porto di Genova il 2 dicembre 1930, arrivando al porto di Buenos Aires con la nave “Giulio Cesare” il 22 dicembre. Erano: Sr. M. Concetta Bova, Sr. M. Fede Lanuso, Sr. M. Misericordia Dei Martinelli, Sr. M. Benvenuta Spaggiari, Sr. M. Lucia Meduri e Sr. M. Pax Crucis Carniato. Il 21 aprile 1931 furono raggiunte da un altro gruppo di religiose: Sr. M. Natalina Serra, Sr. M. Bernardina Gorani, Sr. M. Temperanza Pollarollo, Sr. M. Modesta Romero y Sr. M. Alleluia. Fino alla morte di Don Orione, le spedizioni missionarie in Argentina furono sette in totale. |
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1931 |
Don Orione invia altre suore in Argentina e Uruguay. |
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1934 |
Alcune neo professe, che avevano svolto la loro formazione in Italia, ritornano in Polonia con una suora italiana dando inizio alla fondazione della Congregazione in questo paese. Don Orione intraprende il secondo viaggio in America Latina. |
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1935 |
Don Orione scrive i primi due capitoli delle Costituzioni; i cinque articoli in cui sono divisi riguardano: 1) il nome della Congregazione, |
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1937 |
Don Orione ritorna in Italia e, pieno di amore per il Signore e per le anime, continua a stimolare le suore a dedicarsi senza misura al bene delle anime e dei poveri. |
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1940 | Il 12 marzo Don Orione muore a San Remo. | |
1942 |
Dal 9 al 13 settembre viene celebrato a Montebello della Battaglia (PV), il I Capitolo Generale, nel corso del quale viene eletta la prima Superiora generale, Madre Maria Francesca Cecchetti. |
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1943 |
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1947 |
Prima stesura delle Costituzioni. |
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1949 |
Fondazione negli Stati Uniti. |
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1957 |
Il 19 gennaio la Santa Sede emana il Decreto di lode alla Congregazione e approva le Costituzioni per 7 anni, «ad experimentum». |
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1963 |
Viene celebrato il III Capitolo Generale. |
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1965 |
La Santa Sede approva la Congregazione come Istituto di Diritto Pontificio e le Costituzioni. La Congregazione compie 50 anni di vita. Viene esumata la venerata salma di Don Orione ritrovata intatta. La Chiesa conclude il Concilio Vaticano II e invita i religiosi a rinnovare-rivedere le proprie Costituzioni. |
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1967 |
La sacra Congregazione dei Religiosi ed Istituti secolari convoca tutte le Superiore generali perché si celebri in ogni famiglia religiosa il Capitolo speciale per attuare le indicazioni del Concilio Vaticano II. |
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1969 |
Viene celebrato il IV Capitolo Generale. |
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1975 |
Si celebra il V Capitolo Generale. |
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1979 |
Fondazione a Capo Verde e in Kenya. |
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1980 |
Beatificazione del fondatore Don Luigi Orione. |
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1981 |
Si celebra il VI Capitolo Generale. |
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1987 |
VII Capitolo Generale, utilizzando la metodologia del Vedere-Giudicare-Agire. |
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1988 |
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1989 |
Fondazione in Portogallo. |
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1990 |
Vengono celebrati i 50 anni dalla morte del Fondatore e festeggiati i 75 anni della fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità. Il 30 aprile il Santo Padre incontra in udienza speciale i figli e le figlie di Don Orione. Dal 9 al 12 maggio a San Remo si svolge il Congresso Internazionale Orionino al quale prende parte una rappresentanza di tutta la Congregazione. Il 14 settembre viene fondato il ramo delle Suore Contemplative di Gesù Crocifisso. |
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1993 |
VIII Capitolo Generale |
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1995 |
Fondazione in Costa d'Avorio e in Romania. |
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1999 |
Viene celebrato il IX Capitolo Generale dal tema generale “Radicate in Cristo, verso una nuova unità di vita, per un Istituto più missionario”. |
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2004 |
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Il 16 maggio si svolge la celebrazione di canonizzazione di San Luigi Orione in Piazza San Pietro, presieduta da Papa Giovanni Paolo II. | ||
2005 |
X Capitolo Generale dal tema “Verso un volto nuovo della spiritualità-carità-comunione nella Chiesa e nel mondo, in ascolto dei gemiti dei popoli”. |
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2009 |
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2011 |
XI Capitolo Generale dal tema: "Instaurare omnia in Christo": identità - comunione - missione. |
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2012 |
