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31 gennaio

Con grande gioia è stata appresa la notizia che “Sabato 7 marzo alle ore 18, Papa Francesco celebrerà la messa nella parrocchia romana di Ognissanti sulla via Appia Nuova. Il Pontefice ricorderà in questo modo, nella stessa chiesa e a cinquant’anni esatti di distanza, la messa che Papa Paolo VI celebrò per la prima volta in italiano secondo le rinnovate norme liturgiche stabilite dal concilio Vaticano II. Di seguito pubblichiamo uno stralcio dell’omelia che il Pontefice tenne il 7 marzo 1965” (www.news.va)

Sarà grande festa anche per la Famiglia Orionina. E’ da ricordare che tra le motivazioni per cui Paolo VI venne a celebrare ad Ognissanti, 50 anni fa, e per cui vi ritorna Papa Francesco, è la ricorrenza allora del 25° e ora del 75° anno della morte di San Luigi Orione.

Vedi la notizia nel sito generale FDP

24 gennaio

La Superiora generale M. Mabel Spagnuolo ha pubblicato oggi ufficialmente la sua Circolare nella quale leggiamo: "Nel contesto di queste parole del Vangelo (Lc 4,18-19), che sento rivolte fortemente a noi, alle nostre comunità, alle nostre opere e servizi, alle nostre missioni: “lo Spirito del Signore è su di noi… Lui ci invia… Lui proclama su di noi un anno di grazia del Signore!”, annuncio con profonda gioia, a tutte le Piccole Suore Missionarie della Carità, e anche a tutta la Famiglia orionina, amici, famiglie e benefattori, l’APERTURA dell’Anno giubilare nel quale, con spirito riconoscente, celebreremo il CENTENARIO di Fondazione, che si chiuderà l’8 dicembre 2015, Solennità dell’Immacolata Vergine Maria".

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Sabato, 24 Gennaio 2015 16:50

Apertura dell'Anno del Centenario

Carissime sorelle,

Qualche settimana fa, la Liturgia, ci offriva il testo del Vangelo di Luca: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore” (Lc 4,18-19). Sono le parole del profeta Isaia, che Gesù proclama all’inizio della sua predicazione e che sintetizzano in maniera splendida tutta la sua missione profetica e messianica.

Nel contesto di queste parole del Vangelo, che sento rivolte fortemente a noi, alle nostre comunità, alle nostre opere e servizi, alle nostre missioni: “lo Spirito del Signore è su di noi… Lui ci invia… Lui proclama su di noi un anno di grazia del Signore!”, annuncio con profonda gioia, a tutte le Piccole Suore Missionarie della Carità, e anche a tutta la Famiglia orionina, amici, famiglie e benefattori, l’APERTURA dell’Anno giubilare nel quale, con spirito riconoscente, celebreremo il CENTENARIO di Fondazione, che si chiuderà l’8 dicembre 2015, Solennità dell’Immacolata Vergine Maria. (leggi il testo intero)

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6 gennaio

Dal 3 al 5 gennaio si è svolto a Roma, in sede “Domus Pacis” il Convegno Nazionale organizzato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni (UNPV), e intitolato: “E’ BELLO CON TE” al quale hanno anche partecipato alcuni consacrati della Famiglia orionina.

Il programma è stato suddiviso in tre tappe:

1° Estasi: L’imprevisto della bellezza nel feriale con applicazione nella Lectio Divina dal titolo: “E’ bello per noi essere qui” (Lc 9, 28-36).

2° Esodo: In cammino…. attratti dalla bellezza.

La bellezza se non si lega alla verità non è bella. Bellezza del dono, bellezza della vocazione.

3° Esegesi: dalla rilettura della propria vita alla scelta-missione.

Di seguito alcune impressioni rilasciate dalle PSMC che hanno partecipato al Convegno:

La bellezza è vivere uno nell’altro; “chi vede me vede il Padre”. La vocazione non è perfezionare noi stessi, ma redenzione; vivere immersi nel mondo, ma da figli di Dio (Sr. M. Alessia).

"Nella sua riflessione Padre Marko I. Rupnik ci ha condotti a riscoprire l’unica cosa necessaria per essere persone “vocazionali”, cioè il nostro essere “teofanici”, lasciando trasparire attraverso la nostra fragilità la potenza di Dio, vivendo immersi nella quotidianità ma rivelando, attraverso di noi, la gioia e la consapevolezza di chi sa di essere redento da Cristo ed a Lui si abbandona fiducioso, perché figlio di Dio insieme ai fratelli. Solo così la Bellezza, cioè l’essere profondamente in comunione con il Redentore, ci renderà da “chiamati” a “chiamanti”, attraendo chi, trovando in noi la bellezza della Grazia, saprà e vorrà accogliere il Signore nella propria vita” (Sr. M. Sabrina).

“La grazia di questi giorni di Convegno è stata quella di poter incontrare persone autentiche come padre Marco Rupnik e suor Maria Gloria Riva. Loro ti aiutano a guardare più lontano, allargano gli orizzonti dei tuoi pensieri e ti spronano ed incoraggiano ad aver desideri più grandi nella misura in cui siamo figli di Dio” (Sr. M. Faustyna). 

Sabato, 27 Dicembre 2014 17:31

Roma: i messaggi natalizi di Papa Francesco

27 dicembre

Sono da meditare le parole che Papa Francesco in questo tempo di Natale rivolge ai cristiani e a tutta umanità. Le sue parole toccano il cuore e avvicinano a quel Dio che “ha assunto la nostra fragilità, la nostra sofferenza, le nostre angosce, i nostri desideri e i nostri limiti. Il messaggio che tutti aspettavano, quello che tutti cercavano nel profondo della propria anima, non era altro che la tenerezza di Dio: Dio che ci guarda con occhi colmi di affetto, che accetta la nostra miseria, Dio innamorato della nostra piccolezza” (Messa della Notte di Natale).

 

Nel messaggio “Urbi ed Orbi” del 25 dicembre, il Papa parla di sofferenza in diverse parti del mondo, sottolineando in particolare quella dei bambini. E conclude: “Che con la sua mansuetudine questo potere divino tolga la durezza dai cuori di tanti uomini e donne immersi nella mondanità e nell’indifferenza, nella globalizzazione dell’indifferenza. Che la sua forza redentrice trasformi le armi in aratri, la distruzione in creatività, l’odio in amore e tenerezza. Così potremo dire con gioia: «I nostri occhi hanno visto la tua salvezza»”.

 

Invece, il 26 dicembre, all’Angelus in Piazza San Pietro, nella festa di Santo Stefano ha detto: “I cristiani perseguitati ancora oggi sono nel cuore di Cristo e della Chiesa”. E ha chiesto a tutti: “Preghiamo in modo particolare per quanti sono discriminati, perseguitati e uccisi per la testimonianza resa a Cristo. Vorrei dire a ciascuno di loro: se portate questa croce con amore, siete entrati nel mistero del Natale, siete nel cuore di Cristo e della Chiesa”. “E se non tutti sono chiamati, come Santo Stefano, a versare il proprio sangue - ha aggiunto il Papa - “ad ogni cristiano però è chiesto di essere coerente in ogni circostanza con la fede che professa”, quindi di “pensare, sentire e vivere come cristiano”.

13 dicembre

Sabato 13 dicembre 2014, presso l’Auditorium del Centro “Mater Dei” di Tortona si è svolta la recita natalizia della Scuola Materna “Sacro Cuore” Don Orione. Al termine della recita, una bellissima sfilata con il carro di babbo natale con al seguito numerosi bambini, genitori e nonni.

 

“Un impresa da Dio” è stata la tematica della recita natalizia che ha visto protagonisti i bambini della Scuola materna “Sacro Cuore” Don Orione di Tortona. I bambini, emozionati e nello stesso molto preparati grazie alle loro maestre, hanno eseguito magistralmente ognuno la loro “piccola parte” sotto lo sguardo dei loro genitori, nonni, e tanti tanti amici che hanno riempito l’auditorium.

All’inizio è stato rivolto anche un saluto da parte del Rettore del Santuario don Renzo Vanoi il quale ha sottolineato l’importanza di trasmettere i veri valori umani e cristiani ai bambini, in una società che oggi più che mai necessita di ciò.

Al termine della recita, si è snodata una lunghissima sfilata, guidata dal carro con Babbo Natale ed alcuni cavalli del maneggio di una cara amica della Scuola, Bruna Balduzzi, che molto volentieri non è voluta mancare a questo bel momento. Ai bambini sono stati distribuiti numerosi doni e per tutti è stato offerto un ricco buffet.