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Inizia il cammino triennale di preparazione al 100° di Fondazione dell’Istituto (1915 – 2015). Ogni anno a partire dal 2012 è caratterizzato da un tema specifico: 1° Anno - 2012-2013 – “Un sogno divenuto realtà” (una famiglia a lungo desiderata). |
2013 |
2° Anno: 2013-2014 – “Una storia da vivere: Mille volti della carità e della santità oggi”. |
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2014 |
3° anno: 2014-2015 – “Ripartire dalla carità: Una storia da celebrare, vivere e annunciare”. |
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8 dicembre 2014 - Inaugurazione della Mostra fotografica “Da Tortona al mondo, spargendo la carità”. Per celebrare i 100 anni di Fondazione, le Piccole Suore Missionarie della Carità allestiscono a Tortona, all’interno della Casa Madre (“la casetta delle 400 Lire”), una Mostra Fotografica che parla della propria storia, del carisma orionino, della sua attualità e continuità nel tempo e nello spazio. |
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2015 |
Viene celebrato il Centenario di Fondazione dell'Istituto: 29 giugno 1915 - 29 giugno - 2015 - "Con slancio verso il futuro, annunciando il vangelo della Carità". In ogni Provincia, Delegazione e Vice-delegazione vengono organizzate celebrazioni ed eventi per festeggiare i 100 anni di vita delle PSMC nel mondo. |
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Inizia il 27 giugno a Tortona il Triduo di celebrazione del 100° di Fondazione che comprende 3 importanti eventi organizzati tra Tortona e Ameno: 1. 27 giugno a Tortona si svolge il Convegno storico-culturale: PSMC-100 anni: “gratitudine, passione, speranza…per svegliare il mondo!” 2. Il 28 giugno Mons. Vittorio Viola, Vescovo di Tortona presiede una solenne celebrazione presso il Santuario della Madonna della Guardia. 3. Il 29 giugno lunedì 29 giugno ad Ameno, presso la Casa di Riposo “S. Antonio” si festeggerà il Centenario di apertura della prima Comunità delle PSMC con una messa nel corso della quale viene consegnata alla Superiora generale Madre M. Mabel Spagnuolo, a nome di tutte le PSMC, la Reliquia del sangue di San Luigi Orione. |
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L’8 dicembre 2015 si chiude l'Anno del Centenario di Fondazione delle PSMC con la celebrazione della S. Messa Solenne presieduta da S.E. Mons. Giovanni D'Ercole presso il Santuario della Madonna della Guardia di Tortona. |
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Erezione della Vice-delegazione “Nostra Signora della Speranza” |
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2016 |
Le PSMC tornano in Spagna e Romania. |
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Erezione della Vice-delegazione "Madre di Misericordia" - Filippine | ||
2017 |
Viene celebrato il XII Capitolo Generale dal tema generale “Donarsi tutte a Dio, per essere tutte del prossimo”. PSMC: discepole-missionarie, testimoni gioiose della carità nelle periferie del mondo. Madre Maria Mabel Spagnuolo viene confermata Superiora generale per il sessennio 2017 – 2023. Il 26 maggio alle ore 12.45 le suore capitolari e tutti gli invitati al XII Capitolo Generale partecipano all’Udienza Privata in Vaticano con il Santo Padre Francesco. |
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2018 |
La missione che si trova nella località di Usoke viene affidata alla Vice-Delegazione “Madre della Divina Provvidenza” (Kenya). Le prime tre suore inviate sono Sr. Maria Felicity Makena, Sr. Maria Rebeca Njoki e Sr. Maria Millicent Kanini, giunte in Tanzania l’11 febbraio 2018 su invito del vescovo della diocesi di Tabora, Mons. Paul Ruzoka. La comunità prende il nome di “Maria Stella dell’Evangelizzazione”. |
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2021 |
Erezione Canonica a Provincia della Delegazione del Madagascar. La Provincia prende il nome di “Maria Regina del Madagascar”. |
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Il 12 marzo, giorno dell'81° anniversario del dies natalis di San Luigi Orione, Padre Tarcisio Vieria, Superiore generale dei Figli della Divina Provvidenza e il suo Consiglio, annunciano l’ANNO VOCAZIONALE ORIONINO (AVO), che viene celebrato dal 23 giugno 2021 fino al 23 giugno 2022 in preparazione al 150° Anniversario della nascita del Fondatore. |
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2022 |
Viene concessa dalla Penitenzieria Apostolica l’Indulgenza Plenaria per l’anno giubilare del 150° anniversario della nascita di Don Orione, da ottenere dal 12 marzo al 29 agosto 2022. |
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Domenica 26 giugno a Pontecurone viene celebrato solennemente il 150° della nascita di San Luigi Orione, Dopo i numerosi eventi che lungo questo anno giubilare hanno coinvolto la Famiglia Carismatica, | ||
2023 | Erezione della Vice-Delegazione "Nostra Signora dell'Assunzione" - Capo Verde - | |
Il XIII Capitolo Generale - si è svolto a Montebello della Battaglia (PV) dall'8 al 28 maggio 2023, con il Motto e Tema: “VIVERE CRISTO E FAR VIVERE TUTTO IL MONDO DI CRISTO” Per essere una Congregazione samaritana attraverso la testimonianza profetica di un modo nuovo di fare, di agire e di vivere. Madre M. Alicja Kedziora viene eletta Superiora Generale. |
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Fondazione in Indonesia Il 7 ottobre 2023 viere inaugurata la prima comunità delle PSMC in Indonesia con il nome di "Nostra Signora del Rosario". |