La Direttrice della Scuola Materna, Marta Cassano, al termine dell’evento, ha espresso parole di sentito ringraziamento non solo per la buona riuscita della giornata ma anche e soprattutto per il clima di famigliarità che si vive alla Scuola: “posso affermare con grande gioia e commozione che alla Scuola Materna si respira un clima di vera familiarità, in primis per l’impegno e la dedizione delle maestre che non solo svolgono il loro lavoro con impegno e professionalità ma ogni giorno mettono in campo quello spirito orionino che ci contraddistingue. Un grazie all’aiuto ed alla fiducia dei genitori che, non solo apprezzano il nostro operato ma ci danno sempre stimoli ed indicazioni per migliorare sempre più in positivo. Al termine e non sicuramente per ultimi, tutti i nostri bambini che come diceva don Orione sono il sole o la tempesta del domani. Questi “soli” sta a noi aiutarli a farli brillare e tutti insieme con grande carica e fiducia continueremo a sostenerli”.

La Scuola Materna, da come descritto, non solo a parole ma con il lavoro concreto nel quotidiano, offre molto per le future generazioni. Questo è un invito anche a chi legge per visitare la Scuola e “toccare con mano la realtà”.

Fabio Mogni

13 dicembre

E' stato pubblicato il video relativo alla Mostra storico-fotografica dei 100 anni delle Piccole Suore Misionarie della Carità. L'inaugurazione della Mostra si è svolta a Tortona, l'8 dicembre 2014 nella Casa Madre delle PSMC. Si invita a vedere il video presentato in due versioni, di cui una più breve a l'altra completa di tutta la celebrazione.

 

Video - versione più breve

Video - versione completa

Domenica, 30 Novembre 2014 22:59

Anno della vita consacrata

30 novembre

"Svegliate il mondo! Illuminatelo con la vostra testimonianza profetica e controcorrente" (Papa Francesco).

Il 30 novembre 2014 alle ore 10 nella Basilica di san Pietro a Roma il Card. João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata, a nome del Santo Padre Francesco ha celebrato la Santa Messa nella Basilica Vaticana per l’apertura dell’Anno della Vita Consacrata.

La Famiglia Orionina è stata presente con le sue più alte rappresentanze:  i quattro responsabili generali, Don Flavio Peloso FDP, Suor Maria Mabel Spagnuolo PSMC, Rita Orrù ISO e Javier Rodriguez MLO, i due Consigli generali e i due Consigli Provinciali dell’Italia, e altri religiosi.

 

Il giorno precedente, 29 novembre, per la Veglia di preghiera svoltasi a Santa Maria Maggiore, il Santo Padre Francesco, impegnato nel Viaggio apostolico in Turchia, ha voluto essere presente con un Video Messaggio con cui ha rivolto il suo caloroso saluto a tutti i presenti in Basilica e ai consacrati e consacrate che vivono e operano nel mondo.

 

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pdf  Messaggio di Papa Francesco per l'apertura dell'Anno della Vita Consacrata (73.66 kB)

pdf  Lettera del Santo Padre in occasione dell'anno della Vita Consacrata (257.29 kB)

 

Guarda il Video Messaggio di Papa Francesco per la VEGLIA di preghiera 

 

30 novembre

Ieri, sabato 29 novembre, nella Curia generale dei Figli della Divina Provvidenza si è svolto l’incontro annuale dei Consigli generali PSMC/FDP assieme ai responsabili dell’ISO e MLO che aveva come scopo la condivisione fraterna, la valutazione della collaborazione reciproca, e la programmazione di alcuni eventi comuni per il 2015. L’incontro è stato vissuto in clima di comunione e si è concluso con la veglia di preghiera in preparazione all’Anno della Vita Consacrata.

 

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2 novembre

Come tutti siamo a conoscenza, il 1° novembre, Madre M. Mabel Spagnuolo ha celebrato il suo Compleanno in Argentina alla Casa Provinciale di Buenos Aires.

È stata una festa di famiglia. Vi hanno partecipato le Suore provenienti dalle comunità vicine, le novizie, le Juniores che in questi giorni sono state alla Casa Provinciale per un incontro di formazione. Oltre la famiglia religiosa, hanno preso parte alla festa i genitori, parenti e conoscenti dell’opera.

In occasione della circostanza numerose sono state le telefonate dalle diverse Comunità delle PSMC nel mondo e auguri inviati tramite la posta elettronica, whatsApp, viver, skype, facebook ecc.

La Madre ha sentito molto la vicinanza delle persone e la comunione fraterna nel Signore. Deo gratias e di nuovo: tanti Auguri!